Devo dire che questa ricetta spopola sul web e mi sembra che proprio lo scorso anno in tempo di Halloween l’ho intercettata anche in tv in qualche programma culinario! Le dita mozzate non sono altro che wurstel preparati in modo anche piuttosto semplice, ma che decorati in questo modo possono risultare un antipasto o un secondo piatto davvero disgustoso, che vedrete farà davvero impazzire i bambini! Insomma, qualche dritta in più per la preparazione: innanzi tutto ho scoperto che mettendo un pezzetto di fontina sul wurstel, vicino all’unghia di seme di zucca, e poi passandolo in forno per pochi minuti l’effetto sciolto del formaggio farà si che il vostro wurstel sembri ancora più simile a un vero e proprio dito!
lardo di colonnata
Bruschette che passione: nuove idee da portare in tavola
TEMPO: 20 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa
VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
Bruschette che passione, le trovo così pratiche, veloci e dalle mille possibilità di condimento che non stancherebbero mai. Ecco perché in casa, soprattutto in estate, le prepariamo molto molto spesso. Ne avevamo già parlato quì e quì, ma ci sono così tante varianti che sarebbe un peccato non conoscerle. Se pensiamo che la bruschetta nasce come piatto povero della cucina nostrana, mi viene da pensare che è proprio partendo da ingredienti semplici che spesso si ottengono delle vere e proprie delizie. Le bruschette su cui ci soffermiamo in questo post sono, quelle al lardo, quelle alle olive, quelle alla scarola e quelle alla greca.
In questo articolo non troverete delle vere e proprie ricette, ma delle idee, degli spunti da cui partire improvvisando con gli ingredienti disponibili in casa sul momento. Vi consiglio di utilizzare dell’ottimo pane, ad esempio quello pugliese o quello toscano, ovviamente il tipo che vi piace di più, magari un po’ raffermo per ottenere risultati migliori. Spero che vi piaccia l’aglio perché, soprattutto nel caso delle bruschette classiche, quelle al pomodoro, tendo sempre a strofinarne uno spicchio sulla superficie delle fette, dona un tocco di sapore in più.
Il lardo di colonnata, la delizia delle Alpi Apuane
Una volta pronto, il lardo presenta un aspetto dalla consistenza omogenea e morbida, dal colore bianco tendente al rosato ed un sapore delicato, quasi dolce.
La storia del Lardo di Colonnata, invece, nasce con i lavoratori delle cave, i quali, avevano scoperto un sistema per avere a disposizione e sempre in ottime condizioni di freschezza, un eccellente ingrediente per i loro frugali panini.
Oggi il Lardo di Colonnata è conosciuto molto oltre i confini del suo paese d’origine diventando un prodotto I.G.P. e godendo di una sagra in suo nome, la Sagra del Lardo di Colonnata che ha luogo la terza domenica dopo ferragosto a Colonnata, occasione nella quale oltre ad assaggiare il prelibato salume è possibile fare una visita alle cave del marmo.