Sicuramente apprezzata dagli uomini di casa questa ricetta è tratta dalla trasmissione Cotto e Mangiato ed è stata preparata dalle abili mani di Tessa Gelisio. Si tratta di un primo piatto diverso dal solito, non nel genere, sono pur sempre degli gnocchi, ma nel gusto, sono a base di mortadella. Caratterizzati quindi da un sapore deciso e rustico se vogliamo, gli gnocchi di mortadella di cotto e mangiato costituiscono una preparazione facile e davvero gustosa.
mortadella
Ricette avanzi di Pasqua, il plum cake salato
Tra gli avanzi di Pasqua non ci sono solo dolci. Oltre colomba e uova di cioccolato, tanto altro può essere avanzato come i formaggi ed i salumi. Non so voi ma noi li serviamo come antipasto e di solito vanno a ruba. Una parte però rimane sempre, specie qualche rimasuglio e qualche cubetto di formaggi vari. Perchè non unirli tutti insieme nell’impasto di un plum cake salato? In fondo anche nel casatiello troviamo un mix di questo tipo di ingredienti.
Mortadella IGP Bologna protagonista di MortadellaBò il prossimo autunno
Non abbiamo ancora archiviato questo inverno che già si prospettano impegni per il prossimo autunno per la mortadella IGP Bologna. Sono state rese pubbliche le date di MortadellaBò manifestazione che si terrà dal 10 al 13 ottobre 2013 e che avrà come protagonista assoluta la mortadella IGP di Bologna. Occasione unica di visibilità e di promozione per una delle eccellenze gastronomiche del nostro paese e vanto del capoluogo emiliano che per l’occasione farà da sfondo di questo grande evento ed accoglierà i visitatori con i suoi scorci e le sue bellezze architettoniche.
Antipasti freddi, semplici e sfiziosi: qualche idea
Stamattina mi sono ripromessa di cercare di definire il mio menù per il pranzo di Natale. Voglio cominciare dagli antipasti freddi, perchè sono sempre una soluzione perfetta per iniziare un pasto: sono coreografici, belli da vedere e soprattutto buoni. Posso sbizzarrirmi con la fantasia e magari posso riciclare qualche idea per preparare un aperitivo da fare con le amiche. Gli antipasti freddi che ho in mente, non sono il tipico antipasto da servire al tavolo. Si tratta più che altro di stuzzichini da mangiare in piedi, mentre si aspetta la cena, tra due chiacchiere e un bicchiere di prosecco. Gli ingredienti più comuni sono la pasta brisè, la pasta sfoglia, le frittatine. E con un po’ di creatività l’antipasto può diventare particolare, basta solo scegliere la vostra combinazione preferita, anche in base ai gusti dei vostri ospiti. Oggi vi propongo i rotolini di mortadella, ripieni di formaggio e pistacchi: sono facilissimi da preparare e davvero squisiti!
Gratin di patate e mascarpone
Anche questa ricetta proviene da una rivista di cucina, credo si trovasse in una pagina che sponsorizzava una nota marca che produce anche il mascarpone, uno dei due ingredienti protagonisti di questo piatto. Il gratin di patate e mascarpone è uno di quei piatti che ti rimette al mondo. Semplice negli ingredienti e nel procedimento si è rivelato una preparazione davvero unica contraddistinta da gusto e cremosità. Un perfetto secondo ricco da accompagnare alla carne o al pesce.
Mortadella: festival internazionale a Zola Predosa il 5-6-7 Ottobre
La capitale mondiale della produzione di mortadella, ospita per il sesto anno consecutivo Mortadella Please, il Festival internazionale della mortadella. Il primo week end di ottobre, precisamente il 5, 6 e 7 ottobre prossimi, Zola Predosa, cittadina produttrice della regina indiscussa della gastronomia bolognese, ospiterà estimatori e curiosi in un percorso di sapori con ben 6 tappe presso le quali sarà possibile degustare piatti a base di mortadella accompagnati da un vino d’eccezione, il Pignoletto dei colli bolognesi.
Tasca di vitello ripiena ai funghi, semplicemente buonissima!
Non è vero che i piatti speciali si preparano solo nelle occasioni speciali. Io almeno, cerco di evitare di conservare le mie ricette migliori per le grandi occasioni e mi piace che qualche volta anche un comune pranzo di un comune giovedì si trasformi in un momento perfetto per assaporare un piatto come la tasca di vitello ripiena ai funghi. E’ una ricetta un po’ laboriosa ma niente di impossibile, e il risultato è talmente buono che non vi pentirete di aver speso un po’ di tempo in più in cucina. La mia ricetta è un’interpretazione personale di alcune indicazioni trovate nei libri di cucina e sul web ma sono abbastanza soddisfatta del risultato, voi in ogni caso potete sempre aggiungere il vostro tocco personale, del resto i ripieni si possono sempre personalizzare seguendo i propri gusti.
Sushi di mortadella: una ricetta de “I menu di Benedetta”
Nonostante io non consideri Benedetta Parodi come uno tra i personaggi più simpatici della tv, e condivida chi sostiene che l’arte della cucina è un’altra cosa e non ha niente a che vedere con lei non posso proprio non ammettere che le ricette che propone nei suoi programmi e nei suoi libri sono semplici, veloci, economiche e spesso anche molto molto buone! A parte i classici a cui a volte aggiunge un tocco particolare o un suggerimento giusto ci sono poi ricette come questa del sushi di mortadella, sfiziosa e perfetta come antipasto per una cena tra amici, insomma, senza idolatrare o demonizzare nessuno, la Parodi funziona e io non posso far altro che raccontarvi questa simpatica ricetta!
I calamari ripieni di Cotto e Mangiato
Non mi capita spesso di comprare i calamari, anzi per la verità non mi capita spesso neanche di cucinare il pesce, non perchè non mi piaccia, ma perchè mi trovo sempre a corto di idee. I calamari però li adoro e quelle poche volte che li acquisto li preparo sottoforma di anelli fritti. Questa volta però ho voluto provare i calamari ripieni di Cotto e Mangiato. Di calamari ripieni esistono diverse varianti: ripiene di uova, di verdure, ed io stessa ne ho assaggiate diverse, ma questa di Cotto e Mangiato è stata sicuramente una delle mie preferite.
Christian Milone, l’arte di fare un panino!
Non negatelo, anche voi credevate che a fare un panino siamo bravi tutti. In tutta onestà lo pensavo anche io, prima di conoscere Christian Milone e i meravigliosi panini che condisce quando è ospite del programma televisivo “La Prova del Cuoco“. Il giorno che l’ho visto la prima volta stava preparando un panino dolce, a base di mozzarella e Nutella. Lo credete impossibile o disgustoso? Vi sbagliate. Quel giorno anche io ho voluto fare l’esperimento a casa e sono rimasta stupita dalla particolare bontà dell’accostamento. Christian Milone ha solo 34 anni e non faceva il cuoco. Fino a 5 anni fa lavorava in un negozio di stoffe, poi la svolta.
La ricetta delle polpette saporite
Tenetevi forte perchè questa ricetta delle polpette è “La” ricetta. Mai assaggiate delle polpette più saporite di queste, e non a caso si chiamano proprio così. Solo a leggere gli ingredienti lo capirete da soli: salsiccia, carne di maiale, carne di tacchino e mortadella, tutti insieme nello stesso impasto.
In più un trucchetto che ho scoperto proprio preparando questa ricetta. Io ho sempre fritto le polpette in semplice olio bollente, invece, in questo caso, la ricetta suggerisce di mettere dentro la padella con l’olio l’aglio e la salvia e di toglierli una volta soffritti, prima di introdurre le polpette. In questo modo gli aromi persisteranno anche se non presenti donando alle polpette quel sapore ancora più deciso.
Una ricetta emiliana per il pranzo di Natale, i tortellini in brodo.
Il tortellino è una pasta all’uovo tipica della cucina emiliana, specialmente in occasione delle festività natalizie. La forma ricorda un piccolo anello che la tradizione associa all’ombelico di Venere, ed il ripieno è un misto di varie carni con prosciutto, mortadella, uovo, parmigiano e noce moscata. La paternità della ricetta è da sempre contesa tra le città di Bologna e Modena ed è antichissima, tanto che già lo storico Cervellati, segnala che nel secolo XII a Bologna si mangiavano i “tortellorum ad Natale”. Il più fedele compagno del tortellino è il brodo di cappone, almeno nella ricetta tradizionale. Il cappone è un gallettino nato tra aprile e maggio e castrato ad agosto, quando pesa circa un chilo e mezzo. A Natale ha raggiunto il peso giusto, tra i quattro e i sei chili. Se il cappone, o la gallina, non c’è può prendere il suo posto anche un brodo di manzo. L’essenziale è che il brodo sia a base di carne (con parti grasse e magre in egual misura) e di aromi (sedano, cipolla, carote e prezzemolo). Chi ne ha voglia può aggiungere un pomodoro o una patata. L’acqua è fondamentale (un litro ogni 100 grammi di carne) e va aggiunta di tanto in tanto per compensare l’evaporazione e non per allungare il brodo. Per dar vita al tortellino si deve prendere un pizzico di ripieno, sistemarlo sul quadratino di pasta, e poi chiudere la sfoglia sul ripieno, con una sapiente pressione nei punti giusti. Infine, la cottura. I tortellini vanno cotti con delicatezza, facendoli cadere lentamente, perché non si incollino. Il tempo di cottura è breve, quanto basta per vederli salire a galla. Certo la preparazione del tortellino non è un’operazione semplice, ma vale la pena impegnarsi perchè il risultato è eccezionale e il pranzo di Natale con un piatto del genere, resterà un dolce ricordo per tutti.
Polpette di melanzane e mortadella, un secondo rustico
Polpette che passione! Fosse per me ne preparereri continuamente se non fossi frenata dal fatto che non ami particolarmente friggere (ma a questo c’è rimedio: basterebbe cuocerle in forno), e che in questo momento non abbia la pazienza necessaria a formare tutte le polpette curandone la forma. Ma si, magari più in avanti quando le temperature torneranno ad essere umanamente sopportabili. Tornando a noi dicevo che preparerei polpette in continuazione con gli ingredienti più disparati. In questo caso ho scelto le polpette di melanzane e mortadella, mettendo da una parte, per una volta quelle di carne che cucino abitualmente.
Le Cotolette del tassista
La ricetta di oggi è quella di un piatto che viene dalla strada. Ma non perché si tratta di street food di qualche bellissima regione italiana, la semplice ragione per cui la definisco in questo modo è perché tale ricetta arriva direttamente dalla bocca di un tassista, una persona che di strada ne percorre parecchia! Si tratta delle Cotolette del tassista. La storia di questa ricetta è alquanto singolare. Le Cotolette del tassista, nascono da una ricetta che un giorno un tassista della capitale lombarda raccontò ad una scrittrice di libri di cucina la quale, alla fine, volle tramandarla omaggiando, con il nome del piatto, la fonte di tale ricetta.
Le Cotolette del tassista, sono una ricetta semplice ma di gusto, ottima per preparare un appetitoso piatto finger food o uno stuzzicante antipasto. Da non tralasciare un aspetto importante delle Cotolette del tassista, sono buon piatto che può essere inserito nella cucina per bambini, che adorano il fritto e non disdegnano la mortadella ed il formaggio fuso! Tutti pronti, allora, per preparare le Cotolette del tassista.