L’altro giorno ero in casa prima del solito e mi sono ritrovata ad accendere la tv sul più bello della preparazione della torta della nonna da parte di Alessandra Spisni, alla Prova del Cuoco. In particolare stava spalmando la crema di ricotta sulla base e stava ripiegando i bordi sui lati. Dopo qualche secondo però aveva già tirato fuori dal forno la crostata, con quella crosticina croccante in superficie ed un profumo che si poteva captare anche attraverso la tv.
crema di ricotta
Il pan di spagna: ottimo da solo, perfetto come base
Sono certa che tutti abbiano provato almeno una volta a preparare il pan di spagna. Sorvolando sulla storica diatriba lievito si o lievito no ( a proposito, io non lo metto), ho constatato che dopo diversi tentativi (fecola, amido, zucchero a velo, etc) e metodi di preparazione provati, questa è la ricetta che preferisco: solo tre ( e sottolineo tre) ingredienti, esecuzione di una facilità imbarazzante, preparazione non velocissima, daccordo, ma proprio quì sta il segreto della buona riuscita. Gli ingredienti? Uova, farina, zucchero. Il segreto? Montare, montare montare: più aria facciamo incorporare al composto, più il pan di spagna sarà soffice e durerà a lungo. Direi che un buon pan di spagna può essere gustato al naturale, magari inzuppato nel latte. Ma se proprio non vi va allora vi do un suggerimento per il suo impiego.
Torta alla ricotta della domenica, di cugina Lety
Come promessovi ieri ecco come completare il nostro pranzo domenicale.
Questa torta, molto simile alla mia adorata cassata siciliana al forno, è una dolcezza per tutta la famiglia da gustarsi come speciale merenda magari accompagnata, per i più piccoli, da una bella tazza di cioccolata calda, e per i più grandi, da un liquore al mandarino o da un bel caffè fumante.
Pensate, questa ricetta mi è stata “passata” da una mia cara cuginetta che vive in Germania, da tanto, direi pure troppo, tempo con la quale da bambine, giocavamo spessissimo a cucinare. Ricordo che avevamo un grande contenitore pieno di “pentoline” e cibi giocattolo e che, prima di iniziare a giocare, a turno, ci dividevamo; oltre a dividerci le “stoviglie” ci ripartivamo anche i lati della stanza dove dovevamo giocare e da li, in compagnia della nostra fervida immaginazione cominciavamo a giocare impersonando il ruolo di mamme affettuose e mogli premurose, sempre intente a cucinare cose prelibate!
Bhè, oggi dopo più di 27 anni lei è diventata un’affermata dottoressa oltre che un’affettuosa moglie, ed io…un’affermata mamma e moglie, oltre che un’appassionata di cucina! E con l’augurio che presto entri a far parte anche lei del “Club” delle mamme, dedico alla mia cuginetta Letizia questa ricettina ed auguro a tutti voi di trascorrere una buona domenica.
Cannoli alla siciliana: origini e ricetta