Capesante con cognac ed erbe aromatiche

 

Afrodisiache, gustose e pregiate, le capesante sono sono molluschi bivalvi dal sapore veramente squisito: si compongono di una parte soda e bianca, la noce e da una parte arancione, il corallo, entrambe commestibili. Generalmente vengono preparate in modo molto semplice al forno perché si caratterizzano per il sapore molto gustoso e oggi prepariamo le capesante con cognac ed erbe aromatiche, variante perfetta anche per la cena di San Valentino.

Le capesante poi sono veramente poco caloriche (solo 70 calorie per 100 grammi di prodotto edibile) qui vengono arricchite dalla presenza del Cognac e poi cotte in forno.

Marmellata fichi limone cognac

Marmellata di fichi al limone e cognac

Marmellata fichi limone cognac

Si avvicina settembre, e come ogni settembre che si rispetti, inizio la mia produzione di marmellate. Ogni anno varia la frutta prescelta, ma quella che si mantiene invariata negli anni sono i fichi. E quindi proprio in questo periodo, ogni anno, raccolgo una discreta quantità di fichi e mi metto con la più santa pazienza a mescolare frutta e zucchero di fronte i fornelli. Quest’anno ho voluto testare una nuova ricetta della marmellata di fichi, quella al limone e cognac, trovata su un vecchio numero della rivista di cucina Sale e Pepe, una delle più affidabili per quanto mi riguarda.

crema cioccolata tazzina Jamie Oliver

La crema di cioccolata in tazzina di Jamie Oliver

crema cioccolata  tazzina Jamie Oliver

Conoscete già Jamie Oliver? Lo chef britannico così tanto amante della nostra cucina da dedicarle un libro e da importarne in Gran Bretagna le basi? Bene perchè la ricetta della crema di cioccolata in tazzina è sua, un dolce veloce, un dessert facile da preparare e da servire. Una volta pronto il composto si serve direttamente in tazzina così che non c’è bisogno di andare a cercare stampini o ciotoline varie, basteranno le tazzine che utilizziamo abitualmente per il caffè, o se preferite, quelle che teniamo da parte per le occasioni speciali, forse più ricercate ma più adatte all’occasione.

linguine aragosta, sformato aragosta antipasti natale

Sformato di aragosta, prepariamo gli antipasti per il Natale

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L’aragosta. Ce la concediamo in pochissime occasioni, per svariati motivi. Uno tra i primi è il prezzo elevato, sia per acquistarla e prepararla a casa che per ordinarla al ristorante. Un altro motivo riguarda invece la qualità del prodotto, e vale sia per il discorso domestico, quindi dobbiamo e vogliamo affidarci ad una pescheria di fiducia per comprare una buona aragosta e lo stesso vale anche quando si mangia fuori, in molti infatti si permettono questo crostaceo d’eccellenza solo dove sanno di poterlo gustare ben cucinato, e in fondo torniamo sempre al discorso economico, non si può spendere tanto per un prodotto che non sia davvero di qualità! Oggi vi propongo lo sformato di aragosta, un antipasto davvero prelibato e che vi farà fare un gran figurone a Natale!

crostata lamponi cognac

Crostata di lamponi al profumo di Cognac

crostata lamponi cognac

In questo periodo decidere che dolce preparare è sempre un pò complicato perchè fa caldo, perchè magari si è in vacanza e c’è bisogno di trovare soluzioni facili e veloci e poi come sempre perchè accontentare i gusti di tutti è sempre difficile. Abbiamo pensato a un dolce che possa soddisfare le esigenze anche dei più incontentabili: crostata di lamponi al profumo di cognacè la ricetta che abbiamo scelto per questo caldo lunedì di agosto.

La crostata non è mai difficile da preparare, richiede solo una teglia e poche altre stoviglie per la preparazione, per cui anche se siete in vacanza e non avete con voi gli attrezzi per la cucina potrete prepararla lo stesso, e poi potrebbe essere considerato anche un dolce estivo. Questo perchè dopo averla tolta dal forno e guarnita con la crema e con la frutta possiamo metterla in frigo e mangiarla fresca.

Secondi piatti sfiziosi: mattonella di carne e ricotta

La polpa di vitello è una parte muscolosa dell’animale, non ha né ossa né grassi e si ricava da tagli diversi sia del petto che della spalla. Per questa ricetta potete utilizzare la polpa reale, che è un tipo di taglio ottenuto dai muscoli che coprono le prime vertebre dorsali. Questo taglio di carne è davvero ottimo, ma se volete preparare la ricetta in modo ancora più veloce potete utilizzare il prosciutto cotto.

Fatevi tagliare in salumeria delle fette belle grosse e poi tritatele nel mixer insieme agli altri ingredienti, saltando quindi i primi due passaggi di cottura della carne. Non rosolando la polpa e quindi non utilizzando la cipolla, che comunque dona un tocco di sapore in più, potete unire al composto, dopo averlo tritato, qualche foglia di timo.

Questa mattonella sarà davvero sfiziosa se servita durante una cena con gli amici, però potete anche prepararla tranquillamente per un pasto in famiglia, magari una domenica a pranzo, sarà davvero una sorpresa gradita.

Ricette per natale, crostini gamberi e gorgonzola

Ed eccoci finalmente arrivati al tanto atteso giorno di natale, colgo l’occasione per augurarvi di trascorrerlo nel migliore dei modi, magari (e non potrebbe essere altrimenti dato il tema di questo sito) seduti ad una tavola ricca di leccornie insieme ai vostri cari. Per concludere in bellezza la serie dei nostri articoli dedicati alle ricette di natale vi propongo un antipasto velocissimo che, se volete potete aggiungere immediatamente alla serie delle proposte odierne, tenervelo buono da proporre durante il cenone di capodanno. 

I crostini ai gamberi e gorgonzola costituiscono uno sfizioso finger food da proporre non solo a natale ma in occasione di ogni cena speciale, sono davvero veloci da preparare e sono gustosissimi. Per la preparazione dei crostini ai gamberi e gorgonzola dovrete avere in casa (o procurarvi all’occorrenza) dei gamberi, del gorgonzola, della panna, del cognac ed i crostini appunto. Si procede così: si fanno rosolare i gamberi con del burro, si fanno sfumare con l’aggiunta del cognac. Nel frattempo si monta la panna con il formaggio gorgonzola e si aggiunge un tuorlo d’uovo sempre montando.

Un secondo per la vigilia di natale, la terrina di tonno e philadelphia

Si tratta di una crema spumosa, tale è la consistenza di questo composto al tonno, la terrina di tonno, appunto. Si tratta di un secondo che potrebbe costituire anche un antipasto magari spalmato sui crostini di pane, è molto gustoso e, ciò che è molto importante, si prepara in poco tempo, nel giro di 10 minuti avrete pronta la vostra terrina di tonno da mettere in frigo. Lo trovo un piatto ideale per la vigilia di natale.

La terrina di tonno va tenuta al freddo almeno un paio di ore prima di essere consumata. Si prepara frullando insieme il tonno sgocciolato, le uova sode, il philadelphia, il cognac ed il pepe bianco macinato. Solo alla fine vanno aggiunti anche i pistacchi già tritati. Il composto va versato in una terrina adatta da poter essere servita in tavola e, dopo la permanenza in frigo, sarà pronta per essere consumata dai commensali.

Un antipasto per la vigilia di natale, la mousse di salmone e mascarpone

Non ho mai nascosto il mio amore per il salmone, sicuramente non uno dei pesci più leggeri che ci siano ma  dal gusto molto particolare tanto che non piace a tutti. Ma io l’adoro e coglierei ogni occasione per poter utilizzarlo in cucina nella preparazione di qualsiasi pietanza. Ed allora quale miglior momento di servirlo in tavola se non quello della cena della vigilia di natale? E magari perchè non portarlo in tavola in una forma diversa dal solito, quella di una mousse?

Bene la mousse al salmone  e mascarpone è una crema soffice e spumosa che può essere mangiata a cucchiaiate, oppure può essere spalmata sui crostini, sulle bruschette, può costituire il goloso ripieno dei vol au vent ed ancora può essere impiegata in qualsiasi modo suggerisca la vostra fantasia. Tenetevi forte perchè adesso vi elenco gli ingredienti che vi serviranno per la preparazione della mousse di salmone e mascarpone (tutti ingredienti leggeri leggeri): polpa di salmone, mascarpone, burro, salmone affumicato, salsa Worchester, Cognac ed infine due scalogni.

Ricette dolci: torta rustica di pere, direttamente dal ricettario Paneangeli

dolce di pere

Tenetevi pronti perchè sto per proporvi un dolce alle pere che è la fine del mondo. Un guscio di pasta frolla che racchiude un ripieno di pere aromatizzato alla cannella e cognac, da leccarsi i baffi. La ricetta proviene da quella istituzione che è il ricettario della Paneangeli ” I dolci si fanno così”, so che molti di voi ne fanno ampiamente uso ed io rientro nella categoria. Nel caso vi fosse sfuggita questa torta, provvedo a ricordarvela io. Per la base di pasta frolla seguite la ricetta in basso, mentre per il ripieno procedete come segue. Andranno bene sia le pere fresche che quelle sciroppate accuratamente sgocciolate per evitare che rilascino troppa acqua in cottura e che la frolla si inumidisca troppo con il rischio di rompersi.

Crepes al limone e miele, uno sfizio per grandi e bambini

crepes

 

TEMPO: 20 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


C’è sempre un motivo per cedere a queste deliziose crepes, e se non c’è, non è un problema inventarselo. Ottime a colazione per iniziare la giornata con la giusta carica e sferzata di energia, ideali anche come dessert di fine pasto per concludere degnamente un pranzo o una cena, perfette infine a merenda. Unico avvertimento, se sono destinate ai bimbi, evitate di mettere tra gli ingredienti dell’impasto, il cucchiaio di cognac previsto tra le dosi.

Queste crepes al limone e miele hanno dalla loro parte la velocità della preparazione, e, se resistete alla tentazione di assaggiarle durante la preparazione (tentazione alla quale io puntualmente cedo) ne verranno fuori con le dosi riportate circa 25. Ovviamente c’è sempre da considerare il diametro della padella antiaderente (perchè serve proprio antiaderente in modo che non si attacchino al fondo durante la cottura) che userete e quanto le volete spesse. Io tendo sempre a prepararle il più sottile possibile, ma in fondo è questione di gusti.

La storia e la ricetta originale delle crepes Suzette

crepes-suzette

TEMPO: 15 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Cafè Paris di Montecarlo, inizio del 1900: è una bellissima serata ed il principe Edoardo VII sta cenando con alcuni suoi carissimi amici. Nelle cucine tutti sono indaffarati a fare del loro meglio per soddisfare il palato esigente del principe; lo chef, Auguste Escoffier, insieme al suo fido apprendista stanno preparando un magico dessert quando, improvvisamente, le mani maldestre del fido aiutante fanno cadere un po’ troppo liquore sulle crepes che il principe aveva ordinato.

 Come rimediare? Proviamole, disse. Erano deliziose….tanto che anche il principe richiese il bis! Inizialmente si pensò di mettervi nome “Principe di Galles” successivamente però, il principe chiese che le crepes fossero chiamte suzette in onore di una damigella seduta alla famosa cena. Consiglio direttamente dallo chef Escoffier: preparate la salsa anche un giorno prima, conservatela in frigo e poi sentirete anche le campane quando mangerete questo dessert! Buon appetito

Bevande rinfrescanti per il pomeriggio e la sera

bevande-rinfrescanti

Il caldo ci ha colto all’improvviso. Come spesso succede, ma ci facciamo sempre trovare impreparati. Per quanto mi riguarda il bisogno di una bevanda fresca, al pomeriggio, dopo aver consumato litri e litri d’acqua, diventa una vera e propria necessità, e provare a inventarsi qualcosa di diverso e carino, da preparare sul momento, può anche essere una soluzione per non pensare all’afa, durante i lunghi pomeriggi del fine settimana, se non si esce per evitare di prendere una gran bella botta di calore, soprattutto tra le strade cittadine.

In più oltre alle soluzioni non alcoliche, completamente alla frutta, si può anche preparare qualche cocktail casalingo, da offrire agli amici che vengono a trovarci a casa. Qualche tempo fa avevo la fortuna di avere un piccolo terrazzino, ed era molto simpatico, a notte inoltrata magari, sedersi fuori con gli amici a chiacchierare, e si può sorseggiare una bella bevanda preparata con le nostre mani.

Comunque sia provate a tenere sempre in casa del tè, degli agrumi, frutta di stagione, e anche qualche bottiglia di rum o vodka, potranno sempre servire durante la lunga e calda estate che ci attende. Queste sono le quattro ricette che vi suggerisco per delle rinfrescanti bevande estive.

Il Cognac, l’acquavite dallo spirito francese – parte2

Ieri abbiamo scoperto insieme i luoghi dove nasce il cognac e quali sono gli elementi fondamentali per ottenere un prodotto di così alto pregio. Ma dobbiamo ancora scoprire la magia che si nasconde sotto questo liquore.

Il segreto del cognac si cela, infatti, dietro il metodo di distillazione dell’acquavite, che è rimasto invariato da circa cinque secoli. Il particolare alambicco, rigorosamente costruito in rame, che si utilizza per la distillazione dei vini destinati alla produzione del cognac, fu messo a punto nel quindicesimo secolo e prende il nome di alambicco di tipo Charentais.

I vini da distillare, caratterizzati da un basso grado alcolico e da alta acidità, sono fatti distillare per ben due volte. Nel corso della prima distillazione si recupera il cuore del distillato, la parte più nobile, dove si concentrano l’alcol etilico ed i profumi. Dopo un attesa di dodici ore, avviene la seconda distillazione, dalla quale si ricava un liquido incolore con gradazione alcolica tra i 65 ed i 70 gradi.