Avete poco tempo per preparare la cena e avete voglia di qualcosa di gustoso, magari un piatto unico. Ecco la ricetta del Gateau di patate, ma davvero velocissima.
In soli 30 minuti riuscirete a portare in tavola un piatto completo a base di patate, mozzarella, prosciutto e provola. La ricetta poi è particolarmente leggera dato che non prevede neppure la presenza della uova.
Avete sempre sognato di trascorrere una serata all’insegna del lusso, comodamente seduti al tavolo di uno dei ristoranti italiani più ambiti, gustando le pietanze più raffinate e magari essere accolti proprio dal padrone di casa, lo chef stellato Carlo Cracco? Ebbene tale desiderio potrebbe diventare realtà.
Ebbene si, il romanticismo passa anche per la cucina. Avete in programma un anniversario o una ricorrenza particolare da festeggiare tête-à-tête? Ecco quì una serie di consigli utili su come preparare una cena romantica a casa, sicuramente un pensiero molto più apprezzato di qualsiasi regalo, costoso o meno, che possiate fare alla vostra dolce metà. Ma prima di passare al menù è necessario fare una premessa: anche la tavola dovrà essere curata alla perfezione, utilizzate delle candele ed una luce soffusa, magari mettete in sottofondo una musica a volume basso e cospargete la tovaglia con dei petali di rosa, rigorosamente rossa.
Ogni sera il solito dilemma, cosa preparo per cena? Il problema è sempre quello, scegliere qualcosa che vada bene per tutti, che sia gustoso ma allo stesso tempoo leggero. Non vorremmo mica passare una notte insonne alla prese con una lenta digestione? Le soluzioni sono molteplici. Se siete abituati a pranzare con pasta o riso la sera potreste optare per carne o pesce e verdure, oppure con zuppe di legumi o minestroni. Ecco qualche idea su cosa mangiare per cena di leggero in modo da venire incontro a tutti i gusti.
Amanti del giallo e della buona cucina questo è un evento che non potete perdervi. Un’accoppiata probabilmente insolita ma tutto questo è Cene storiche con delitto che si svolgerà alla Fortezza di Sarzanello a Sarzana (SP) il 28 Gennaio 2012. Un delitto, una fortezza che fa da sfondo ed una serie di indizi che vi porteranno, a fine cena a scoprire chi è l’assassino, non prima di essere passati tra quiz e trabocchetti serviti tra una portata e l’altra della cena. Ma come si svolge la serata?
La mamma (o il papà) davanti ai fornelli ed il pranzo fumante pronto in tavola. Ecco l’immagine che ho davanti agli occhi, e probabilmente quella che ha una elevata percentuale di italiani, quando penso ai miei pranzi e cene. L’avreste mai detto che la maggior parte degli italiani preferisse consumare i propri pasti in casa, presso il tanto caro focolare domestico? E’ proprio questo che emerge in base ad uno studio condotto da Foodsaver, azienda che si occupa dei sistemi di confezionamento sotto vuoto, su 199 donne tra i 35 ed i 54 anni, residenti a Roma e Milano. La maggior parte delle intervistate che ha dichiarato di pranzare in casa anche durante la settimana vive a Roma. Il 99,5 % delle intervistate ha dichiarato di consumare la cena in casa propria, percentuale che scende leggermente, seppur di poco (97%) nel fine settimana.
Panico da ultimo momento! Una cena improvvisa, un’occasione un po’ particolare per ritrovare la pace all’interno della coppia. Cosa cucinare? Indecisione assoluta. Devo prenderla per la gola, ma senza strafare. Qualcosa di stuzzicante, ma non troppo complicato, la cena deve invitare all’intimità. Ho pensato a qualcosa di semplice, gustoso e che possa far pensare ad un pasto “normale”, di routine quotidiana.
Potrei fare le cotolette alla Kiev, ho pensato. O le polpette allo zafferano e limone … oppure … le Polpettine al pesto. Lei ama molto il profumo del basilico, e le Polpettine al pesto, piccole e dall’aspetto tenero la ammorbidiranno di sicuro. Si, ecco trovato il piatto per la cena: le Polpettine al pesto. Volete sapere come si è conclusa la cena? Con un bel brindisi di pace. Ecco a voi la ricetta delle Polpettine al pesto, con l’augurio di assaporarle in un’occasione differente dalla mia.
Arriva San Valentino. La prima immagine che viene in mente a moltedi noi, ma forse più a molti di voi, è quella di una bella torta al cioccolato, decorata con fragole, o ancora meglio con biscotti e meringhe e ripiena di panna e di altro cioccolato, magari nutella! E sicuramente possiamo prepararla, possiamo regalarla noi ai nostri fidanzati e ai nostri mariti, oppure siamo fortunate e il nostro compagno è un grande chef che magari ci offrirà una colazione “da diabete” portandoci a letto un vassoio ricco di leccornie.
Ma torniamo alla realtà, non per essere cinica ma perchè a volte il tempo e lo stress giocano brutti scherzi, anche se San Valentino cade di domenica in questo 2010, quindi aspettiamoci un sabato sera romantico, una notte sensuale e una domenica accoccolati insieme sul divano a godersi un po’ di relax.
Il cibo e il romanticismo, il cibo e la sensualità, il cibo e l’amore vanno di pari passo. Da oggi in avanti una serie di ricette da preparare per una serata speciale, in due, e perchè no, se ci sono anche dei bambini forse in 3 o in 4, in fondo sono anche loro parte dell’amore!
Per questa ricetta: scegliete delle melanzane tonde ma dal diametro non troppo ampio, o altrimenti tagliate nel senso della larghezza le melanzane lunghe, i tortini saranno molto più carini tondi. Per il provolone andrà bene sia quello dolce che quello piccante, scegliete secondo i vostri gusti.
Decidere di preparare un tortino è sempre una buona idea quando si hanno degli ospiti a cena. Personalmente quando non ho tantissimo tempo e anche quando non posso permettermi di spendere tantissimo per la spesa che precede una serata tra amici il mio menù comprende sempre un tortino di verdure! Di solito mi organizzo in questo modo. Innanzi tutto un primo piatto un po’ ricco, che comprenda magari anche della carne o del pesce, delle verdure, o comunque qualcosa di un po’ particolare, radicchio e gorgonzola, peperoni e philadelphia, zucchine e gamberetti, ceci e zafferano e altre mille idee che possono anche venire sul momento!
Dopo questo primo piatto che comunque sazia e dà soddisfazione si può servire un tortino di verdure, o una pizza rustica, qualcosa che combini sempre non solo le verdure, ma anche i formaggi e volendo anche la carne. Può essere simpatico utilizzare uno degli ingredienti del primo piatto per la farcitura del tortino, però non fare esattamente la copia, ad esempio se preparate questa millefoglie ai funghi potrebbe essere ripetitivo mangiare anche una pasta o un risotto ai funghi, a meno che questi non siano particolarmente buoni e freschi e allora diamo proprio il via a un pasto completo a base di funghi!
Concludiamo poi con un bel dolce, visto che è una cena tra amici potrete optare per un dolce secco, da accompagnare con qualche coppetta di gelato, o con una crostata o una torta farcita, e poi è sempre bene che non manchino frutta, caffè e anche qualche liquore!
Questa ricetta può tranquillamente essere inserita tra quelle delle torte rustiche visto che in pratica questo salame è semplicemente una sfoglia di pasta farcita con salame e carne. Se siete tra quelle persone che in casa hanno sempre una buona dose di farina e delle uova potete addirittura pensare di utilizzare questa ricetta per recuperare gli scarti.
Certo, l’originale è buonissima, e presuppone comunque l’utilizzo di spinaci e funghi, ma se avete fatto una cena e vi sono avanzati degli affettati e un po’ di verdure potete sempre preparare la semplicissima pasta base e poi farcirla con un impasto che inventerete voi a seconda di ciò che c’è in frigo.
Un’idea, per una cena, o per una festa dei bambini, confezionatene due o tre dagli ingredienti e sapori diversi, sarà un successo assicurato!
Questa ricetta appartiene a tutta una serie di sottocategorie che ho già trattato e che si sposano perfettamente con la stagione estiva, quindi, procediamo con ordine e analizziamole tutte, in base al nostro polpettone chiaramente!
Ottimo per una cena tra amici, pratico, perchè si può preparare anche con un giorno di anticipo, andrà conservato in frigo e sarà davvero ottimo anche bello freddo, affettato e adagiato su un piatto da portata. Potrete prepararlo sia se la cena sarà a casa vostra sia se siete degli invitati, vi presenterete a casa dei vostri amici con questo piatto davvero sfizioso, che sarà servito come antipasto o come secondo, e anzi, a dirla tutta, è davvero perfetto per una cena in piedi, come stuzzichino o come parte integrante di un pasto che si consumerà tra le chiacchiere e qualche sano bicchiere di vino.
Ma aggiungiamo ancora qualcosa. Preparatelo, gustatelo, anche in casa con la vostra famiglia, e il giorno dopo sistematelo nella vostra capiente borsa frigo e portatelo al mare! Sarà un pranzo buonissimo, leggero ma sostanzioso, e come detto più volte sarà un’alternativa ai panini o sandwiches che gusterete più frequentemente sulla spiaggia.
Insomma, comodo, pratico, semplice da portare in giro, se un ulteriore aggettivo non fosse anche buonissimo potrebbe quasi essere un accessorio da infilare nella borsa di paglia prima di andare al mare!
Il riso al forno è uno di quei piatti che a casa mia si mangiava spesso, per così dire, nel senso che era uno dei potenziali piatti domenicali o una soluzione da offrire a delle cene tra amici, ma con il passare del tempo mi sono resa conto che non era affatto un piatto così comune, che molte persone non l’avevano mai mangiato e che il riso viene maggiormente considerato come timballo, se non è risotto, e non come una bella “pasta al forno“!
Questa variante è davvero un ottimo piatto unico e io trovo sia perfetto per l’estate così come lo è l’insalata di riso. Non solo si può preparare con anticipo, e quindi è molto pratico per portarlo a una cena al mare o per averlo già pronto, solo da riscaldare nel forno, dopo una giornata sulla spiaggia, in più è davvero sostanzioso, è un perfetto pasto a sè che può tranquillamente essere seguito solo da una macedonia di frutta fresca o un gelato.
Tesso le lodi del riso al forno, perchè se è preparato bene, non è secco, le porzioni vengono fuori perfette e contornate da un po’ di sughetto e da mozzarella filante, bè, insomma, è davvero una delizia culinaria, casereccio, casalingo, saporito e anche volendone preparare la variante più semplice, riso al sugo e mozzarella, con pangrattato e parmigiano grattugiato, è un piatto che fa sempre la sua figura e sazierà anche i commensali più esigenti.
Onorare le tradizioni può diventare non solo una sorta di obbligo, pur sempre piacevole, soprattutto se si parla di cucina, ma anche una vera e propria necessità. Se parliamo di estate, di caldo, di spaghetti e di pomodori credo che ci troveremo tutti d’accordo: li desideriamo, li prepariamo perchè sono veloci e deliziosi, si possono improvvisare e variare in mille modi, ci permettono di avere ospiti a cena anche all’ultimo momento. La forchetta che, lentamente o velocemente, si lascia stringere dagli spaghetti, i pomodorini cotti o crudi che colorano di rosso e di allegria la tavola, insomma la più semplice e comune delle ricette è talmente tanto radicata in noi da non poterne fare a meno.
Questa variante è interessante per la combinazione di caldo e freddo, per le patate che cuociono insieme alla pasta, rendendo tutto estremamente saporito già nell’acqua di cottura, per la preparazione dell’intingolo aglio e olio che insaporirà il tutto. Vi consiglio di provarla proprio perchè come dei classici spaghetti al pomodorino fresco la probabilità che voi già adesso abbiate in casa tutti gli ingredienti è piuttosto alta, spaghetti, pomodori, patate, olio, prezzemolo, aglio… Buon appetito!
Elogio del piatto unico. Ma non solo. Elogio del coraggio in cucina. In questo mio costante tentativo di cucinare in modo sano, leggero, a tratti dietetico, concedendomi però anche tutti i dovuti sfizi, la ricerca di piatti nuovi, saporiti, creativi, diversi, è una costante. E devo essere sincera, quando ho trovato questa ricetta in un libro molto interessante di piatti dietetici sono rimasta un tantino perplessa. Latte, cipolla, fagiolini, infine mozzarella. Per non parlare poi del brodo vegetale, da aggiungere durante la preparazione. Non era esattamente un bel vedere la cipolla che bolliva nel latte, poi era strano versare il brodo sui fagiolini che cuocevano lì tra il latte e la cipolla. Ma dopo pochissimo ecco che si sprigiona un profumo invitante, a fine cottura la mozzarella che filava, e il primo boccone è stato delizioso! La cena è risultata leggera e buonissima, sicuramente da ripetere!
Soprattutto quando si cerca di stare attenti alla linea, o anche solo di mangiare in modo sano, limitando le fritture, gli eccessivi condimenti, anche le carni rosse, che sono di certo più buone di quelle bianche, insomma, l’astuzia in cucina è fondamentale, così come l’azzardo.
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