Chiamatele come volete ma le chiacchere, frappe, bugie o cenci, restano uno dei dolci più amati del Carnevale. Cambiano nome a seconda della zona di preparazione ma la sostanza non cambia, sono pur sempre delle strisce di pasta ritagliate a forma di piccoli rettangoli e fritte in abbondante olio (o strutto) bollente. Si contraddistinguono per la consistenza friabile e croccante unica. Una volta cotte vengono poi cosparse di zucchero a velo, ma non solo, scopriamo tutte le ricette…
cenci
Carnevale Napoletano: le Chiacchiere
Le chiacchiere, note anche come cenci, frappe, bugie, cioffe, fiocchetti e qualche altro simpatico nome, sono i classici dolci di
Cenci dolci, Struffoli, Frappe e Frittelle: Geografia dei dolci di carnevale
Possiamo ufficialmente dire di essere entrati nel periodo di Carnevale: domenica hanno avuto luogo le prime sfilate a Viareggio e Putigliano, il 26 ci sarà la parata di apertura ad Acireale ed avranno inizio i festeggiamenti a Venezia.
E cosa vuol dire Carnevale? Maschere, sicuramente, scherzi ed allegria senza dubbio, ma anche tanti, tantissimi dolci! Le ricette tipiche di questo periodo sono innumerevoli ed ogni regione italiana ha delle specialità. Il primo posto dell’hit parade dei dolci di carnevale sono i dolci fritti, come la cicerchiata abruzzese, gli struffoli napoletani, le castagnole friulane, i ravioli dolci ed il più tradizionale di tutti: le chiacchere!
Le chiacchere sono diffuse in tutta Italia, sebbene siano conosciute con nomi diversi: in Friuli si chiamano grostoli. in Emilia sfrappole, in Veneto galani, nelle Marche e nel Lazio frappe, in Piemonte bugie ed in Toscana cenci o stracci. La ricetta è simile ovunque anche se le variazioni non mancano. Io sono Toscana e i cenci qui si fanno così:
Si prepara un impasto lavorando insieme
- ½ chilo di farina
- 2 uova intere e 2 tuorli
- 2 cucchiai di zucchero
- 1 bicchierino di vino bianco
- 1 bicchierino di liquore (anche vin santo)
- 30 g di burro
- Una presa di sale