I muffins salati con cipolle e pancetta

Avete voglia di sapori rustici e non avete molto tempo a disposizione per soddisfare questa voglia? Forse ho la soluzione che fa per voi: i muffins alle cipolle e pancetta. I muffins alle cipolle e pancetta sono infatti abbastanza veloci da preparare, solo la cottura della cipolla vi richiederà qualche minuto in più, ma nel complesso la ricetta di questi muffins resta comunque veloce.

La fontina può essere sostituita, anzi, in realtà, la ricetta originale lo prevedeva espressamente, dal cheddar, un tipico formaggio di origine inglese a pasta dura. Io, non avendo avuto la fortuna di trovarlo, pare che non sia semplice, l’ho sostituito con un altro tipo di formaggio. Se foste più fortunati di me vi consiglio di utilizzare quello. Quando andrete a versare l’impasto dei  muffins alle cipolle  e pancetta dentro gli stampini, ricordatevi di riempirli per 2/3 altrimenti l’impasto fuoriuscendo li renderà esteticamente non perfetti e addio tanto amata forma a cupoletta.

Ricette con la mozzarella: torta di riso e zucchine

Mentre le ultime notizie di cronaca l’hanno soprannominata  la “mozzarella dei puffi” dato il colore blu di un paio di mozzarelle acquistate rispettivamente a Torino e a Trento, il latticino forse più amato in Italia non perde (almeno ai miei occhi) il primato nella mia personale lista dei formaggi adorati. Ovviamente da oggi in poi farò molta più attenzione ogni qualvolta mi recherò a comprare della mozzarella, ma ciò non mi tratterrà dal continuare ad utilizzarla in cucina. Come nel caso della torta di riso e zucchine, una torta salata estiva ideale da preparare in questi giorni dato il fatto che le zucchine siano proprio di stagione. 

Vigilia con le roselline romagnole delle sorelle Simili

La volete una valida idea su cosa portare in tavola la sera della vigilia di Capodanno? Intendo un’idea per un solo piatto, so bene che le portate saranno ben più di una. Ma io vorrei darvi lo spunto per quella di punta, il primo, appunto. Ancora una volta vengono in nostro soccorso le sorelle Simili che conosciamo bene, abbiamo già parlato di loro più volte, la loro fama le precede. Dicevo, la ricetta di questo primo, le roselline romagnole, proviene da uno dei loro tre libri, “Sfida al mattarello” ed è, neanche a dirlo, una garanzia.  Le roselline romagnole vi faranno fare una bella figura: intanto perchè si tratta di un’alternativa alle “solite” lasagne e cannelloni, sono molto coreografiche e si possono farcire anche con altri tipi di ripieno, guardate in dispensa o in frigo quali sono gli ingredienti da consumare, il resto verrà da se.

I peperoni ripieni: odio o amore?

peperoni

 

TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


A quanto pare i peperoni dividono: o li si odia o li si ama. Io appartengo senza dubbio alla seconda categoria di persone. Li adoro proprio. Chi non li gradisce particolarmente molto spesso lo fa per via della difficoltà della loro digestione, daltronde è vero, come dare torto a chi li elimina dalla propria alimentazione per questo motivo. Però con un piccolo accorgimento, potrebbero risultare molto più digeribili del previsto: consumateli senza la pellicina esterna, provare per credere.

La ricetta di oggi prevede appunto l’utilizzo dei peperoni per la preparazione di un primo appetitoso: i peperoni ripieni di riso. Il formaggio che deciderete di utilizzare (la ricetta prevede la fontina, ma potete scegliere quello che più è nelle vostre corde) regala una nota piacevole e fondente ai peperoni, rendendoli irresistibili al palato. Le erbette tritate completano il piatto: maggiorana, erba cipollina e prezzemolo. Ovvio che anche qui potete variare secndo i vostri gusti.

Cucina vegetariana con gli avanzi: il soufflè al formaggio

Soufflè al formaggio
TEMPO: 1 ora| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Mi capita spesso ultimamente di ritrovarmi in frigo degli avanzi di diversi tipi di formaggi, succede purtroppo che spesso li dimentico in un angolino, magari proprio la parte vicino alla scorza, che nessuno mangia. Ecco allora che viene in mio soccorso l’infallibile cucina degli avanzi. Che cosa ci si può inventare per improvvisare un piatto che faccia fuori i formaggi avanzati con buona pace della nostra coscienza (non ci sentiremo in colpa per averli gettati) e , il che non guasta mai, del nostro stomaco? Tra l’altro trattandosi di una ricetta vegetariana, potrete proporla ogni qual volta vi si presenta l’occasione di avere ospiti che non gradiscono carne e pesce.

Prendendo spunto dal libro “Il gourmet degli avanzi” di Allan Bay, ho tirato fuori questa ricettina niente male per ottenere un gustoso soufflè al formaggio. Vi basterà avere in casa del groviera e della fontina, formaggi che potete comunque sostituire a vostro piacimento ed in virtù di quelli che avete in casa ed ecco fatto, porterete anche voi in tavola un soufflè degno di qualsiasi ristorante, chi l’avrebbe mai detto che è stato cucinato con gli avanzi?

Ricetta per cucinare le cipolle: Ciambella di cipolle

ciambella-di-cipolle

TEMPO: 1 ora   | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Vi avevo già accennato, amici di Ginger, ad una serie di ricette sfiziose per preparare le cipolle; si lo so non a tutti piacciono ed è per questo che per accontentare gusti differenti mi sono data da fare per presentarvi delle preparazioni in cui la cipolla fa da regina ma è ben accostata con altri ingredienti che smorzano il suo sapore forte. Qualche post fa vi avevo parlato degli anelli di cipolla fritti, ancora più sfiziosa è la marmellata di cipolle oppure il chutney di arance e cipolle. Quest’oggi, parliamo della ciambella di cipolle; adattissima per una cena tra amici oppure come primo piatto in una giornata feriale; è un po’ pesante come piatto data la presenza della panna di cui però potete fare a meno!

Jamie Oliver e le sue Homemade Egg Tagliatelle

Staccate il telefono, prendetevi una pausa. Oggi cuciniamo a casa di Jamie Oliver. Ecco il biondo e giovane chef che ci mostra passo passo come fare in 6 minuti la pasta fonduta. Tutto quello che vi serve sono:

uova | farina | parmigiano | panna da cucina | fontina | sale e pepe

Cuoco innegabilmente accattivante, ricco, simpatico, piacente. Sembra davvero una fonte inesauribile di idee e progetti. Da quando qualche anno fa ha debuttato come  uno dei migliori cuochi emergenti del panorama gastronomico europeo, non si è fatto mancare niente.

Toast per tutti i gusti

I Toast possono essere di pane in cassetta bianco, integrale o addirittura arricchito di semi vari, che sovrapposto e farcito da vita a gustosi sandwich da tostare appunto sull’apposita piastra. Se ne possono preparare di diversi gusti ma l’unico ingrediente davvero fondamentale é il formaggio che fondendo con il calore “sigilla” il nostro panino.

Eccoci allora  ad alcuni tipi di toast che potete tranquillamente proporre ad un Brunch domenicale insieme ai vostri amici Toast fantasia, Maxi Toast, Toast alla scamorza

Toast  fantasia ingredienti per 4 persone

8 fette di pane tipo bauletto | 2 uova | mezzo porro | fontina | burro | sale

Preparazione: Stufate il porro tagliato a rondelle con una noce di burro, sale ed 1 cucchiaio di acqua. Poi strapazzate le uova lasciandole un pochino cremose. Disponete su 4 fette di pane bauletto con la crosta uno strato di porro, poi un leggero strato di uova, d infine la fontina grattuggiata, coprite con le altre 4 fette di pane e mettete sulla tostiera elettrica fino a quando il formaggio sarà fuso.

Ricette di Natale: gonfietti di patate

TEMPO: 30 minuti + 2 ore di riposo per la pasta | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Proseguiamo oggi la nostra rassegna delle ricette di Natale: suggerimenti, idee strane e meno strane, ricette tradizionali ma anche alternative vi accompagneranno fino ai preparativi del cenone della vigilia e del pranzo di Natale (ma anche oltre). Quest’oggi vi volevo proporre la ricetta dei gonfietti di patate: ottimi come antipasto, come finger food ma anche come secondo decisamente stuzzicante che saprà accattivare i vostri ospiti.

 Non sono un’amante delle tradizioni, a dispetto invece della mia famiglia che, se non prepara l’abbacchio con le patate dice che non è natale, diversamente sono sempre alla ricerca di deliziare i commensali legando tradizione ma anche novità. E così, in un vecchio libro di cucina, alla voce ricette di natale, ho trovato la ricetta dei gonfiotti con le patate, li ho provati e credo proprio che li riproporrò quanto meno per il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano.

Tagliatelle alla fontina, la pasta fresca incontra il formaggio

Potete divertirvi a farle come vi pare, ma restano sempre uno dei piatti più buoni e, forse, più caratteristici della cucina italiana: le tagliatelle!

Tradizione vuole che la città della pasta fresca sia Bologna, ed è proprio in questa città che le tagliatelle vedono i loro natali, il loro nome derivava dal particolare modo in cui si ricava questo formato di pasta, tagliando una sottile sfoglia di pasta all’uovo, ripiegata su se stessa.

La fontina e la sua storia

L’invenzione del formaggio, che i Greci attribuiscono alla ninfa Amaltea (nutrice di Zeus), è stata casuale. Infatti coincide con il momento in cui l’uomo da cacciatore diventa anche agricoltore e pastore: si accorge che il latte (conservato in otri ricavati dallo stomaco di capre o di pecore) si trasforma in poco tempo in un prodotto completamente diverso nel gusto e nell’aspetto. Proprio in questa ottica, l’uomo decide di lavorare il latte (che noi oggi definiamo cagliato), per ottenere un alimento nuovo, vario, saporito e soprattutto facile da conservare e trasportare.

Da allora il formaggio in tutte le sue infinite varianti diventa un cibo base, richiestissimo ovunque. Ogni pastore, secondo la zona di pascolo, impara a conoscere le caratteristiche del proprio latte e lo lavora in modo tale da accentuarle nel prodotto finito. Insieme al grana, al gorgonzola e alla mozzarella, la Fontina è uno dei formaggi più antichi. Notizie di questo prestigioso alimento a pasta semidura risalgono al 1270. È stata trovata in Valle d’Aosta una pergamena in cui compaiono le fasi di lavorazione tipiche della Fontina.