Le tapas: un viaggio tra origini e tradizioni

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Iniziamo il nostro viaggio alla scoperta delle tapas. Si pensa che sia l’Andalusia, regione famosa per i suoi vini, la terra d’origine delle tapas. La leggenda vuole che siano nate a Siviglia, verso le metà dell’Ottocento, per accompagnare il vino o lo sherry. Un’altra storia tramandata nei secoli vuole che le tapas siano state preparate per la prima volta nel XIII secolo per Alfonso X el Sabio (il saggio), re di Castiglia. Il sovrano, durante una malattia, era costretto ad assumere porzioni di cibo e vino, molto limitate, tra i pasti principali, e pare che, una volta guarito, avesse deciso che gli fosse sempre servito del cibo, accompagnato dal vino, tra il pranzo e la cena. Insomma, qualsiasi sia l’orgine, molto velocemente si espanse in tutta la Francia la tradizione delle tapas.

La parola tapas deriva dal verbo tapar, ovvero coprire. Questo perchè nelle locande andaluse il boccale di vino veniva servito tapado, quindi coperto, da una fetta di pane, di prosciutto, formaggio o salame, o anche da un piattino che conteneva qualcosa da mangiare. Tutto questo per evitare che dentro vi cadessero insetti. Insomma, vino coperto da cibo, anche l’etimologia porta sempre a questa tradizione della bevuta, accompagnata da piccole quantità di cibo, basti pensare, che proprio in Andalusia, le tapas ancora oggi vengono servite con questo spirito di accompagnamento, e quindi sono gratuite, comprese nella bevuta!

Antipasti estivi: tramezzini, tartellette e gamberoni

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L’estate è ormai davvero alle porte. Si è già fatta sentire, con quel fine settimana di caldo esplosivo e inaspettato, a maggio, ci ha anticipato i suoi acquazzoni di fine stagione a inizio giugno e anche in cucina ormai abbiamo già detto arrivederci ad alcuni ingredienti, abbiamo dato il benvenuto alle insalate e alle verdure di stagione, e soprattutto la voglia di cucinare mangiare pesce aumenta.

Due di questi antipasti sono per l’appunto al pesce, l’altro e un mega tramezzino, che potrete preparare sia come accompagnamento a un buon aperitivo fresco che come pasto per una giornata in spiaggia. E per quanto riguarda i suoi ingredienti infatti potrete anche variare, ma arriviamo subito alla ricetta per poi aggiungere dei suggerimenti sulle varianti possibili.

Gamberoni alle arachidi, un pizzico di cucina Indonesiana

TEMPO: 1 ora e 20 minuti| COSTO: medio/alto| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:SI | GLUTINE: No | BAMBINI: NO


Facciamo un salto nella cucina Indonesiana e lasciamoci avvolgere dai profumi caldi e coinvolgenti delle spezie. La cucina Indonesiana è un mix delle influenze delle popolazioni che hanno lasciato il segno del loro passaggio per questi luoghi, dai cinesi agli olandesi, dagli indiani ai portoghesi.

Caratterizzata dall’intenso uso delle spezie fresche, come lo zenzero ed il coriandolo, la cucina Indonesiana mescola una quantità innumerevole di sapori ed odori; salse piccati, a base di peperoncino, e latte di cocco sono tra gli ingredienti più usati nella cucina di questi popoli. Le pietanza spaziano dalle zuppe,quella di verdure e tagliolini di cui abbiamo parlato in passato, al riso, nasi goreng, dal pollo, come ad esempio il pollo al limone, al pesce. Oggi vi propongo i Gamberoni alle arachidi, un piatto tipico della cucina Indonesiana.

Millefoglie di gamberoni e polenta fritta

Una seratina simpatica tra amici, carina ma non troppo ‘alla mano’ visto che uno degli inviati è Chef e proprietario di un ristorante abbastanza reputato qui a Montreal… Ho scelto un menu leggero, dopo un aperitivo accompagnato da stuzzichini sfiziosi : insalatina di rucola con fichi freschi e formaggio di capra fuso per cominciare, un piatto centrale ad effetto visuale ed un dessert semplice a base di frutta fresca: pesche al vino bianco.

È preferibile non rischiare con ricette complicate o stravaganti quando si deve impressionare i propri invitati; è meglio scegliere ingredienti di qualità, freschi e saporiti e limitarsi a combinarli con gusto e colore per farne risaltare le qualità di ciascuno. La mia ricetta è delle più semplici e tutto l’effetto sta nella presentazione dei piatti.

Gamberoni con salsa agli asparagi

Se d’estate quando siete in vacanza non si organizzano cene a base di pesce vuol dire che non vi trovate nel posto giusto.

Va bene fare tante braciate, organizzare falò e magari farsi anche una cantatina a suon di chitarra e vecchi pezzi anni 70, ma per me il mare e sinonimo di piatti di pesce. Di freschezza e leggerezza di pietanze cucinate in modo veloce, di vino bianco che accompagna il pasto scorrendo veloce tra una calice e l’altro, rendendo la serata ancor più allegra. Perchè, senza dover andare al lavoro il giorno dopo, ci si può permettere quel bicchiere in più, ricordando sempre poi di non mettersi alla guida.

Mi piace molto preparare una cena a base di pesce, anche se ho già detto più volte che non so cucinarlo benissimo, ho come al solito un paio di ricette da parte che sfodero al momento giusto. I miei gamberoni con salsa agli asparagi è una di queste. Provateli e poi mi direte.

Fagottini ai gamberi, rustici al sapore di mare

Poche righe per introdurre la ricetta di oggi, un piatto o meglio una porzione da rosticceria, per usare i gamberoni in modo differente.

Anziché preparare la solita pasta con i gamberoni o un secondo, mi sono divertito a trovare qualcosa di diverso, allo stesso tempo comodo da mangiare e semplice nel gusto.

Cosa ne è venuto fuori? Ebbene non vi resta che seguire le indicazioni per preparare i Fagottini di gambero e farmi sapere la vostra opinione!