funghi
Fonduta cinese (fondue chinoise), made in Canada
”avrà sapore di carne bollita, sarà blanda…”
”ecco, mi sembra una dieta ‘in bianco’: carne e verdure bollite…”
La particolarità di questa fondue è che invece di avere un ingrediente servito con una varietà di salse, offre una grande varietà di ingredienti cotti in una sola salsa. È un pasto completo e perfettamente equilibrato specialmente se accompagnato da un riso al vapore.
Da allora mi diverto a prepararla per i miei figli, sapendo che una odia l’anatra e la carne di maiale, l’altro odia l’agnello mentre il terzo non toccherebbe verdure manco se dovesse morir di fame… guardarli tuffare allegramente quei forchettoni pieni di ogni ingrediente senza protestare è per me una soddisfazione senza pari.
Scaloppine di pollo ai funghi
Un’idea simpatica per una serata spensierata, gli Spiedini di funghi Champignon
La Cina in cucina: involtini primavera (parte II)
Preparare innanzitutto la pasta. Setacciare il sale e la farina in una larga terrina. Fare un foro al centro, rompervi dentro un uovo, sbatterlo leggermente, aggiungere poi l’acqua e mescolare. Incorporare la farina ai due ingredienti liquidi, poco alla volta, con un mestolo. Ottenuto un impasto morbido, rovesciatelo sul piano di lavoro precedentemente spolverato di maizena.
Lavoratelo energicamente con le mani, dapprima sollevando l’impasto e lasciandolo cadere sul piano, poi schiacciandolo con il palmo della mano- come durante la preparazione della pasta all’uovo- per 10 minuti fino a renderlo liscio, di tanto in tanto infarinando leggermente i piano e le mani.
Coprite l’impasto con un panno inumidito e lasciate riposare per 30 minuti. Dopodichè formate con l’impasto un rotolo di circa 30 cm di lunghezza e tagliatelo in porzioni spesse 2 dita circa. Infarinate con la maizena tutte le porzioni, schiacciatele con il palmo della mano e stendetele con il mattarello formando delle sfoglie sottilissime. Infarinate con la maizena le foglie, impilatele una sull’altra e tagliate dei quadrati di 15 cm di lato. Coprite con un panno umido, mentre si prepara il ripieno.
Come riconoscere i funghi primaverili
La Cina in cucina: involtini primavera (parte I)
Fra gli ingredienti degli involtini primavera troviamo i germogli di soia e quelli di bambù. Per quanto riguarda i primi possiamo utilizzarli sia freschi, da scottare in acqua bollente, sia reperire al supermercato quelli in scatola, che non alterano il sapore della preparazione.
I germogli di bambù, invece, conservati al naturale in lattina, sono in vendita nei negozi di prodotti alimentari. Si possono acquistare anche le punte di germogli, molto tenere e pregiate, indicate per i piatti di verdure miste: vanno sempre sciacquati in acqua calda prima di venire cucinati.
Grano e farro, una buona accoppiata per la Zuppa d’autunno
La Zuppa d’autunno è una ricetta che, solitamente, faccio d’autunno, da cui il nome, ma che può esser riproposta anche in altri periodi, per esempio, se si fa più asciutta e si lascia raffreddare è un’ ottimo contorno anche nei mesi più caldi.
Trota farcita alla russa: piatti di pesce di tradizione zarina
Trota farcita alla russa (ingredienti per 4 persone)
Come preparare la vera polenta
Per preparare la vera polenta è necessario il paiolo di rame ed il fuoco di legna, ovverosia un bel camino. Ai fornelli, però, può riuscire (quasi) ugualmente buona. La preparazione è faticosa, poichè occorre mescolarla continuamente, senza interruzione: ci vuole, come per tutte le cose migliori, tempo e pazienza.
I condimenti e gli accordi con la polenta sono numerosi. La combinazione più semplice è la polenta montanara col latte, ottima quella con burro fresco o fuso e formaggio oppure col solo formaggio fresco e molle oppure ancora con le uova al burro. Altri accordi classici e tradizionali: con i funghi, con la selvaggina e gli uccelletti, col pollo alla cacciatora, con gli stracotti e con gli umidi. Vediamo ora come cuocere la polenta.
La piadina romagnola: come realizzarla stando a casa
Piadina alle melanzane e funghi ( ingredienti per quattro persone):
Come preparare i crostoni di polenta con i finferli
Il colore del cappello dei finferli è giallo, più o meno intenso, destinato a cambiare verso tonalità rossastre una volta che è stato toccato. Fa piacere notare che questi funghi sono considerati tra i più digeribili, e sebbene si sposino perfettamente con panna e besciamella e siano dunque ottimi, ad esempio, con le lasagne, tuttavia possono essere presentati anche in versioni più leggere, attraverso le quali è possibile inoltre apprezzarne al meglio il sapore più delicato di quello del porcino.
La ricetta proposta quest’oggi è di origine trentina, ed abbina ai finferli polenta e fontina, unite a creare un grande equilibrio di sapori in cui il dolce della fontina s’armonizza col fungo delicatamente amaro. In abbinamento si consiglia un vino rosso, il Marzemino su tutti.
Esistono i cibi afrodisiaci?
Cerchiamo di conoscere meglio questi fantomatici cibi afrodisiaci.
Tale termine deriva dal nome della dea greca Afrodite, dea dell’amore, della fertilità e della bellezza, la stessa dea che sarà conosciuta con il nome di Venere dai latini.
La tartrà piemontese, scopriamo le origini di questa ricetta regionale
- 4 uova intere più due rossi
- 1/2 l di latte intero fresco
- 2 dl di panna
- 3 cucchiai di parmigiano
- 1 cipolla o la parte bianca di un porro
- 50 g burro
- un rametto di rosmarino
- qualche foglia di salvia
- un rametto di timo
- una fogli di alloro
- un pizzico di noce moscata (facoltativo)
- sale e pepe