Sac à Poche: come utilizzare la tasca per le decorazioni

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La tasca per decorazioni, conosciuta come Sac à Poche, è lo strumento che si utilizza per decorare i dolci. Ne esistono di diversi tipi e possono dar vita a moltissime decorazioni diverse, grazie alle forme dei beccucci che si applicano per effettuare i disegni decorativi.

C’è chi la usa da sempre, chi l’ha vista usare dalla mamma o dalla nonna, chi non saprebbe assolutamente come utilizzarla e chi non ne può fare a meno. La tasca per decorazioni è  comunque diventata un comune utensile da cucina, non più utilizzato soltanto per i dessert che mangiamo nei ristoranti, anche se sicuramente non è uno strumento facile da usare. Bisogna fare prima molta pratica, alrtimenti si richia di rovinare una bella torta e soprattutto bisogna tener presente che a seconda di ciò che ci metteremo dentro avremo dei motivi e delle decorazioni differenti.

Principalmente nella tasca mettiamo: panna, creme, formaggi. Se la panna è montata il risultato sarà estremamente spumoso, e bisognerà anche fare attenzione a non eccedere nelle quantità. Con la panna densa invece il risultato è lo stesso che si ha con la crema pasticciera e comunque in generale con le creme preparate con le uova: decorazioni morbide e consistenti. Quando si utilizzano i formaggi invece i motivi risulteranno solidi e marcati. La tasca maggiormente utilizzata è quella con il beccuccio a stella, infatti i bordi o le piccole decorazioni, vengono realizzati nella maggior parte dei casi con questo beccuccio.

Il Silicone in cucina: benvenuti nel mondo del Food Loop

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Dopo lo spopolare degli stampi Silikomart in tutta Italia ecco che arriva anche da noi  il Food Loop: la nuova moda in cucina.

La Food Loop propone infatti la prima linea di tools culinari interamente in silicone e resistenti a temperature che possono arrivare fino a 357 gradi centigradi. La moda sta già spopolando nel resto del mondo, Gran Bretagna e Usa primi fra tutti, ed in Italia? naturalmente ci siamo noi di ginger and tomato che ne parliamo per farvi conoscere le nuove tendenze in fatto di cucina.

Tra i vari tools che l’azienda propone ce ne sono due in particolare che ci hanno colpito per la loro efficacia: il food trussing mini ed il poach pod

Chef a domicilio: Duccio Prussi il perfetto Private Chef

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Passione per il vino, amore per la cucina, professionalità  e il lusso della genuinità di piatti. Preparatevi, ecco la prima bella scoperta gastronomica di questa primavera: l’uomo dalle mille risorse e dei mille progetti, Duccio Prussi.

Gioie e fortune del mio lavoro: valigia a seguito, incontrare tante persone, intrufolarsi nelle altrui cucine, svelare sapori lontani e vicini, scovare il mangiare bene e bere ancora meglio.
Sono soddisfazioni.
Ma a volte la soddisfazione è puramente personale, oltre a quella professionale. Come conoscere Duccio Prussi.
Duccio Prussi è l’uomo dalle mille risorse, eclettico e istancabile, una fucina di idee e progetti. L’affabile cuoco fiorentino ha una grande e sana passione per la buona cucina. Private Chef a domicilio, sempre in giro e in cerca di nuovi e vecchi sapori,  e come lui stesso dice “….imparando e crescendo nello scoprire prodotti di altissima qualità direttamente da chi alleva, coltiva, cresce e raccoglie tutto quello che poi entra nella mia cucina. Il lusso di lavorare prodotti buoni e genuini, è sicuramente la base per creare qualsiasi piatto, dove il cuoco deve saper trasformare senza snaturare….”

istant cook ovvero cucinare in un istante

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Il tempo non ha prezzo questo é il leit motiv del libro di Donna Hay “Istant Cook” ovvero “Cucinare in un istante” pubblicato in Italia dall’editore Guido Tommasi. Come la stessa autrice afferma “il tempo é un bene davvero prezioso ed é la ragione per cui anche se tutti noi amiamo un buon pasto preparato in casa, non vogliamo passare ore e ore in cucina cercando di metterne insieme uno”, pertanto la soluzione che la scrittrice gastronomica propone é una raccolta di ricette innovative e di stile tra cui poter scegliere. In questo libro l’autrice ha raccolto ben 177 ricette deliziosamente semplici a base di ingredienti freschi e di stagione, dal pollo arrosto in metà tempo alla pasta perfetta in un lampo. Tutte ricette estremamente facili da eseguire con materie prime semplicemente reperibili e con questi piatti potrete salutare finalmente le ore trascorse ai fornelli.

In un mondo sempre più frenetico in cui ognuno trascorre la maggior parte del proprio tempo o in macchina o al lavoro la giovane australiana ci propone di ricominciare a cucinare per coccolare i nostri amici e la nostra famiglia. E ci propone di farlo attraverso una cucina innovativa ed elegante al tempo stesso, ottimizzando i tempi e scegliendo sempre materie prime di gran qualità.

Cucina & Design: le Frigopoésie

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Ci eravamo abituati a tappezzare il frigorifero di fogli e fogliettini,  vestirlo di magneti di scarsa sobrietà, agghindarlo con post-it o addirittura scrivere direttamente sul frigo con pennarelli da lavagna. Roba vecchia, dimenticate, passate avanti. Il caso del momento sono le Frigopoésie:  da ora possiamo dare largo respiro al poeta che si cela dentro di noi.

Avvistate in Spagna, Francia, europa del nord.. oramai un vero e proprio fenomeno. Si presentano con un packagin accattivante, che riachiama una comune confezione da cd musicale, ma all’interno contiene 510 magneti con stampate sillabe e parole da attaccare sul frigo o su qualsiasi superficie metallica. Sempre nella confezione, un glossario con l’elenco completo di tutti i magneti. Benvenuti nel magico mondo dell parole, ora siete liberi di scrivere tutto quello che volete sul vostro frigo.

Tutte insieme danno una possilità infinita di composizioni. Estemporanee composizioni poetiche, romantiche o anche senza senso. Facilissimo sentirsi un poeta o un scrittore lasciando massime e motti attaccati qua e la per la casa, non solo per andare a svegliare la creatività, ma anche per illuminare la cucina, giocando con le parole.

Cambiare ogni mattina, a seconda dell’umore, per lasciare un messaggio divertente o romantico, cospargere di parole la casa o avere sempre l’ultima parola.

Arte in cucina [1]: La cucina Futurista

Che la cucina sia una vera e propria Arte (con la A maiuscola), noi di Ginger and Tomato lo abbiamo sempre sostenuto! Ma c’è chi prima di noi ha unito l’arte e la gastronomia, creando dei menù, sia concettualmente che graficamente, veramente fantasiosi e creativi. Molti artisti hanno uno stretto legame con i cibi e la cucina, nei quadri di Salvador Dalì, ad esempio, compaiono spesso dei fagioli, i suoi orologi molli sono ispirati al formaggio fuso e nelle sue opere si può spesso osservare una particolare forma di pane tipicamente spagnola.

Ma sicuramente i più fantasiosi ed estrosi sono stati gli artisti Futuristi, che con la loro idea di stravolgere tutto ciò che riguardava la società convenzionale, hanno voluto lasciare la propria impronta anche nel mondo gastronomico proponendo il Menù Futurista, con piatti e opere interamente ispirate a questa corrente artistica.

Nel gesto più normale e legato alle esigenze quotidiane degli individui, il nutrirsi, i Futuristi hanno individuato l’esprimersi della mentalità e delle idee delle persone. Così: la scelta dei cibi, il modo di stare a tavola o la maniera in cui si mangia diventano indicative della personalità e delle ideologie delle singole persone.

Avanti a tutta birra … Ceres, promozione e stile unico

Una tra le marche più celebri di birra, soprattutto tra i più giovani, la Ceres, presenta delle nuove ed accattivanti confezioni per auto promuoversi. Due speciali box, dai colori vivissimi e dal contenuto molto invitante, che riprendono l’inconfondibile stile delle pubblicità televisive della nota casa produttrice.

I nuovi special packs si chiamano The Fan Box e Confezione Speciale Degustazione. C’è ne proprio per tutti i gusti, dai più spensierati ai più fanatici. La casa danese ha studiato un packaging di sicuro impatto sul consumatore, perché … non si vive di soli sapori ed anche lo stile vuole la sua parte.

Come organizzare al meglio la cucina: l’area di cottura e quella del lavello

Quando si entra in una cucina, sia essa molto grande o al contrario piccolina (come lo possono essere gli angoli cottura), ciò che è al centro della scena è l’area di cottura. La macchina da cucina deve ricoprire un posto centrale all’interno dell’organizzazione di una cucina moderna e funzionale. E’ infatti attorno all’area dei fornelli che si mescola, si preparano zuppe, si frigge, si preparano ottimi piatti di spaghetti insomma si cucina. E’ quindi opportuno avere anche a portata di mano il forno a microonde, il forno elettrico e perché no? anche un utilissimo tostapane da poter essere usato ad esempio, la mattina, in occasione della colazione.

Tutto il banco da cucina non può però prescindere dall’avere:

  • 1 vano piuttosto profondo per riporre le pentole e le padelle
  • 1 vano meno profondo dove poter riporre, in maniera molto ordinata, i relativi coperchi
  • 1 cassetto dove poter riporre gli utensili che vengono utilizzati più di rado
  • 1 comodo armadietto a muro dove poter riporre e nascondere i vari elettrodomestici che utilizziamo maggiormente
  • 1 piccolo cassetto dove poter riporre cucchiai e spatole maggiormente usati

Cucinare vegetariano: Cavolini di Bruxelles ripieni

Personalmente sono un grande amante delle verdure, e talvolta, in realtà molto spesso, cucino dei piatti completamente vegetariani, senza neanche rendermene conto. Molte persone che si dilettano in cucina, al contrario, amano metter sempre quel tocco di carne per insaporire i propri piatti.

A mio modestissimo parere, visto che rispetto quasi con fede religiosa il motto latino: de gustibus non disputandum est, molte volte l’aggiunta di qualcosa che abbia a che fare con la carne in pietanze a base di verdure è superflua e tende a coprire il sapore dei vegetali.

Con questo non voglio dire di rinunciare ai “piaceri della carne”, tutt’altro, ma spesso preparando delle portate a base di vegetali si può omettere del tutto l’uso della carne e accentuare maggiormente il gusto della verdura, facendo un piatto che sia gradito anche ai nostri amici vegetariani. Come ad esempio i Cavolini di Bruxelles ripieni.

Menu per un fine settimana. Agnello, peperoni e syllabub

 

Quando si parla di cucinare del cibo nel week-end in realtà non si parla di avere più tempo per prepararlo, ma semplicemente di avere più tempo per gustarlo. A me piace invitare gente nel fine settimana e proporre un menu che mi permetta di fare tutto con comodo, in modo da potermi godere la casa e al tempo stesso invitare gli amici per un pranzo senza dover fare tutto dalla mattina. Per cui ho intenzione di proporvi tre piatti come idea di base, sui cui volendo potrete lavorare di fantasia, per godervi un lunch di tutto rispetto con i vostri amici divertendovi e, soprattutto, senza passare tutta la mattinata nella vostra adorata cucina!

 

  • Insalata d’agnello, menta e pinoli
  • Peperoni alla griglia con feta e mandorle
  • Syllabub ai frutti rossi