Ecco la ricetta del macco di fave fresche e finocchietto. Per chi non sapesse di cosa si tratti, specifico subito che ci troviamo di fronte ad una pietanza appartenente alla tradizione povera siciliana, una sorta di purea di fave insaporite con il finocchietto selvatico, che può essere gustata al naturale o con la pasta, anche se io spesso tendo ad associarla alla cicoria saltata in padella, forse più tipica della tradizione pugliese. Per quanto riguarda le origini del nome, piuttosto singolare, del piatto, esso deriverebbe dal termine maccare che significa schiacciare, dunque ridurre in poltiglia.
finocchietto selvatico
Zuppa di lenticchie e orzo perlato, un concentrato di ferro, ideale per i freddi giorni invernali
Metti un giorno freddo, freddo; metti tanta pioggia…ma tanta, tanta; metti la voglia di fare il pieno di energia; metti la voglia di portare in tavola un piatto ricco di tradizione, semplice, ma allo stesso tempo gustoso e ghiotto, ed ecco che ti viene in mente di fare la zuppa….piatto caldo ed invernale per antonomasia.
Quando si parla di zuppa non può venire in mente che la stagione fredda, le baite di montagna, le cene a base di pane casereccio, il profumo dell’olio buono, il calore fumante emanato dai piatti in terracotta….insomma, sarà che la mia infanzia è stata ricca di cose cucinate da saccenti mani di nonne affettuose e tradizionaliste, ma a me, preparare la zuppa, mette serenità e voglia di mangiare in famiglia, magari davanti un camino acceso e scoppiettante e ad un buon bicchiere di vino.
Questa zuppa di lenticchie e orzo perlato ha al suo interno moltissimi ingredienti fortemente ricchi, soprattutto di ferro e quindi è particolarmente indicata a grandi piccini (per questi ultimi magari senza i salumi e le spezie finali) che ne hanno carenza.
Nuovo ed estivo: bulgur al pesto di finocchietto
TEMPO: 20 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: facile
VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
Questo piatto si prepara con estrema velocità, questa è la sua principale caratteristica, accompagnata al fatto che non utilizziamo il bulgur nella nostra cucina e quindi può sempre essere un modo per sperimentare nuovi sapori e nuove ricette, cosa che io tendo a spingere, sottolineare e ricercare sempre.
E’ un piatto ottimo da gustare di ritorno dal mare ad esempio, anche perchè il fatto di prepararlo davvero in pochissimo tempo lo rende versatile e ottimo da improvvisare, se non si ha voglia di stare molto ai fornelli, e il risultato sarà sempre ottimo visto che il piatto è fresco ed estivo e anche originale ed esotico a suo modo.
Mentre il grano si gonfia potrete preparare tutti gli altri ingredienti, in modo che saranno pronti per essere aggiunti immediatamente e il vostro bulgur estivo sarà pronto in 5 minuti e nuovo per il palato dei commensali.