Quella del colon irritabile è una sindrome piuttosto diffusa. Racchiude una serie di disturbi addominali che si concentrano sul basso intestino con maggiore diffusione nel sesso femminile. I sintomi sono facilmente riconoscibili, si presentano sottoforma di crampi, di gonfiore e di irregolarità intestinale. Nella maggior parte dei casi la sindrome è dovuta ad una combinazione di fattori, tra l’altro figli del nostro tempo: ansia, stress legato alle abitudini di vita ed al lavoro, ritmi frenetici, assunzione di farmaci ed ancora un’alimentazione non troppo curata mista ad abitudini non sane. Ovviamente sotto controllo deve essere tenuta anche la nostra dieta, ecco cosa mangiare e cosa evitare.
Altra domanda che sono in molti a porsi è “cosa mangiare a pranzo per non ingrassare?” Domanda da un milione di dollari o meglio la domanda della quale tutti sappiamo la risposta ma non vorremmo mai sentirla. Eppure basta davvero così poco per consumare un buon pranzetto e limitare le calorie che non posso non suggerirvi alcune ricettine sfiziose da un lato e a ridotto contenuto calorico dall’altro. Ecco cosa mangiare a pranzo per non ingrassare pur non rinunciando al gusto.
Le feste natalizie sono quasi completamente trascorse e sono sicura che la maggior parte di noi, oltre ad avere accumulato un paio di chili in più (non preoccupatevi, andranno via tornando alle vecchie e sane abitudini alimentari e magari con qualche corsetta al mattino) sarà stato protagonista di diverse abbuffate, come da tradizione. Ecco una serie di suggerimenti su come disintossicarsi dopo le vacanze di Natale, privilegiando alcuni alimenti, sperando di farvi cosa gradita.
Tutti pronti per la semifinale di Euro 2012 che si terrà domani sera, a Varsavia, alle 20:45. Noi di Ginger vi abbiamo già suggerito il menu perfetto per gustarsi le partite seduti sul divano, ma cosa mangeranno i calciatori della nazionale? E come si prepareranno a questa stressante prova fisica? A spiegarlo è il professor Paolo Zeppilli, nuovo responsabile per la Sezione medica del Settore tecnico della Figc, specializzato in medicina dello sport e che ha studiato un menu apposta per gli atleti della nostra nazionale, ideale per migliorare le prestazioni in campo. In generale, quando sono in ritiro come in questo momento, i giocatori della nazionale possono mangiare più o meno di tutto, attenendosi però al menu stabilito. Questo non significa che possono scegliere le quantità o fare il bis dei piatti più appetitosi. Vuol dire semplicemente che all’interno della loro alimentazione, seppure molto controllata, ci sono tutti i tipi di alimenti.
Sappiamo tutti quanto può essere invitante un risotto allo zafferano, ma forse non tutti sapete che lo zafferano è una miniera di sostanze preziose per l’organismo, un vero alleato della salute perchè contiene antiossidanti naturali come i carotenoidi. I carotenoidi sono sostanze presenti in natura anche all’interno di alcuni vegetali, ma a parità di peso lo zafferano contiene 1000 volte di più delle carote e un piatto a base di zafferano è capace di eliminare fino al 20% delle scorie di radicali liberi dell’organismo in un solo giorno. I carotenoidi hanno la capacità di aumentare le difese immunitarie e potenziano l’azione di prevenzione della cancerogenesi, per questi motivi lo zafferano è un alimento ottimo anche per la dieta in vista dell’estate, perchè non ha quasi nessuna caloria e prepara la pelle a ricevere positivamente l’abbronzatura.
Di solito quando inizio una dieta dimagrante il purè di piselli e yogurt è una delle prime ricette che preparo. Già perchè è molto facile associare la parola dieta ad un regime alimentare ristretto che ci faccia rinunciare ben presto a tutti i nostri buoni propositi. Credo che una dieta dimagrante per essere efficace debba comunque riscontrare i nostri gusti e non ridursi alla solita triste fettina di carne alla piastra.
Il purè di piselli e yogurt, che trovo costituisca una valida alternativa a quello di patate, ad sempio, è un piatto molto gustoso, l’incontro tra la dolcezza dei piselli ed il gusto acidulo dello yogurt lo rende ancora più accattivante ed il bello è che non contiene troppe calorie. Il purè di piselli e yogurt si prepara in poco tempo: si mettono a bollire i piselli in abbondante acqua bollente salata, una volta cotti si fanno raffreddare leggermente e si versano nella ciotola del frullatore, avendo l’accortezza di tenerne qualche cucchiaio da parte. Si aggiungono anche lo yogurt, lo spicchio di aglio, un pizzico di pepe, il succo di mezzo limone e si frulla il tutto.
Quest’oggi una brevissima e facilissima ricetta, direttamente da quel ricettario dietetico che spopolò tra gli anni ’80 e ’90: la Weight Watchers. Sembra che questa specie di dieta che si concentrava moltissimo sulle quantità e sul pesarle in modo estremamente preciso avesse davvero effetto. E in verità devo dire che per quel che mi posso ricordare mia nonna e alcune amiche la seguivano, e dimagrirono davvero!
Ma a parte il metodo Weight Warchers in sè, ho trovato questo ricettario che continene tante preparaziono davvero sfiziose e che sembrano saporite e che in più sono anche dietetiche! Ho deciso per oggi di proporvi questa ricetta del dolce di ricotta perchè mi sembra sempre molto utile consigliare dei dolci che possono essere preparati e mangiati anche quando si è a dieta, per non privarsi mai di questi deliziosi sapori, e poi anche perchè è un bel modo di iniziare la settimana quello di proporre una ricetta con la sempre deliziosa e versatile ricotta che in questo caso farcisce un dolce così semplice. Buona dieta allora!
Per caso ho scoperto che i piselli sono un ottimo alimento per le donne. Questa rivelazione potrebbe contenere una certa dose di malizia, ma considerando che non siamo più alle scuole elementari mi fa molto piacere illustrarvi i benefici che i piselli possono avere per le donne che sono già o che si avviano verso la menopausa.
I piselli contengono fitoestrogeni, una sostanza molto simile agli estrogeni (ormoni sessuali femminili), che possono alleviare tutti quei disturbi che di solito accompagnano la menopausa, come vampate di calore, mal di testa, irascibilità. Diciamo che il loro effetto è una versione naturale di ciò che di solito fanno quei farmaci che vengono assunti durante una teoria ormonale sostitutiva. Questo non vuol dire che mangiarne tutti i giorni automaticamente eliminerà tutti i sintomi o che un certo tipo di alimentazione possa sostituire una prescrizione medica, però magari, sapendolo, si può decidere di inserire i piselli nella dieta quotidiana, traendone anche dei benefici.
I piselli sono anche un buon ingrediente per la dieta. Donano un certo senzo di sazietà, quindi magari mangiare un risotto con i piselli, o del pollo o del tacchino ai ferri accompagnato da un contorno di piselli, non solo è un pasto poco calorico (i piselli contengono pochi grassi e poche calorie), ma la sensazione di sazietà eviterà il senso di fame che spesso si avverte nei primi periodi di dieta.
Non abbiamo più scuse adesso, sono tutte esaurite. Prima perchè l’estate era ormai finita, “nessuno mi vedrà in costume per almeno altri 10-11 mesi“, poi è arrivato l’inverno “figurati che me ne frega di quei 2 chili in più, tra maglioni e giacconi nessuno se ne accorgerà“, poi in vista della Pasqua, alzi la mano chi non ha pensato “dopo la grigliata del lunedì, ho deciso, questa volta è sicuro, mi metto a dieta”.
Solo che adesso i chili in più potrebbero non essere solo 2, ma inspiegabilmente (o forse no) potrebbero essere saliti di qualche unità. Ed allora ? Meglio correre ai ripari fin da ora che c’è tutto il tempo necessario per smaltirli.
Armiamoci di tanta, ma proprio tanta, forza di volontà e con qualche piccola rinuncia e qualche accorgimento potremmo davvero eliminare i chili in eccesso.
Questa non vuole essere una guida, anche perchè non sono una dietologa e non ho le competenze necessarie, ma una serie di suggerimenti utili, quindi mi sento di condividerli. Ovviamente sono dei consigli per chi è in salute e non ha particolari problemi.
Medicinalive è stata più veloce di noi, giorni fa aveva annunciato l’avverarsi del sogno di tutti i cioccolato-dipendenti. Ma anche noi vogliamo dire la nostra, rincariamo la dose.
Attenzione attenzione: è stato inventato in America un inalatore per ‘respirare’ profumo di cioccolato, senza la preoccupazione o il senso di colpa di mettere su chili di troppo. Ecco a voi il cioccolato da sniffare.
Mio piccolo diffusore di particelle cioccolatose, adesso non dovrò più conservare gelosamente le carte dei cioccolatini andati per avere qualcosa da annusare in momenti di sconforto!
Un tempismo perfetto dopo i turbamenti cioccolatosi pasquali: con terrore misto a desiderio, ogni volta apro il mobile della dispensa di cucina e cerco di schivare ciò che rimane delle uova di pasqua, ma so che prima o poi cederò. Con la mano tento di dribblare quel sacchetto di pezzi fondenti che mi chiamano, ma è solo questione di tempo. Solo la comunità di cioccolato-addicted può comprendere questi moti interiori, apprezzando spasmodicamente questo gadget.
Quindi tengo duro, mentre mi preparo ad una soluzione gastronomica che mi permetta di smaltire tutto il cioccolato accumulato, faccio un inchino a cotanta invenzione.
Dopo le feste la frase di rito che tutti tendiamo a pronunciare è “da domani mi metto a dieta”, con le varianti che possono essere “lunedì inizio la dieta”, e non si sa mai a quale lunedì la persona che parla si stia riferendo, oppure “mi sento gonfia/o”, “devo solo perdere quei due chili che ho accumulato durante le feste”. Insomma la dieta diventa il tema principale di molte conversazioni post festività!
Aggiungiamo anche che dopo Pasqua inizia anche ad avvicinarsi la bella stagione, il corpo un pò alla volta si scopre, in televisione parte il bombardamento “prova costume” e tutti, anche chi non dovrebbe, si sentono un pò inadeguati, e si comincia con i programmi dietetici e le iscrizioni in palestra.
Queste sono alcune ricette di salse dietetiche, che ci permettono di mangiare con gusto stando attenti alla linea.
Non è sufficiente somministrare ad un organismo proteine, grassi, zuccheri e acqua allo stato purissimo. Per una buona salute sono necessari dei fattori integrativi a dosi molto piccole chiamate vitamine. In altre parole, le vitamine sono indispensabili alla vita e la loro mancanza, se protratta a lungo, può portare a vere e proprie malattie. Ogni vitamina ha un suo ruolo specifico, ben stabilito, e non può essere sostituita da un’altra.
Come è possibile assicurare un buon rifornimento di vitamine? Attuando una dieta equilibrata nei principi nutritivi essenziali (il 60% delle calorie deve provenire dai carboidrati, il 12% dalle proteine, il 28% dai grassi) e variando opportunamente i cibi. La copertura del fabbisogno minimo consente di evitare la comparsa di segni clinici di carenza; la copertura del fabbisogno ottimale consente di assicurare all’individuo uno stato di massimo benessere.
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