La vellutata di ceci con moscardini rappresenta un gustoso ed appagante piatto unico, da servire in qualsiasi stagione, i cui protagonisti assoluti sono i ceci, tra i più apprezzati legumi, ed i moscardini, ovvero i piccoli e teneri polpi che tanto risultano allettanti una volta portati in tavola. Ricetta semplice e, se realizzata con i ceci già cotti, anche veloce si tratta di un perfetto comfort food che unisce terra e mare. Piatto che personalmente adoro e non perdo occasione per portare in tavola.
Conoscete tutti la pappa al pomodoro? Uno dei piatti più conosciuti della cucina tradizionale povera? Io la adoro e non perdo occasione per prepararla soprattutto quando ho a disposizione dei pomodori dell’orto, dei quali sono sicura sia per quanto riguarda il sapore che la qualità. Vi lascio immaginare quindi la mia sorpresa nel vedere questa versione di Cotto e mangiato, preparata da Tessa Gelisio in una delle puntate recenti, della pappa al pomodoro con i moscardini.
Ho scoperto la mia passione per i moscardini una sera a cena fuori. Avevo una gran voglia di una zuppa di polipi, non so se avete presente, quella rossa, con il pane abbrustolito e magari bella piccante, ma in questo ristorante, collaudato, purtroppo la zuppa c’era solo di moscardini… deliziosa! Da quel giorno li adoro, inutile dire che quando mi capita di mangiare in quel ristorante la ordino sempre e soprattutto cerco questi molluschi in tutti i menu di pesce, insomma, di me ci si può fidare per questa ricetta dei moscardini bolliti con patate!
Sia il pesce che i frutti di mare hanno una ricca tradizione nella cucina spagnola, ogni tapas di pesce infatti si rivela come una sublime e raffinata esperienza per il palato. Una breve proposta di ricette per svelarvi alcuni dei segreti per trasformare un ingrediente semplice e nutriente come il pesce in elaborati e gustosissimi stuzzichini.
Insalata di baccalà alla catalana
Ingredienti per un vassoietto: 400gr. di baccalà, 6 cipollotti, 1 cucchiaio di aceto di sherry, 1 cucchaio di succo di limone, 2 peperoni gialli, 12 olive nere snocciolate, 2 pomodori grandi, 2 cucchiai di prezzemolo, 6 cucchiai di olio d’oliva, sale, pepe.
Mettete il baccalà a mollo in una terrina di acqua fredda, per 48 ore, cambiando l’acqua almeno 3 volte. Scolatelo, asciugatelo, levategli la pelle e le spine e sminuzzatelo. Mettetelo in una ciotola con i cipollotti tagliati a fettine, l’olio, l’aceto e il succo di limone. Pepate, coprite con la pellicola e lasciatelo a marinare in frigo per almeno 3 ore. Intanto grigliate i peperoni, privateli della pelle, eliminate il picciolo e i semi interni, poi tagliateli a pezzettini. Sgocciolate e tagliate a fettine le olive e i pomodori. Togliete dal frigo il baccalà e unitevi i peperoni e le olive. Di sponete le fette di pomodoro su un vassoio e mettetevi sopra il baccalà condito. Spolverizzate con il prezzemolo e servite accompagnandolo con fette di pane fresco.
Mi sembra di sentire il rumore delle onde unito al vocio del mercato, esplodere in una festa di colori e musiche, di profumi e di sapori … no, non sto vaneggiando, non preoccupatevi! Mi sono lasciato trasportare dalle note di Creuza de mä, la bellissima canzone di De Andrè, che ho messo come sottofondo per scrivere.
La scelta del brano non è affatto casuale, visto che oggi ho intenzione di parlarvi dei moscardini.
Per chi non li conoscesse, con il nome moscardini, tipicamente ligure, ma oggi molto diffuso in tutto lo stivale, si indicano quei polipetti molto piccoli e teneri, che possono essere utilizzati per preparare deliziosi antipasti o primi piatti.
I moscardini, cucinati in modi differenti, sono molto presenti nelle ricette della cucina ligure, ed in questa regione è abitudine mangiarli come antipasto, magari, seduti con il mare all’orizzonte ed un buon bicchiere di vino bianco in mano.
Il polpo vive a cento metri di profondità marina, nascosto tra le rocce, da dove tende agguati a piccoli pesci e crostacei, ai quali rompe col piccolo becco il carapace. E’ uno dei più grandi molluschi cefalopodi: può arrivare a misurare tre metri di lunghezza.
Di colore grigio-rosato, ha otto tentacoli ognuno con due file di ventose e una carne gustosa dalla consistenza compatta.
La qualità di polpo ritenuta la migliore è quella di scoglio, soprattutto se il polpo non è di grandi dimensioni.
La sua carne è adatta anche a chi segue regimi dietetici poichè 100 gr apportano solo 57 calorie.
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