L’insalata di seppie, sedano e grana, ricetta super sfiziosa, leggera ma capace di prendere per la gola anche i palati più esigenti, è una preparazione di facile esecuzione adatta sia al pranzo che alla cena. La considero, altresì adatta da gustare in quei periodi in cui si cerchi di seguire un‘alimentazione sana ed equilibrata, pur non rinunciando al gusto. Richiede solo tre ingredienti ma che siano freschi e di qualità.
L’inverno porta con sè, oltre i primi freddi, anche una serie di malanni di stagione che ogni anno ci tocca fronteggiare nel migliore dei modi. Fermo restando che per i casi più importanti è bene rivolgersi al proprio medico per le medicine del caso, credo che un buon brodo di pollo sia la ricetta ideale per combattere l’influenza in maniera naturale. Il brodo di pollo ha origini antiche. E’ sempre stata diffusa l’usanza di cuocere la carne a pezzi comprese la pelle e le ossa, per non gettare via niente.
Questo è uno di quei piatti che nonostante sia abbastanza facile da preparare risulta davvero succulento. Cosa ci si potrebbe aspettare da un arrosto di maiale al latte? Poco gusto, poco sapore? Niente affatto, nonostante il condimento sia costituito da un litro di latte e qualche verdura come le carote, il sedano e la cipolla, riesce a diventare un secondo piatto perfetto per diverse occasioni, anche per quelle più importanti come il pranzo della domenica o una cena tra amici.
Vi devo confessare che molto spesso le ricette proposte da Tessa Gelisio non mi ispirano proprio moltissimo, non so perché, a volte penso dipenda anche solo dal fatto che ha uno spazio talmente tanto limitato che non riesci nemmeno bene a starle dietro e a capire se la ricetta ti ha convinto o meno! Non che la Parodi sia una chef, ma si è conquistata spazi sempre più ampi passando da ricette di molti piatti, complessi e semplici, economici e particolari, insomma, è difficile da spodestare! Ma come sempre da tutto può venir fuori qualcosa di buono, ho intercettato la ricetta per il pollo all’arancia, mi ha incuriosito e sono andata a cercarla per proporla anche a voi, e devo dire che mi convince proprio, provare per credere!
Questa di oggi è davvero una ricetta speciale. I bocconcini di cinghiale con amarene sono un secondo piatto da proporre davvero quando l’occasione è importante, e spesso le feste di Natale lo sono, visto che riusciamo a vedere parenti e amici che non vediamo quasi mai durante l’anno, e chi come me è “andato via”, seppur con piacere e vive bene nella sua nuova città, quando si tratta del Natale ha sempre bisogno di quel calore di casa. I bocconcini di cinghiale sono ricchi e saporiti, conditi da una salsa all’uvetta e alle amarene, retrogusto dolce per una carne buonissima che non si mangia tutti i giorni, ripeto, un piatto importante e speciale, perfetto per il Natale.
Visto che siamo in tema di Halloween, di cene, di feste e perché no anche di pranzi, insomma di tutto ciò che gira intorno a questa festa e che ha a che fare con la cucina non possiamo far altro che pensare a un classico della cucina italiana, la lasagna, abbinato però all’ingrediente cardine del mese e della terrificante festa: la zucca. Ecco a voi le lasagne alla zucca! Come ci tengo sempre a dire Halloween non ha niente a che vedere con l’Italia, in fondo il nostro culto ha poco a che vedere anche con i celti e con la festa di Ognissanti, insomma, un po’ alla volta ci siamo appassionati di questa tradizione, legata soprattutto al mascherarsi e al festeggiare per quanto ci riguarda, e quindi in quest’ottica mi piace pensare che potremmo però metterci un tocco personale e italiano, quindi al via a primi piatti come le lasagne, che spesso cuciniamo in bianco o con le verdure, e anche con la zucca vedrete che saranno sublimi!
Diciamoci la verità, il risotto di zucca è una pietanza troppo squisita per relegarla tutta intorno a una festa, una festa che oltretutto abbiamo anche adottato! Quindi innanzi tutto vi consiglio di preparare spesso questo piatto quando arrivano le zucche, così dolci e versatili, e mi rendo conto che il risotto alla zucca era uno dei miei piatti preferiti da bambina, quindi ci s0no anche particolarmente affezionata, e quando ero piccola io “dolcetto o scherzetto” si sentiva soltanto in tv!
Aggiungiamo però anche che se avete in mente una festicciola per Halloween, e io non sono amante di questa tradizione che ci siamo appiccicati addosso, ma cedo troppo facilmente al fascino delle feste in maschera per rinunciarci completamente, allora non posso far altro che consigliarvi questo piatto per una cena a tema, visto che si prepara velocemente e in modo semplice, è raffinato e speciale e inoltre, cosa fondamentale, buonissimo!
Il dentice è un pesce piuttosto comune nel Mar Mediterraneo, dalla carne piuttosto grassa e per il quale esistono davvero moltissime ricette. Quando ci troviamo di fronte al banco del pesce le scelte sono sempre piuttosto comuni, almeno questo vale per me, come dicevo anche in altre occasioni non ho molta dimestichezza nella preparazione del pesce. Alla fine ci si butta sempre sul nasello, sul merluzzo, sulla sogliola, oppure su vongole e cozze, e sui crostacei, per preparare degli ottimi sughi. Il consiglio che posso dare a chi come me si ritrova a preparare il pesce non per la prima volta, ma sempre in modo molto semplice e vuole invece imparare a cucinare piatti sempre più completi e anche difficili, è quello di dare un’occhiata alle ricette prima di andare al mercato o al supermercato, in modo da avere le idee chiare sulla ricetta che si vuole preparare, così da poter ricevere magari anche un consiglio nell’acquisto.
C’è poco da fare, il brodo granulare, il brodo in dadi, adesso il brodo già pronto, solo da scaldare, sono delle ottime soluzioni, come tutti i piatti già pronti, ma niente può eguagliare un brodo di carne! Devo dire che il brodo di carne è una delle prime cose che ho sperimentato quando sono andata a vivere da sola. Sono appassionata di minestre e chissà come mai un sabato mattina mi è venuto in mente di preparare il brodo! Il risultato è stato davvero ottimo, praticamente non ho mangiato altro per 3 giorni, con la pasta imbottita, poi con la pastina, insomma un vero successo, che chiaramente cerco di ripetere quando possibile!
La preparazione è sicuramente un po’ lunga, ma il brodonon necessita un controllo costante senza mai potersi allontanare dalla cucina, quindi se avete modo di tenere d’occhio la pentola sperimentate pure la cottura del brodo, vedrete che i vostri cappelletti o i tortellini saranno davvero speciali!
Questa ricetta è davvero molto semplice e ci permette di preparare il pollo in un modo molto gustoso. Io ho un rapporto di odio e amore con pollo e tacchino, ma so di non essere l’unica, la carne bianca di questo tipo non è molto invitante, oppure sarà qualcosa di personale per me perchè non trovo molto invitanti nemmeno le cosce di pollo! Parliamo di carne cruda comunque, quindi in generale non è mai qualcosa di fantastico, ma il pollo a me fa un effetto peggiore del maiale! Questa ricetta toglie ogni dubbio comunque, se non avete voglia della solita fettina panata o di quella in padella, ecco un piatto facile che fa per voi!
Il pollo va messo nella casseruola spezzettato, quindi potete prendere un intero pollo in macelleria e farvelo pulire il più possibile, oppure se siete esperte regolatevi con i tempi di cottura per iniziare a preparare il vostro pollo per la cottura.
Solo a vederla questa insalata mette davvero voglia di mettersi a dieta. Così colorata, così ricca, non si direbbe proprio che si tratta di un piatto tranquillamente consumabile qualora si stesse seguendo una dieta ipocalorica, eppure è così! I calamari contengono non più di 70 calorie per cento grammi di prodotto, sono ricchi di sali minerali e di proteine ed in più hanno un ridotto contenuto di grassi, cosa volere di più? Ecco perchè trovo che questa insalata di calamari, peperoni e cipolle sia quello che ci vuole per rendere la dieta meno difficile da seguire.
La preparazione dell‘insalata di calamari prevede che questi, dopo essere stati puliti eliminandone la testa, occhi, bocca, conchiglia interna ed interiora, siano tagliati ad anelli e bolliti per non più di un paio di minuti in acqua bollente salata. A questo punto sarà la volta di preparare tutte le verdure che andranno aggiunte crude. E quindi: raschiare le carote e tagliarle a julienne, tagliare i peperoni a strisce sottili, le cipolle rosse ad anelli e la lattuga a striscioline sottili.
Il brasato è una di quelle preparazioni che non trovano largo spazio sulle tavole di tutti i giorni, quelle caratterizzate molto spesso da piatti veloci visti i tempi ristretti di molti. Questo perchè richiede una lunga cottura, tanto lunga che la carne deve risultare stracotta, così tanto che non serve utilizzare il coltello per gustarla ma semplicemente il cucchiaio. Ecco perchè credo che questo sia un secondo perfetto per un giorno festivo, come può essere il prossimo Natale 2010. La cottura del brasato infatti avviene a fiamma molto bassa per un tempo prolungato. Per la preparazione del brasato al Barolo dovrà essere utilizzato questo tipo di vino, ma se non l’avete a disposizione potrete optare per un altro vino rosso generoso.
La preparazione del brasato al Barolo prevede una marinatura della carne nel vino con gli altri ingredienti per almeno 24 ore. Trascorso questo tempo la carne andrà tolta dal vino, che non dovrà essere buttato ma conservato e filtrato, asciugata e fatta rosolare nel grasso di prosciutto e burro, da tutti i lati. Nel frattempo il vino della marinata dovrà essere cotto finchè si sarà ridotto almeno della metà.
Un altro primo pensato per il pranzo di natale. Un piatto di pappardelle all’anatra. Per me ammetto che sia un piatto un pò insolito dato che in famiglia non consumiamo quasi mai l’anatra. Ma so che ci sono degli estimatori ed allora ho pensato di proporvele. Le pappardelle all’anatra costituiscono un secondo molto gustoso ed il condimento a base di anatra è un degno sostituto dei soliti ragù di manzo o di pollo. Ogni tanto bisogna pur variare, no?
Bene, per la preparazione delle pappardelle all’anatra vi serviranno delle pappardelle fresche all’uovo ed un’anatra, del succo e della scorza di arancia, e del gran marnier, più odori vari. La preparazione di questo piatto inizia circa un giorno prima di portarlo in tavola, ma non vi preoccupate, si tratterà solamente di mettere a macerare l’anatra disossata in una ciotola con del gran marnier e del succo e scorza di arancia, per un giorno intero, in modo che la carne abbia modo di insaporirsi adeguatamente. Trascorso il tempo indicato si potrà procedere alla cottura dell’anatra seguendo le istruzioni riportate nella ricetta sotto.
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