Cucinare il pesce per me è sempre un bel problema. Non solo non sono per niente brava, ma in generale non mi piace per niente mangiare i pesci piccoli, con troppe spine da pulire da via. Sarà colpa della mia incurabile pigrizia, ma gli unici pesci che riesco a mangiare senza problemi sono il tonno e il pesce spada, ma solo se il pescivendolo è così gentile da pulirli in modo che a me non resti che cucinare. Ecco perchè il filetto di tonno al sesamo con verdure marinate è la ricetta perfetta per chi, come me, ha un cattivo rapporto con il pesce, ma ogni tanto non vuole rinunciare a una ricetta un po’ più particolare ma semplice da preparare.
julienne
Un dolce delicato, la torta di carote
TEMPO: 1 ora circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media
VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
Mi è capitato tante volte di parlare di alimenti, o proprio di piatti, che adoro, che mangio con estremo piacere, e che amo cucinare. Ecco, le carote non fanno assolutamente parte di questi! Fin da bambina non le ho mai amate molto, eppure sono miope praticamente da sempre, e questa cosa che le carote fanno bene alla vista me l’hanno ripetuta migliaia di volte, ma non ha mai avuto presa su di me. In pratica non mi piacciono in nessun modo, riesco a mangiarle quasi con piacere solo alla julienne, ma diciamoci la verità: quelle che si acquistano già pronte solo da condire non sono mai buone, risultano sempre secche, ma è troppo una noia mortale mettersi a prepararle alla julienne le carote!
Si parte proprio dalla preparazione, odio pelarle, a differenza delle patate che si pelano con facilità e poi al pensiero di gustarle il sacrificio si fa volentieri, per le carote è un’altra storia, e poi se non sono belle dure diventa anche un pochino complicato effettuare l’operazione. Mi ritrovo spesso a inserile nelle insalate, al naturale o lessate, ma puntualmente, ogni volta, quando mi faccio il piatto le scanso, ne prendo pochissime solo perchè in fondo “fanno bene”, ma la maggior parte restano nella ciotola!
E’ più forte di me, ma proprio per questo ho deciso di proporvi questo dolce, perchè in fondo, come ingrediente di una torta, riesco a mangiarle e gustarle davvero con estremo piacere!
Come tagliare le verdure
Sulla base della nostra dieta mediterranea è sempre raccomandato e, caldamente consigliato, mangiare durante il giorno almeno cinque porzioni fra frutta e verdura. Difficile convincere i più piccoli che quegli ortaggi che guardano con tanto disprezzo ci fanno diventare più belli e in più forma. Allora ecco la soluzione: tagliandoli nei modi più disparati potremo incuriosire anche i più scettici, compresi i nostri piccoli.
Come potremo sorprendere i nostri ospiti? Per la verità abbiamo così tante possibilità che possiamo davvero sbizzarrirci a creare piatti simpatici e graziosi.
- Impossibile non conoscere il metodo alla julienne, ovvero tagliare a bastoncini lunghi circa 3 centimetri e larghi pochi millimetri. L’uso del normale coltello da cucina è, a mio parere, la soluzione migliore, ma il mercato ormai in continua innovazione ha previsto grattugie in grado di svolgere questa mansione – per i meno esperti e per un risparmio di tempo –
- Non mancano naturalmente le patate tagliate a brunoise, procedendo con dei bastoncini tagliati alla julienne per poi tagliare dalla parte opposta ottenendo così dei dadini.
- Alle insalate è riservato il taglio alla chiffonade, ovvero sbizzarrendoci a tagliare la nostra lattuga a strisce più o meno fini.
- Che dire inoltre del taglio a mezzaluna usato soprattutto per le cipolle? Prima si taglia a metà l’ortaggio procedendo poi lateralmente.