cucinare wok tecniche cottura

Cucinare con il wok: tutte le tecniche di cottura

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Potrebbe sembrare una semplice padella dal fondo concavo, ma in realtà il wok è una pentola antichissima la cui caratteristica principale è l’estrema versatilità. Nella gastronomia cinese si usa per friggere, cucinare al vapore, stufare, affumicare gli alimenti e perfino fare la cottura al salto. La cottura al vapore prevede una tecnica uguale a quella già nota: bisogna solo riempire d’acqua il fondo del wok e poi posizionarvi sopra i cestelli con gli alimenti. La forma concava della pentola permette la formazione di buone quantità di calore che aiutano a cuocere tutto in fretta.

scapece alici riciclo avanzi antipasto

Scapece di alici, riciclo degli avanzi o antipasto succulento?

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La scapece di alici è una ricetta che potrete preparare o con le alici già fritte, che vi sono avanzate in questi giorni di festa, magari preparate per il 31 dicembre o per il Capodanno, oppure procurandovi in pescheria delle belle alici fresche. In verità la ricetta risulta perfetta con le alicette, che si mangiano intere, ma potrete tranquillamente sostituirle con le alici o con le sarde, e se preferite spinare i pesciolini prima di friggerli fatelo pure, la preparazione risulterà comunque molto gustosa!

contorni siciliani Cotolette melanzane

Contorni siciliani: le Cotolette di melanzane

contorni siciliani Cotolette melanzane

Un omaggio alla mia terra. Calda e solare, in cui la cucina è tradizione ed espressione stessa del territorio, la Sicilia. Un delizioso contorno della cucina Siciliana, che potrete trovare in quasi tutte le provincie, ma che per lo più è tipico del palermitano: le Cotolette di melanzane.

Le Cotolette di melanzane, non nascono propriamente come contorno, ma sono un espediente della cucina povera, o meglio ancora della cucina di strada, l’odierno fast food, preparate nelle friggitorie ambulanti insieme a panelle e cazzili per farcire i panini. Le Cotolette di melanzane, inoltre, sono un piatto che può essere perfetto per la cucina vegetariana.

La 39° Sagra del frittello sarà di scena a Roccantica

A Roccantica (Roma),  si svolgerà domenica 20 Marzo 2011 la “Sagra del Frittello”.

La manifestazione giunta alla 39 edizione, si svolge, ogni anno, la domenica   successiva alla festa  di San Giuseppe (19 marzo), popolarmente detto “Frittellaro”, secondo un’antica usanza, e consiste nel friggere le cimette dei broccoli passate nella pastella in grandi padelloni.

La ”Sagra del Frittello” è nata per propagandare i prodotti tipici del luogo: olio extra vergine di oliva e vino e, di anno in anno, ha assunto un’ importanza ed una risonanza sempre maggiore, fino ad essere riconosciuta oggi a livello nazionale.

In occasione di questa Sagra vengono allestite nel paese molte ”Botteghe dell’ Arte” quali: Ferro Battuto, Cestaio, Sculture su legno, Sartoria Medievale ecc …, ma una menzione particolare meritano le botteghe del vetro che espongono oggetti realizzati con tutte le varie tecniche di lavorazione oggi conosciute.

Capesante Fritte per un’originale buffet di fine anno


Se per la sera dell’ultimo dell’anno anziché del solito cenone vi dedicate invece ad una cena a buffet tra molti amici allora le capesante fritte potranno risultare un’ottima idea. Potrete metterle in comodi ed informali cartoccetti e lasciarli al centro del tavolo in modo che ognuno possa servirsi da solo. C’é solo un inconveniente in questo piatto che poi é anche l’inconveniente del fritto, ovvero che dovrete stare in cucina appunto a friggere. Perché davvero le cose fritte vanno gustate calde e “al momento”. Pertanto l’unica cosa che potrete fare prima é la panatura. E per le capesante non é sufficiente solo la farina ma vi occorrerà anche l’uovo ed il pangrattato. Un consiglio: potete tranquillamente panare le capesante anche 2 ore prima e poi metterle a riposare in frigorifero, in questo modo infatti il contrasto tra il freddo del frigo e l’olio bollente formerà una bella crosta dorata e croccante, davvero succulenta!

Secondi sfiziosi: le Frittelle di prosciutto all’americana

L’altra sera, dopo tanto tempo, ho invitato a cena una coppia di amici diventati da qualche anno genitori di una fantastica bambina. Non essendo molto competente in materia bambini, ho avuto qualche, anche se sarebbe meglio dire molti, dubbi su cosa cucinare affinché anche la piccola potesse rimanere contenta e soddisfatta della cena. Non restava da fare che prendere qualche idea dalle ricette di Ginger&Tomato! Come base ho pesato di buttarmi sulla frittura … qualcosa tipo … frittelle. Si bene, proprio FRITTELLE!

Vediamo un po’: frittelle di patate alla calabrese? … no, oltre alla piccola ci sono anche i grandi e vorrei cercare di sorprenderli. Frittelle di peperoni e merluzzo? … no, non mi sembra proprio il caso! Frittelle soffici di zucchine alla menta? … forse la bimba con gradisce tanto le verdure ed il gusto della menta, meglio non rischiare. Ma … ora che ci penso, poco tempo fa ho letto una ricetta che sembrava molto interessante ed adatta alla cena. La ricetta delle Frittelle di prosciutto all’americana. Eccolo, è lui il secondo sfizioso ideale per questa cena: le Frittelle di prosciutto all’americana. Come è finita? La bimba è tornata a casa col pancino pieno e contentissima perché ha potuto mangiare con le mani.

Frittelle di peperoni e merluzzo

Come far mangiare il pesce ai bambini? È un problema non sempre facile da risolvere. Spine e sapori delicati, non sono sempre graditi dai più piccini, che preferiscono cibi dai sapori un po’ più decisi e dall’aspetto meno impressionante. Ma se il pesce venisse camuffato sotto un’invitante aspetto di una polpetta? E se aggiungessimo la frittura, che accalappia sempre sia grandi che piccoli? Cosa potrebbe uscirne fuori … le Frittelle di peperoni e merluzzo!

Le Frittelle di peperoni e merluzzo sono un antipasto o un secondo a base di pesce e verdura che farà impazzire i vostri commensali, qualsiasi sia la loro età. Sulla scia delle frittelle di gamberetti o delle polpettine di pescespada, arrivano le Frittelle di peperoni e merluzzo. Se ancora non l’ho fatto, vi suggerisco di provare le Frittelle di peperoni e merluzzo come finger food, prese e mangiate con le dita avranno tutto un altro sapore!

Le Cotolette del tassista

La ricetta di oggi è quella di un piatto che viene dalla strada. Ma non perché si tratta di street food di qualche bellissima regione italiana, la semplice ragione per cui la definisco in questo modo è perché tale ricetta arriva direttamente dalla bocca di un tassista, una persona che di strada ne percorre parecchia! Si tratta delle Cotolette del tassista. La storia di questa ricetta è alquanto singolare. Le Cotolette del tassista, nascono da una ricetta che un giorno un tassista della capitale lombarda raccontò ad una scrittrice di libri di cucina la quale, alla fine, volle tramandarla omaggiando, con il nome del piatto, la fonte di tale ricetta.

Le Cotolette del tassista, sono una ricetta semplice ma di gusto, ottima per preparare un appetitoso piatto finger food o uno stuzzicante antipasto. Da non tralasciare un aspetto importante delle Cotolette del tassista, sono buon piatto che può essere inserito nella cucina per bambini, che adorano il fritto e non disdegnano la mortadella ed il formaggio fuso! Tutti pronti, allora, per preparare le Cotolette del tassista.

Quattro passi in centro e poi … i Calamari fritti

Sabato mattina soleggiato. La temperature è mite, e fare due passi in giro per la città non è affatto spiacevole! Una bella passeggiata, una sosta per un caffè, leggere qualche pagina di giornale, e poi si riprende la passeggiata. Bello godersi il sole tra i vicoli del centro storico! Camminando camminando, si fa ora di pranzo e i profumi che fuoriescono dalle case fanno imbizzarrire il mio stomaco.

Continuo a muovere un passo dopo l’altro, consapevole che tra un po’ raggiungerò un posto dove trovare una buona trattoria. Di quelle all’antica, a conduzione familiare. Senza un menù scritto, con poca scelta, ma tutti piatti fatti con ingredienti freschissimi. Arrivato, mi accomodo. Per placare la sete, chiedo un quartino di bianco della casa. Insieme al vino, arrivano anche per prendere l’ordinazione. Il piatto del giorno: Calamari fritti!
Ed il cameriere aggiunge:

Ma non di quelli surgelati. Questi sono stati pescati stanotte. A noi, li porta direttamente il pescatore.

Come di re di no? Dopo poco, davanti a me sulla tavola, un favoloso piatto di Calamari fritti.

Tutti pronti per la Pasqua: coscette di coniglio fritte

La carne di coniglio è molto apprezzata in Italia, anche se non è consumata quotidianamente, certo non a livello delle carni bovine, ma comunque l’Italia risulta uno dei paesi che consuma questa carne in quantità più elevate, oltre ad esserne la maggiore produttrice.

La carne di coniglio è povera di colesterolo, ricca di sali minerali, come fosforo, magnesio e potassio, e infine povera di grassi… ecco perchè la friggiamo, così ce li aggiungiamo noi con questa ricetta! A parte gli scherzi, questa ricetta è in tema pasquale, visto che il coniglio, in quasi tutte le regioni, è una delle portate ufficiali della Pasqua, come secondo piatto intendo chiaramente, coniglio accompagnato da piselli, patate e contorni vari, sempre buonissimo, delicato, leggero e molto molto saporito, a differenza delle altre carni bianche, come il pollame, che invece risultano spesso di poco sapore.

Velocissima da preparare, potete scegliere voi quali parti del coniglio utilizzare, e se non vi va di pulire il coniglio potete anche utilizzare le confezioni di coscette e friggere quelle, come si fa con il pollo.

Spiedini di sarde

L’altra sera sono stato invitato a cena da alcuni amici. Fin qui, niente di strano. La sorpresa è arrivata quando, seduti in tavola, dopo il primo è arrivato il piatto con il secondo. Un piatto a base di pesce, un pesce povero, molto comune nella cucina Siciliana e molto usato nella cucina povera palermitana: le sarde. Il mio stupore non è stato suscitato tanto dal tipo di pesce, ma dalla ricetta! Gli Spiedini di sarde.

Gli Spiedini di sarde, gustati così come li hanno preparati I miei gentili ospiti, sono una sintesi perfetta dei mille modi in cui si preparano le sarde da noi in Sicilia. Gli Spiedini di sarde racchiudono il gusto delle sarde a beccafico ed i profumi delle sarde allinguate (filetti di sarde marinate nell’aceto, infarinate e fritte). Così, estasiato da questa portata, mi sono fatto dare la ricetta per condividerla con voi. Ecco come preparare gli Spiedini di sarde.

Antipasti natalizi: crostini di fegatini

crostini fegatini

Potremmo dedicare un intero capitolo agli antipasti natalizi. Per come la vivo io solitamente gli antipasti hanno un valore e un modo di essere consumati che si differenzia tra il cenone del 24 e il pranzo del 25, ma forse queste differenze ci sono solo nella mia famiglia, in fondo credo che a parte qualche tradizione e qualche ricetta regionale che si può ritrovare in tutte la case, ognuno abbia le proprie tradizioni familiari, che vanno dai menù, al momento in cui si aprono i regali, ai giorni in cui si festeggia (in Toscana ad esempio ho scoperto che alcune famiglie festeggiano il Natale solo il 25 dicembre, mentre io sono sempre stata abituata, da buona napoletana, a godermi entrambi i tre giorni di festa: 24, 25 e 26 dicembre!).

Tornando agli antipasti. Il 24 si consumano a tavola, spesso sono a base di pesce, e che siano crostini, piccole fritture, particolarità anche con verdure, solitamente si consumano già tutti seduti a tavola e ciò che ci si concede prima del pasto sono magari un aperitivo veloce, alcolico o analcolico, con qualche oliva e qualche crostino. Il 25 invece è diverso. Siamo a pranzo, quindi siamo tutti più attivi e forse anche più affamati, mentre si aspetta che il primo piatto sia pronto si beve un aperitivo e si tappa il buco allo stomaco con gli antipasti più diversi. Visto che comunque quello che ci aspetta è un pranzo bello sostanzioso gli antipasti non sono molto elaborati, e la soluzione migliore per accontentare tutti è quella di preparare dei crostini. Quelli con i fegatini di pollo sono un classico intramontabile.

Idee per il cenone di Natale: dentice in intingolo di verdure

dentice e verdure

Inizio oggi anche io con le ricette natalizie, proprio di 23 novembre, un mese prima del giorno che precede il cenone della Vigilia di Natale, quello in cui si va a fare la spesa finale e magari si inizia anche a preparare qualcosa, per poi arrivare al grande evento del cenone natalizio. Essendo di origini napoletane dò un’enorme importanza proprio alla sera del 24 dicembre e al suo menù di pesce; sicuramente tengo moltissimo anche al pranzo di Natale del 25, ma la magia della Vigilia non è paragonabile con nient’altro!

Visto che la sera del 24 dicembre non si mangia niente a base di carne ogni anno è divertente inventare dei piatti di pesce nuovi e diversi. Si passa dai classici antipasti al salmone, semplici crostini col burro sui quali stendere le fettine di salmone, fino ad arrivare agli spaghetti con le vongole o primi piatti sempre al pesce (con crostacei e non) fino alla frittura, immancabile, ma che viene sempre accompagnata anche da un’altra portata di pesce, che secondo me può essere carino variare ogni anno.

Questo dentice con le verdure si presenta molto saporito e particolare e può essere una variante simpatica chiaramente non solo nel periodo natalizio, ma anche per un pranzo o una cena in cui avete voglia di preparare un pasto a base di pesce e volete offrire ai vostri ospiti qualcosa di originale.