TEMPO: 2 ore | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media
VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
L’arista è senza dubbio un piatto prevalentemente invernale, ma sfogliando un ricettario ho letto questa preparazione e mi è sembrata interessante, e in più volevo spezzare una lancia a favore della carne di maiale, da sempre additata come grassa e ricca di colesterolo, e che in più in questo periodo sta subendo anche un bombardamento mediatico a causa dell’influenza che tutti noi conosciamo.
Eccessi di colesterolo si possono trovare in molti altri alimenti che consumiamo quotidianamente, uova, formaggio, burro, e quindi anche la carne di maiale se consumata con moderazione può diventare senza alcun problema un ottimo pasto anche settimanale o bisettimanale, se consideriamo anche il prosciutto e gli insaccati.
Questa carne risulta molto proteica, la coscia è la parte più pregiata, ha delle proteine muscolari che il nostro organismo assimila facilmente e in più riesce ad apportare valori nutritivi, grazie agli amminoacidi che sono indispensabili al nostro corpo per creare proteine. Oltre a questo la carne di maiale contine anche ferro e alcune vitamine del complesso B.
E’ chiaro poi che comunque è un alimento molto grasso, da consumare con cautela. E’ ottima da cuocere alla griglia o alla brace, in questo modo si disperde una buona quantità di grasso, e in generale quando la si prepara bisognerebbe sempre eliminare il grasso in eccesso, anche se sappiamo che è molto gustoso.
L’arista è una parte abbastanza magra e anche molto tenera, la cottura con il latte, come in questo caso, evidenzia questa sua caratteristica morbidezza.