Le melanzane fritte con pastella rappresentano una delle ricette ideali da proporre come antipasto o per un aperitivo con gli amici diverso da quelli già visti e rivisti. Sfiziose e croccanti, le melanzane fritte con pastella si realizzano molto facilmente. Consiglio, per una resa maggiore, di preparare la pastella con un certo anticipo in modo che possa riposare prima dell’utilizzo. Ottime anche come condimento per insalate di pasta o pasta al forno.
fecola
Torta al cocco senza uova
Che ne dite di preparare una deliziosa torta al cocco senza uova? La ricetta è gentilmente concessa da una cara amica di famiglia la quale, sapendo della mia passione per tale frutto esotico, non me ne fa mai mancare una fetta ogni qualvolta la vada a trovare. Si tratta, tutto sommato, di un dolce dalla consistenza leggera: la mancanza delle uova lo rende perfetto anche per chi ne sia intollerante. Può essere accompagnata con della frutta caramellata o in alternativa con dei frutti di bosco, dei lamponi in particolare.
Pan di spagna vegan al cacao
Il pan di spagna è sicuramente una delle torte più preparate in assoluto. Ciò perchè viene largamente utilizzato in pasticceria, non solo da gustare al naturale, ma anche da farcire e decorare all’occorrenza o come base per altri dessert. Oggi vi propongo la versione vegan al cacao dello stesso che si rivela essere non solo golosa ma anche più leggera. Ciò in quanto, per ovvi motivi, non contiene uova (ingrediente imprescindibile della ricetta tradizionale), ma al loro posto latte di riso e olio di semi.
Cioccolata calda con cacao amaro in polvere
Inutile discutere, la cioccolata calda rappresenta la bevanda invernale più golosa. Certo, potremmo annoverare anche il te, in alcune sue varianti appetitose, ma a mio parere non c’è paragone, e ve lo dice una che beve te praticamente ogni giorno. Potremmo definire la cioccolata calda con cacao amaro in polvere una versione casalinga e sicuramente più leggera della classica cioccolata densa che troviamo al bar. Ciò perchè in questo caso non è prevista l’aggiunta di cioccolato, ed anche perchè il risultato sarà sicuramente molto meno corposo.
La salsa all’arancia e Grand Marnier per accompagnare gli arrosti di natale
Oggi vorrei proporvi una salsa da preparare nel periodo di natale che secondo me vi tornerà utile: la salsa all’arancia e Grand Marnier. La salsa all’arancia e Grand Marnier è una di quelle cremine liquide perfette per accompagnare la carne, ideale quella di maiale, di vitello e naturalmente di anatra. E’ molto veloce e facile da preparare ed ha un delizioso sapore all’arancia aromatizzato al Grand Marnier.
Daltronde questo liquore, essendo un miscuglio di vari cognac, distillato prevalentemente con essenze d’arancia, si sposa benissimo con questo agrume. La preparazione della salsa all’arancia e Gran Marnier si prepara a partire da una base di caramello preparato versando in una padella zucchero, burro ed acqua. A questo andranno aggiunti il succo di arancia e l’aceto. La salsa andrà fatta ridurre e andranno aggiunte le scorza di arancia tagliate molto finemente e fatte bollire a parte e il fondo di cottura della carne utilizzata nella ricetta.
La torta al limone
Questa torta al limone è piuttosto classica e veloce e, a differenza di molte torte al limone che hanno una base simile alla frolla, più croccante e presuppongono quasi sempre una crema al limone a completare l’opera, questo dolce invece racchiude nella sua morbida consistenza, da torta da colazione, l’aroma del limone. sarete poi voi a decidere se arricchire o meno la vostra torta, che altrimenti si presenterà perfetta così, semplice, soffice e delicata.
La torta classica, per non saltare la colazione
Se dovessi pensare alla mia colazione ideale sarebbe (ed è in realtà) così composta: 1 tazza di caffellatte bollente ed una mega fetta di torta da tuffarci dentro. Questo per me è il massimo per iniziare ben la giornata, la mia coccola mattutina. E per soddisfare questa mia voglia non ci vuole mica così tanto, niente torte stratosferiche o ripiene di chissà quale creme, io preferisco di gran lunga una torta classica. Daltronde ormai è risaputo che la colazione è il pasto più importante della giornata, quello che ti fornisce tutte le energie di cui hai bisogno per affrontare al meglio la giornata. Il momento in cui ti ricarichi, però senza appesantirti troppo. Un motivo in più per consumare una buona e sana colazione consiste nel fatto che chi la salta arriva all’ora di pranzo affamatissimo e finisce per mangiare molto di più rispetto al caso contrario.
Frittura di merluzzo con salsa piccante
TEMPO: 1 ora e 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media
VEGETARIANA: NO | PICCANTE: SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO
Il pesce fritto fà venire subito in mente due cose: l’estate e i cibi preconfezionati. Per quanto riguarda l’estate forse è solo un collegamento personale. La frittura di pesce è comunque un piatto che anche quando si va a mangiare fuori si consuma prevalentemente durante la bella stagione, ma forse il richiamo alla mia mente è dato anche dal sapore dei ricordi: una casa al mare, tutta la famiglia riunita, le finestre spalancate e l’odore, buonissimo, del pesce che friggeva, una tavolata apparecchiata e poi la rumorosissima cena, ricca di risate e con il sapore della festa. Insomma, quei momenti che quando sei ancora bambina non sai che rimaranno per sempre unici, perchè si cambia, si cresce e certe cose vanno perdute, anche se ne arrivano sempre di nuove.
Per quanto riguarda i cibi preconfezionati invece ormai possiamo affermare che il pesce, soprattutto se impanato e poi fritto (o prefritto da scaldare al forno) lo mangiamo quasi sempre precotto. I bastoncini di pesce ne sono il principale esempio, ma esistono anche filetti di platessa, di merluzzo, calamari, crocchette varie, e anche delle vere e proprie fritture di pesce già pronte. Anche se a volte il motivo principale per cui ci serviamo di questi prodotti surgelati è la mancanza di tempo, provare a preparare qualcosa con le nostre mani può farci scoprire i veri sapori del cibo. In questo modo potremo sia approfittare delle innovazioni dei tempi moderni, che riuscire anche a conoscere, ricordare e riproporre i momenti, e in questo caso anche i sapori, di una volta.
Impariamo a conoscere (e fare) i Marshmallows
Di colore bianco e morbidi al tatto, i marshmallows vengono solitamente scottati sul fuoco ed inseriti tra due biscotti insieme ad un pezzo di cioccolata, e prendono il nome di s’more. I marshmallows possono essere preparati o bruciandoli o arrostendoli solo fino a conferirgli un perfetto colore marrone dorato: noi li preferiamo nel secondo modo. Il nome deriva da marshes, “paludi”, poichè è qui che troviamo la pianta- che si chiama mallow– da cui si estrae il succo necessario alla preparazione dei marsh-mallows.
Ma prima che negli Stati Uniti, i marshmallows erano popolari in Francia già nel 1800, periodo in cui i francesi iniziarono a cercare di fabbricarli nel modo più efficace: intorno al 1850 invece di fare il dolce sbattendo il succo estratto dalla radice della pianta di mallow a mano, inventarono un processo di lavorazione con gelatina di grano. Comunque il procedimento era ancora molto lungo, ed è solo nel XX secolo, e precisamente nel 1948, che Alex Doumak inventò il processo utilizzato oggigiorno in cui gli ingredienti del marshmallow vengono estrusi e poi sono tagliati e impacchettati. Dopo l’invenzione di Doumak, il marshmallow è diventato estremamente popolare.