Quella che vi propongo oggi non è la solita crema pasticcera al limone. Si tratta di un vero dolce al cucchiaio ricco e cremoso da gustare da solo o da utilizzare come farcia e ripieno di numerosissimi dessert adatti alla bella stagione. Sapore fresco ed allettante, la crema al limone che vi suggerisco di provare si conserva in frigo per qualche giorno.
Il frullato ACE, per chi non lo conoscesse (ma dubito ci sia ancora qualcuno che non l’abbia mai assaggiato) alto non è che una bevanda salutare a base di carote, arance e limoni. Un concentrato di vitamine, insomma, che come ben sappiamo risultano particolarmente utili al nostro organismo. Ottimo da gustare freddo, appena realizzato, rappresenta la soluzione ideale in qualsiasi peridoo dell’anno, per una piacevole pausa.
Come ben sappiamo il tofu è un “formaggio” derivato dalla cagliatura del latte di soia. Chi ne abbia voglia potrà prepararlo in casa seguendo questa ricetta semplice ed affidandosi al Bimby, il robot capace di preparare davvero qualsiasi pietanza. Il tofu fatto in casa con il Bimby regala grandi soddisfazioni e si presta ad essere consumato in cucina esattamente come quello confezionato, con la differenza di risultare senza dubbio più fresco e sano.
Chi ha detto che per organizzare un menù della Vigilia di Natale degno del migliore dei ristoranti si debba necessariamente esagerare a tavola? L’insalata di scampi agli agrumi, ad esempio, è un piatto che si presta alle tavole festive in maniera del tutto naturale, ma non per questo poco allettante. Un antipasto, o all’occorrenza un secondo piatto, pronto a stupire tutti. Pesce fresco accompagnato da scorza e succo di agrumi misti pronti a prendere per la gola anche i palati più esigenti.
Avete mai sentito parlare dei limoniconfit? Ricetta proveniente dal Marocco, tra i Paesi presenti ad Expo2015, si tratta di una preparazione piuttosto semplice ma molto versatile. Altro non sono che dei limoni sotto sale ma rappresentano, allo stesso tempo, l’ingrediente principale di molte pietanze appartenenti alla cucina tradizionaleafricana. Si realizzano facilmente in casa e costituiscono una preziosa conserva da avere sempre a disposizione.
In cucina, si sa, non si butta via niente. E se solitamente di ogni alimento tendiamo ad utilizzarne tutte le parti, in questo caso anche le scorze degli agrumi, che in realtà sono spesso protagoniste, esse stesse, di preparazioni sfiziose come le scorzette candite, tanto per non andare lontano, possono essere usate per creare delle decorazioni intriganti per la tavola. Il video tutorial vi mostra come realizzare delle roselline con la scorza di limoni ed arance.
Per chi non la conoscesse già, anche se stento a crederlo, la sangria è una bevanda alcolica di origine spagnola preparata a base di vino, frutta fresca e spezie a volontà. Della sangria esistono diverse ricette e versioni. Quella che vi propongo oggi è la bianca, tipica in particolare della Catalogna, realizzata con il vino bianco o lo spumante a differenza di quella rossa, tipica invece del resto della penisola. L’aggiunta o meno dello zucchero starà ai vostri gusti, tenete conto che melone e pesche solitamente sono già molto dolci di loro.
In cucina, ogni trucchetto per risparmiare è gradito. Vi è mai capitato di preparare il limoncello – o qualunque altra ricetta che richieda l’uso delle bucce del limone – e di ritrovarvi con una grande quantità di limoni nudi? Esistono tanti modi per utilizzarli, senza che debbano finire necessariamente nella spazzatura. I limoni senza buccia si possono conservare in frigo per qualche giorno, dentro un contenitore a chiusura ermetica, e in questo modo ne potrete utilizzare il succo per tutti gli usi necessari, dalla marinatura del pesce, al condimento dell’insalata, oppure dentro il thè pomeridiano. In questo modo però, i limoni si possono conservare al massimo per due o tre giorni perchè dopo si seccano oppure ammufiscono. Cosa fare se i limoni sono molti e non si possono consumare in fretta?
Per tutti gli appassionati del pesce, visto che la stagione lo consente, continuiamo a parlare di ricette facilissime, veloci e molto gustose. Questa dell’insalata di acciughe, limoni e burrata è una delle mie preferite, anche se non mi piacciono molto le acciughe, perchè è un piatto molto facile e ogni volta che lo servo in tavola la bella figura è assicurata. In questa ricetta troverete insieme sapori che generalmente si trovano in ricette in cui bisogna cuocere tutto.
Qui invece non dovrete neanche accendere i fornelli, si tratterà solo di amalgamare per bene tutti gli ingredienti, condire a dovere e poi prepararsi ad assaporare tutto insieme ai vostri amici. Che la prepariate come antipasto o come contorno ad un secondo piatto, la scelta sarà comunque azzeccata.
Arriva il tempo dei fichi, oltre a piacermi il fatto di mangiarli al naturale, ogni anno durante questo periodo, quando riesco a racimolarne una discreta quantità, preparo la marmellata di fichi con il bimby. Con l’aiuto del robot vi dirò che è tutto molto più semplice, niente schizzi, niente cucina imbrattata di marmellata che poi riuscire a pulire è sempre un’impresa. Mi piace l’idea che una volta che agosto è passato, e si riprende con il solito tran tran quotidiano, la mattina a colazione posso coccolarmi un pò con questo residuo d’estate.
Lamarmellata di fichi con il bimby è semplicissima da preparare. Io utilizzo da tempo questa ricetta, semplice e senza troppi fronzoli, ma c’è chi ama aggiungere dei pezzetti di noci, o di mandorle (che nonostante si sposino perfettamente con i fichi, preferisco non mettere) o del liquore, anche in questo caso preferisco di no. Però della scorza di limone si, trovo che esalti il sapore dei fichi constrastandone la dolcezza e questo mi piace.
Lacrostata con crema di limoni che vi propongo oggi è preparata con ilbimby. Si tratta di un dolce costituito da una base ricoperta da crema di limoni, il tutto preparato rigorosamente con l’aiuto del bimby. Lacrostata con crema di limoni si caratterizza per l’intenso sapore di limone dovuto al fatto che la crema verrà preparata utilizzando anche la scorza di limone grattugiata insieme allo zucchero. Il risultato?
Un dolce fresco e leggero da servire per merenda e, se conservata in frigo potrà essere proposta in qualsiasi momento della giornata in cui abbiamo bisogno di qualcosa di freddo ma mangiare. La preparazione si divide in due fasi: quella della preparazione della base e quella della crema di limone. La base è molto simile ad una frolla, seppur leggermente più morbida, grazie anche all’utilizzo dell’acqua nell’impasto, mentre la crema si prepara versando nel boccale tutti gli ingredienti previsti.
Ultimamente abbiamo parlato piuttosto spesso degli spiedini, non solo di carne ma anche di pesce, probabilmente perché gli spiedini sono un modo molto simpatico di mangiare la carne. Se ci sono a casa dei bambini un po’ capricciosi gli spiedini possono essere anche un buon modo per far mangiare loro le verdure, magari alternando più verdure del previsto tra un pezzo di carne e l’altro e poi la cottura, in padella o al forno, permetterà alle verdure di avere un sapore particolare e se avete voglia e tempo potrete convincere i più piccoli a mangiare anche i cavoli ad esempio, basterà impanarli e passarli in padella, e poi aggiungerli sugli stecchini, certo, non saranno sani come gli spinaci lessi, ma i bimbi potranno abituarsi pian piano a sapori diversi.
Tornando ai nostri spiedini, se volete potete anche farvi già tagliare la carne a pezzetti in macelleria, per velocizzare un po’ la preparazione. Inoltre, se vi piace preparare gli spiedini da voi invece di comprarli già pronti, potete pensare di acquistare gli “stecchini” in acciaio, più resistenti e riutilizzabili tutte le volte che volete.
Avete mai visto una foto della rana pescatrice? Avrei potuto pubblicarne una qui ma con buona probabilità nessuno avrebbe mai letto la ricetta e nemmeno queste mie considerazioni iniziali! La rana pescatrice purtroppo non è un pesce molto bello da vedere, io in realtà ho un pessimo rapporto con il mondo animale marino, nel senso che al mare non mi fa impazzire camminare tra quegli adorabili pesciolini che ci sono a riva e piacciono tanto ai bambini, ma sicuramente riesco ad apprezzare quei bellissimi esemplari che vediamo negli acquari… ma tornando a noi. Il sapore della rana pescatrice è esattamente l’opposto delle sue fattezze: carne tenera e magra, delicata, davvero ottima.
Nei nostri mari possiamo trovare questo pesce sia nell’adriatico che nei mari della Sicilia, e oltretutto abbiamo anche sapori differenti, infatti la rana pescatrice che vive intorno alle coste siciliane ha un sapore più intenso, dato dalla diversa alimentazione. Carne buonissima quindi, fegato ottimo per i crostini, testa molto spesso utilizzata per le zuppe, a dispetto del suo aspetto un po’ spaventoso possiamo affermare senza dubbi che la rana pescatrice è uno dei pesci più buoni e prelibati che possiamo assaggiare.
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