Uova di Pasqua avanzate: mousse al cioccolato e amarene

Dovendo fare un bilancio delle uova di cioccolato avanzate ad un giorno esatto dalla Pasqua, credo che il numero sia cresciuto notevolmente rispetto a ieri,  quando vi proponevo questa ricetta per smaltirle. Ebbene oggi ve ne suggerisco un’altra: ho pensato ad una fresca mousse di cioccolato e amarene da servire in coppette individuali, chissà perchè mi vengono in mente solo ricette fresche, niente torte, crostate, biscotti o roba del genere, solo gelati, semifreddi e creme.  Ecco, la mousse al cioccolato e amarene è un delizioso ed invitante dessert che può essere servita a fine pasto o in occasione di una deliziosa merenda.  Il vino ideale per accompagnare questa mousse? Un passito di pantelleria farà al caso vostro. Se non avete il tempo di preparare la composta di amarene come previsto nella ricetta potete optare per le amarene sotto sciroppo, io le preferisco alla composta perchè rimangono intere.

Sommersi dalle uova di Pasqua? Un’idea per smaltirle: semifreddo al cioccolato

Buona domenica ma soprattutto buona Pasqua a tutti! Chissà cosa farete oggi, probabilmente, chi non è partito in vacanza passerà questa giornata in famiglia. Ogni Pasqua che si rispetti lascia dietro di se una serie di prodotti da consumare: quelle colombe piene di canditi che nessuno mangia, chili di carne avanzati perchè troppo appesantiti dagi antipasti e dai primi per ingurgitare anche il secondo ed infine, ma non in ordine di importanza, le uova di Pasqua. Ora, anche io, che vado matta per il cioccolato, farei sinceramente fatica a spazzolare 3, 4, 5 uova di Pasqua. Soprattutto chi ha dei bambini in casa sarà letteralmente sommerso di cioccolata da quì alla prossima estate. E allora, se non volete ridurla in pezzi e congelarla tutta, perchè, sappiatelo, c’è anche questa possibilità, potreste pensare di utilizzarla in diversi dolci. Giusto per cominciare a pensarci potremmo puntare come primo suggerimento, su un dolce fresco, non la solita torta, che magari, con le temperature che dovrebbero (e sottolineo dovrebbero) alzarsi in questo periodo risulterebbe anch più adatto: il semifreddo al cioccolato e amaretti.

Il whiskey protagonista nei brownies al cioccolato

Si, lo so cosa ha suscitato in voi la foto quì sopra, un’acquolina difficilmente gestibile ed implacabile, almeno fino a quando non assaggerete l’oggetto dell’immagine (ovviamente se siete dei ciocco-dipendenti come la sottoscritta). E dire che non ci vuole poi molto a riprodurre tanta bontà in casa. Infatti per preparare i brownies al cioccolato e wiskey, dovete solo procurarvi del buon whiskey che sarà protagonista sia nell’impasto che nella glassa di copertura (se la gradite). Vi consiglio di prepararli un giorno prima e di conservarli in frigo fino ad un’ora prima di servirli, in modo che riacquistino la loro consistenza naturale. Per la glassa di copertura, se preferite, potete utilizzare la cioccolata bianca insieme alla crema di whiskey, anzichè quella fondente, anche per creare un contrasto di colori tra il bianco ed il nero.

Guinness cake, ovvero torta alla birra scura irlandese

La guinness è una birra scura dal colore a prima vista quasi nero, dall’inconfondibile spuma cremosa e dal sapore amarognolo. Prodotta in Irlanda appartiene alla categoria delle birre Stout ed è forse la birra più bevuta al mondo.  Forse è per questa sua nota amara che mi piace particolarmente, pur non disdegnando le birre “chiare”. Quello che molto spesso ci si dimentica è che la birra può essere utilizzata in cucina non solo come bevanda, ma anche per la preparazione di piatti, sia dolci che salati. In questa sede vorrei farvi conoscere un dolce strepitoso. Non so se siate a conoscenza del fatto che la birra guinness insieme al cioccolato, forma un binomio assodato in cucina. Non a caso nella guinness cake, ovvero torta alla birra scura li vediamo protagonisti insieme.

Pere e cioccolato nello strudel che profuma di zenzero

Pere e cioccolato: l’avrò detto migliaia di volte ma io insieme li adoro. Trovo che siano un connubio di sapori ideale. Da un lato il gusto deciso del cioccolato, dall’altro la dolcezza e delicatezza delle pere. Ho provato ad abbinarli in diverse preparazioni finora: torte, crostate, ciambelle, muffins, e non sono mai rimasta delusa. Ma una preparazione mi mancava: lo strudel. Ma come avrete già immaginato ho ovviato anche a questa mancanza preparandone uno a mio avvis eccezionale (evviva la modestia): lo strudel al cioccolato, pere e zenzero. In questa occasione ho scoperto che lo zenzero, spezia che in realtà non utilizzo poi così tanto nella mia cucina, almeno non come le altre tipo la cannella che metto ovunque, si sposa benissimo con il cioccolato e le pere.

Ricetta del cheesecake con philadelphia

Lezione di cheesecake. Io adoro davvero questo dolce, moltissimo, e per puro caso, proprio per provare, mi sono scoperta anche molto brava nel prepararlo, tanto che è diventato uno dei miei cavalli di battaglia in cucina. Ne esistono una quantità di varianti incredibili, proprio perchè l’impasto base, composto da formaggio cremoso, uova e zucchero (spesso anche vaniglia e altri aromi) si presta a una varietà di combinazioni che potrebbe definirsi infinita! In questo spazio tratteremo la ricetta “al naturale”, che diciamo non si utilizza mai così com’è, a meno che il cheesecake non venga poi accompagnato da salse e decorazioni molto importanti che quindi facciano in modo che la torta portata in tavola sia solo di puro formaggio!

In Italia il formaggio base per preparare il cheesecake è il philadelphia. Io ne ho preparati alcuni anche con la ricotta e il mascarpone, e proprio qui su Ginger potrete trovare tante ricette per preparare questo dolce, però oggi ci concentriamo sul classico, cheesecake al philadelphia. Quando ho visto per la prima volta il Philadelphia Yo al supermercato mi è venuto da sorridere, ho pensato che lo avessero messo in commercio proprio perchè questa torta al formaggio ormai spopola anche in Italia! A seconda del tipo di philadelphia che deciderete di usare i risultati saranno diversi: Philadelphia “normale”, cheesecake ben compatto e dal sapore forte e deciso; Light, torta un po’ più leggera, stessa consistenza ma sapore più delicato; Philadelphia Yo, decisamente più cremosa. E’ una questione di gusti, preparate 3 cheesecake e decidete quale preferite, tanto i vostri familiari e i vostri commensali non potranno far altro che apprezzare!

I chocolate cupcakes: per un dolce San Valentino o per un colorato Carnevale?

Oggi parliamo di cupcake, i dolcetti americani famosi tanto quanto i muffins, dai quali si distinguono per quelle coperture colorate e quelle dolcissime decorazioni, adatte a festeggiare ogni occasione. In particolare oggi vediamo come creare i cupcake al cioccolato, tra tutti i cupcake di sicuro i miei preferiti data la mia profonda passione per il cioccolato. Quelli oggetto di questo articolo rivestono una duplice funzione: sono adatti sia per San Valentino che per il Carnevale, avete visto che effetto divertente si ottiene decorandoli con i confettini colorati? Sembrano coriandoli. Se preferiste per San Valentino optare sul colore rosso, vi basterà scegliere dei confetti tutti dello stesso colore oppure andare alla ricerca dei cuori di zucchero, nel colore dell’amore per eccellenza. Per ricoprire i cupcake potete scegliere o una normalissima e super facile glassa al cioccolato che potete acquistare già pronta o preparare così:

Piccole delizie per San Valentino: i truffles

I truffles sono dei dolcetti al cioccolato, famosissimi nel resto d’Europa e anche negli States e un po’ meno da noi. Sono davvero perfetti per San Valentino, da preparare per un finale tutto al cioccolato, dopo una romantica cena, ma anche da regalare, al vostro innamorato o alla vostra innamorata, come pegno d’amore, dolce, morbido, gustoso e anche un po’ sensuale, vista la consistenza del piccolo dolcetto.

Per gli amanti del cioccolato i truffles sono assolutamente da non perdere, se amate quel sapore che lento si diffonde nella bocca, se del cioccolato vi fa proprio impazzire quella consistenza che fa sì che la tavoletta, il biscotto, o il cioccolatino, si sciolga in bocca lentamente… bhe, questi dolcetti fanno proprio per voi, e per la vostra dolce metà.

Cuori al cioccolato

Non possiamo parlare delle ricette di San Valentino, e in questo caso ci siamo proprio dentro, visto che parliamo di dolcetti a forma di cuori, e non mettervi in guardia però sulla dipendenza da cioccolato! Pare infatti, lo scopro anche io adesso, che esista il cioccolismo, proprio come l’alcolismo, ovvero la dipendenza da cioccolato. Sappiamo tutti, perchè non fanno altro che ripetercelo, soprattutto in questo periodo poi, che il consumo di cioccolato vada a stimolare il rilascio delle endorfine, i famosi ormoni del buon umore ed ecco che così, esattamente come per tutte le dipendenze, il folle, o il genio, che consuma cioccolato quando si sente triste, malinconico, depresso, solo e stanco non possa far altro che diventarne dipendente.

Insomma, non penso che a breve nasceranno delle cliniche per il recupero dei cioccolisti e forse sono proprio gli stessi che si chiamano così, fanno parte di un’unica setta di cui non possiamo diventare tutti adepti solo per i problemi di linea e di accumulo eccessivo di calorie, o per seri rischi di indigestione, altrimenti credo che in molti, moltissimi, consumerebbero cioccolato non solo per garantirsi una bella giornata, ma proprio perchè proprio non possiamo fare a meno di biscotti, torte, tavolette, cioccolatini, praline, dolcetti, al cioccolato.

Soufflè al cioccolato, in formato mini porzione per San Valentino

La preparazione del soufflè mi ha sempre intimorita: ho sempre avuto paura che dopo averlo visto gonfiarsi trionfalmente in forno, una volta tirato fuori da lì si sarebbe inesorabilmente afflosciato perdendo proprio il punto della sua forza. Avete presente le scene tratte dai cartoni animati nelle quali un dolce a primo impatto riuscitissimo, al momento giusto (o sbagliato, dipende dai punti di vista) risulta un vero e proprio flop? Ecco questa è la scena che mi veniva in mente ogni qualvolta pensassi al soufflè. Tutto ciò perchè non avevo ancora trovato la ricetta giusta, quella che mi invogliasse a provarlo. Il segreto per la buona riuscita di un soufflè credo sia questo: montare il bianco d’uovo a neve fermissima  e incorporare il resto dell’impasto rimestando lentamente sempre nello stesso senso e sempre dall’alto verso il basso. Inoltre bisogna cercare di portarlo in tavola ancora caldo perchè, durante il raffreddamento è normale che il volume diminuisca. Se decidete di cimentarvi vi consiglio di seguire queste semplici regole, agevoleranno il vostro lavoro.

Ed ecco i Tartufi di San Valentino

tartufi
Come avrete notato quasi tutte le ricette ultimamente virano sul Carnevale, ma dopotutto siamo ancora in inverno, per cui io direi di dedicarci anche al cioccolato. In particolare questi tartufi sono molto semplici e scenografici da preparare, potete prepararli il giorno prima ed adagiarli in un magnifico vassoio da portata, fidatevi farete un vero figurone. La base dei Truffles è sempre la crema ganache che calda e non montata si può utilizzare come glassa oppure per ottenere dei buonissimi cioccolatini, invece fredda e montata si può usare per farcire i dolci. Gli ingredienti della Ganache sono semplicemente due: cioccolato fondente e panna, entrambi dovranno essere di ottima qualità. Potrete poi aromatizzare la vostra base con del caffè, oppure con del liquore oppure potete dargli anche una nota agrumata con della scorza di arancia. Infine potrete far rotolare i vostri truffles nel cacao in polvere, nel caffè solubile o ancora nella frutta secca sbriciolata.

I truffles al caffè e arance: il regalo perfetto per San Valentino

Regalare la cioccolata, soprattutto in occasione di San Valentino, sottintende un messaggio d’amore. Trovo che non ci sia occasione migliore per esprimere se stessi in un regalo se non quello di  prepararlo con le proprie mani appositamente per la persona amata. Credo che il destinatario di tanta dolcezza non possa non sciogliersi di fronte ad un gesto del genere. Ecco che allora preparare i truffles di cioccolato e arance amare sia l’occasione giusta per mettersi alla prova e donare alla nostra metà un dolce che non dimenticherà facilmente. I truffles non sono altro che dei tartufi al cioccato in questo caso aromatizzati all’arancia amara grazie alla presenza della marmellata. Come al solito le varianti sono infinite: se non vi piacesse l’arancia potete sostituirla con le abicocche (ricordate l’abbinamento nella sacher? ), oppure se preferite un altro tipo di cioccolata utilizzate quella al latte o quella bianca.

Gli orange chocolate chip muffins, l’accoppiata perfetta tra arancia e cioccolato

orange chocolate chip muffins

Da sempre l’accoppiata arancia e cioccolato rientra tra i miei accostamenti di sapori preferiti. In particolare adoro l’aroma di arancia accompagnato al cioccolato fondente e cerco sempre di utilizzarli insieme nei miei dolci. Ecco perchè quando ho trovato la ricetta degli orange chocolate chip muffins ne sono stata subito colpita tanto da provarli immediatamente, nonostante i miei buoni propositi di inizio anno di limitarmi nei dolci, ma in fondo come si fa a resistere? Si tratta di muffins al cioccolato aromatizzati all’arancia, i tipici dolcetti di orgine americana che tanto fanno gola (almeno a me di sicuro!).

Tutti pazzi per i chocolate crinkles cookies, i biscotti al cioccolato più famosi del momento

chocolate crinkles

Hanno spopolato, e per la verità continuano a farlo tutt’ora.  Provocano un aumento repentino della salivazione solo alla vista, è difficile resistere. Di cosa sto parlando? Dei chocolate crinckles cookies, i biscotti al cioccolato più “famosi” del momento. Basta fare una rapida ricerca tra i blog di cucina, per associare un’immagine a questi biscottini di origine americana, dall’aspetto leggermente crepato, spolverati di zucchero a velo da cui si intravede un cuore cioccolattoso che più cioccolattoso non si può. Durante le festività natalizie su più di un food-blog hanno fatto la loro comparsa, e credo, non solo li. La ricetta originale proviene da un noto sito americano ed è stata poi tradotta all’occorenza da chi si è cimentato. I chocolate crinkles cookies si conservano in una scatola di latta anche per più di una settimana, ammesso che non li spazzoliate, come è successo in casa mia, nel giro di mezza giornata. Attenzione: creano dipendenza! Allora, dopo questa accurata descrizione vi ho convinto?