Trovo che la fonduta sia una pietanza veramente prelibata, forse perchè sono un’appassionata di formaggi e mi piace mangiarli sia crudi che cotti. Se poi il formaggio fuso è accompagnato dalla croccantezza dei crostini di pane, il risultato secondo me è eccellente. Quella che vi propongo è una ricetta facilissima, che potrebbe venirvi utile per preparare un gustoso antipasto per il Cenone di Capodanno. Basterà preparare la fonduta di fontina e aromatizzarla con il tartufo e poi spargerla sui crostini di pane tagliati larghi. Se siete originari della Valle D’Aosta, terra della fontina più buona che io abbia mai mangiato, per voi sarà più facile reperire la fontina valdostana DOP senza passare necessariamente dal supermercato, dove la fontina è certamente buona ma non paragonabile a quella prodotta dai caseifici valdostani. Per quanto riguarda il tartufo, se siete così fortunati da averne ricevuto anche solo un pezzetto come regalo di Natale, potreste decidere di usarlo per questa ricetta grattugiandone qualche scaglia sui crostini. Altrimenti potete sostituire il tartufo con le salse a base di tartufo che si trovano facilmente in commercio. Non è la stessa cosa ma sarà sicuramente un’alternativa valida per non rinunciare del tutto al sapore del tartufo.
fonduta
La ricetta della fonduta con il bimby
La fonduta è un piatto tipico del nord d’Italia e più precisamente della valle d’Aosta e del Piemonte, un piatto a base di semplice ma gustosissimo formaggio fuso e se prendiamo come esempio la fonduta di queste zone la presenza della fontina DOP è d’obbligo.
La fonduta è un piatto piuttosto sostanzioso che di solito viene accompagnato da semplici crostini di pane proprio per esaltare il sapore dei formaggi. Il segreto per preparare un’ottima fonduta è quello di far fondere il formaggio per bene facendogli prendere la giusta consistenza ed evitando soprattutto che si formino grumi e per fare questo bisogna mescolare in continuazione e far si che il formaggio abbia una consistenza nè troppo fluida nè troppo solida.
Il compito non è semplice ma se avete il bimby in casa vedrete che sarà facilissimo perchè sarà il vostro robot a pensare a tutto e soprattutto a mescolare continuamente e a cucinare un’ottima fonduta.
Racconto | Fonduta di frutta al cioccolato per Martina
E’ la prima festa di compleanno che organizzo a casa per la mia bambina. Mi sono agitata così tanto che ho deciso di chiamare la rosticceria e la pasticceria. Ho ordinato pizzette, poche cose fritte che i bambini sono piccoli e non vorrei che poi si sentissero male. Un bel po’ di panini farciti di prosciutto, tonno, uova, pomodori, e anche qualche verdura, che tanto non saranno tutti capricciosi e qualcuno di loro li mangerà anche vedendo spuntare qualcosa di verde.
Poi tanti pasticcini e una torta, ho chiesto di decorarla di rosa, visto che ieri io e Martina siamo uscite insieme e abbiamo comprato per l’occasione un vestitino rosa e anche un bel paio di ballerine lucide, con il cinturino fatto di brillantini, sempre tutto rosa chiaramente! Compie cinque anni, il rosa è senza dubbio il colore moda di quest’età, infatti abbiamo anche decorato insieme la sala con dei festoni rosa e mio marito è andato a comprare piatti e bicchieri di carta, tutto rosa, ma non poteva sbagliarsi visto che Martina è andata con lui proprio per controllare che il papà non si sognasse di comprare qualcosa di giallo, rosso o verde!
Fonduta cinese (fondue chinoise), made in Canada
”avrà sapore di carne bollita, sarà blanda…”
”ecco, mi sembra una dieta ‘in bianco’: carne e verdure bollite…”
La particolarità di questa fondue è che invece di avere un ingrediente servito con una varietà di salse, offre una grande varietà di ingredienti cotti in una sola salsa. È un pasto completo e perfettamente equilibrato specialmente se accompagnato da un riso al vapore.
Da allora mi diverto a prepararla per i miei figli, sapendo che una odia l’anatra e la carne di maiale, l’altro odia l’agnello mentre il terzo non toccherebbe verdure manco se dovesse morir di fame… guardarli tuffare allegramente quei forchettoni pieni di ogni ingrediente senza protestare è per me una soddisfazione senza pari.
Fondue di cioccolata per un dolce afterhour
Prepariamo la fonduta mongola
Questo piatto, introdotto a Pechino nel 1600, pare abbia avuto origine dall’abitudine di alcuni popoli nomadi della Mongolia di riunirsi a fine giornata attorno al fuoco del loro accampamento: messa a scaldare l’acqua per la cena negli elmi di metallo rovesciati, vi intingevano i cibi crudi ottenendo così una cottura rapida ed efficace ed alla fine sorbivano la zuppa ristoratrice.
Questa versione della fonduta mongola contempla il carrè d’agnello: fate attenzione a richiedere in macelleria un carrè che abbia un filetto del diametro di almeno 4-5 centimetri; non vanno bene gli agnelli da arrostire interi come quelli, ad esempio, di provenienza sarda. In alternativa possono essere utilizzati tutti i tipi di carne per la cottura nel brodo.
Come preparare gli asparagi con la fonduta
L’asparago era coltivato ed utilizzato nel Mediterraneo dagli egizi ed in Asia Minore già 2000 anni fa, così come in Spagna. Mentre i Greci non sembra che coltivassero gli asparagi, i Romani già dal 200 a.C. avevano dei manuali in cui minuziosamente se ne espone la coltivazione: gli imperatori romani ne andavano ghiottissimi, tanto da adibire e armare navi proprio per rifornirsene. Considerati ortaggi raffinati, dal sapore delicato e gradevole, gli asparagi vantano citazioni letterarie di Plinio, Catone e del greco Teofrasto, ma più fama gli ha dato il primo ministro prussiano Bismark, che li gustava con uova al burro.
La nostra tradizione culinaria li preferisce lessati e conditi con olio e sale oppure gratinati o impiegati per frittate, zuppe, creme e risotti. La cottura al vapore è migliore per mantenere inalterato l’aroma e ridurre la perdita d’elementi nutritivi: gli asparagi sono ricchi di fibra, vitamina C, carotenoidi e sali minerali (calcio, fosforo e potassio). A fronte di uno scarso apporto di calorie hanno però la caratteristica di stimolare l’appetito, oltre che essere depurativi e diuretici. Riducendo il ristagno di liquidi nei tessuti sono indicati per chi vuole eliminare la cellulite, mentre sono sconsigliati per chi soffre di disturbi renali, di calcoli, prostatiti e cistiti.