L’estate è la stagione ideale per il barbecue. Chi ha la fortuna di avere un giardino o una grande terrazza lo avrà sicuramente già posizionato ed utilizzato. La cucina al barbecue è pratica, veloce e si presta a diverse tipologie di ingredienti. Non richiede particolari abilità, ma è possibile agevolarla grazie ad alcuni piccoli accorgimenti. Torneranno utili certamente i consigli di Alberto Morandotti, tecnologo alimentare del Centro di Ricerca e Sviluppo Whirlpool di Cassinetta di Biandronno (VA) il quale ci illustra una serie di segreti per un perfetto barbecue. Scopriamoli insieme.
carne
Menù esami di maturità 2012, cosa mangiare
Ci siamo! Come ogni anno si avvicina la fatidica data che mette in ansia migliaia di ragazzi: quella che segna l’inizio degli esami di maturità. Nonostante non sia una sorpresa, non sempre ci si arriva preparati, sia sul piano dello studio che su quello della preparazione fisica. Ecco allora una serie di consigli per un menù pensato per i giovani studenti che nei prossimi giorni avranno un gran da fare dietro libri e appunti. Innanzitutto per affrontare al meglio le prove dell’esame, sarà bene non farsi mancare i sali minerali, ed in particolar modo lo zinco ed il ferro.
Pollo alla birra
Come avrete modo di vedere, la ricetta che Paciulina sta per proporvi è di una semplicità disarmante ma, al tempo stesso, un piatto di sicuro successo. Il pollo alla birra -in tedesco Kiep en bier – è un secondo piatto perfetto per ogni periodo dell’anno e piace proprio a tutti. Il pollo, infatti, è un tipo di carne bianca già di per sé molto saporita e che, in cottura, ha bisogno davvero di pochissimo condimento per risultare gustosa. In questo caso, non dovrete far altro che cuocere il pollo nella birra, almeno per metà del tempo. Mentre, infatti, nella prima parte della cottura viene insaporito da pochissimo olio (ricordate che il pollo rilascia per conto proprio già molta materia grassa!) e uno spicchio d’aglio, verso la fine viene irrorato dalla comunissima birra bionda per diventare ancor più tenero e irresistibile.
Personalmente, cucino questo pollo alla birra sia come portata principale di una cena fra amici che come secondo piatto di un pranzo con più portate accompagnandolo, magari, con un’insalata fresca o con le più tradizionali patatine fritte. In questi giorni, poi, può essere un’ottima alternativa per cucinare il pollo in modo diverso e aggiungerlo alle vostre idee per le numerose occasioni che si presentano durante le festività natalizie.
Consommè allo Sherry, il primo piatto giusto per creare una calda atmosfera
Il freddo è veramente arrivato. Ed era ora, visto che il Natale è alle porte. Per fronteggiare queste giornate gelide e umide sto cercando di trovare ricette di pietanze calde, possibilmente brodose, da servire in tavola bollenti. Il consommè allo Sherry è certamente una delle ricette che preferisco quando ho voglia di mangiare un primo piatto leggero, caldo e perchè no, anche un po’ sofisticato. Il consommè è un brodo di carne molto ristretto in cui si mettono dei piccoli pezzi di carne e verdure a bollire lentamente in acqua per almeno tre ore. La carne dopo la cottura è inservibile, ma il brodo che ne risulta è eccellente e dal gusto molto intenso. In genere il consommè viene servito con l’aggiunta, a freddo, di un vino ad alto tenore alcolico, come lo Sherry nel nostro caso, ma anche il Porto.
Carne e frutta, parte terza: gli spiedini di maiale con i datteri
Ultimo appuntamento con le ricette dedicate al binomio carne frutta. Dopo il pollo alle albicocche ed il coniglio alle prugne, questa è la volta degli spiedini di maiale con i datteri. I datteri fanno tanto Natale, non so voi ma è abitudine in casa nostra servirli a fine cena durante le festività natalizie insieme ai fichi secchi ed alla frutta secca. In questa ricetta invece li vediamo in un’altra veste, un pò insolita, almeno per i miei gusti dato che è la prima volta che li utilizzo nella preparazione di un secondo di carne.
Dolci Terre di Novi, la XVI rassegna delle produzioni dolciarie, vitivinicole e gastronomiche, dall’8 al’11 dicembre
Si terrà a Novi Ligure nei giorni che vanno dall’8 all’11 dicembre 2011, Dolci Terre di Novi, la XVI rassegna delle produzioni dolciarie, vitivinicole e gastronomiche, che quest’anno si concentrerà su carni e salumi. Dolci Terre di Novi si terrà nel Centro fieristico di viale dei Campionissimi, ed ospiterà una miriade di produttori ed allevatori. Anche quest’anno non mancherà il Mercato delle Dolci Terre, oltre cento bancarelle che esporranno prodotti tipici e presso le quali sarà possibile scoprire ed assaggiare i vari prodotti. Tra di questi sarà possibile acquistare, tra gli altri, vini, grappe, biscotti, amaretti, funghi, miele, salumi, formaggi e confetture varie, conserve e farine e prodotti da forno, sottaceti, aceti, sciroppi, cioccolato, torrone, biscotti e amaretti, olio extravergine e le rinomate nocciole del Piemonte.
Ricette Bimby internazionali, il goulash ungherese
Non chiamatelo spezzatino, si chiama goulash ed è una delle ricette che più amo della cucina europea. Questa settimana non ho saputo resistere alla tentazione di fare esperimenti in cucina e siccome non ho avuto molto tempo, ho cercato di farmi aiutare il più possibile dal Bimby. Ieri sera pioveva a dirotto, la temperatura era abbastanza fresca e quindi ho pensato che fosse una buona occasione per provare una ricetta tradizionale, ma nuova per me visto che era la prima volta che la facevo con il Bimby. Inutile dire che il goulash è sempre stupefacente per il suo sapore speziato e la consistenza vellutata del condimento della carne. L’ho cucinato in poco più di 20 minuti e con pochissima fatica ho ottenuto un piatto buonissimo che è andato a ruba!
Ricette secondi veloci e facili, Scaloppine all’aceto con fagiolini
Traffico infernale! Pioggia, leggera ed incessante. Il rientro a casa per l’ora di pranzo, in queste condizioni, diventa stressante. Anche se il pomeriggio non devo lavorare, quasi quasi mi vien voglia di restare fuori e prendere qualcosa al volo ed aspettare che il traffico si smaltisca un po’. Ma poi ci ripenso. Lei, sta tornando a casa. Si aspetta di pranzare insieme … perché lasciarla sola? Arrivo sull’uscio di casa. Inserisco la chiave nella toppa. È chiuso! Lei non è ancora rientrata. Eppure io ho già fatto tardi a causa del traffico. Appena messo piede in casa, squilla il telefonino. È lei. Mi avverte che tra un quarto d’ora sarà a casa. Bene, in cucina! Ci vuole un piatto veloce e facile così da far trovare tutto pronto. Proviamo un po’ … le Scaloppine all’aceto con fagiolini.
Perché proprio le Scaloppine all’aceto con fagiolini? Esistono tante altre ricette – direte voi – ci sono le scaloppine al miele oppure le scaloppine di tacchino con timo e capperi per non parlare delle scaloppine di vitello con mele e pistacchi e delle scaloppine di pollo ai funghi, ed ancora si può scegliere tra le scaloppine al limone, le scaloppine all’arancia e pistacchio di Bronte e le scaloppine al Marsala. Come darvi torto! Ma la ricetta delle Scaloppine all’aceto con fagiolini è rapida, facile e veloce ed in pochissimo tempo vi permetterà di portare in tavola un buon piatto completo, ricco di sapori e profumi.
I Sentieri del gusto 2011, undicesima edizione della rassegna enogastronomica
Estate, tempo di sagre e di grandi eventi. Oggi vogliamo parlarvi di una particolare iniziativa che si è svolta il 27 luglio a Vogogna e precisamente a Villa Biraghi, sede del Parco Nazionale della Val Grande, dove è avvenuta la presentazione de “I sentieri del gusto”. Si tratta dell’undicesima rassegna enogastronomica organizzata dal Parco Val Grande con lo scopo di “salvaguardare e recuperare la memoria di tanti prodotti e tradizioni culinarie a rischio “di estinzione””. Gli appuntamenti si articoleranno in una serie di date che andranno dal 7 agosto fino al 25 novembre ed avranno luogo in diversi locali che hanno aderito all’iniziativa: agriturismi, osterie, ristoranti sempre nella provincia di Verbania e dintorni.
Un’iniziativa davvero interessante anche dal punto di vista turistico come ha sottolineato lo stesso presidente del Parco Nazionale Val Grande, Pier Leonardo Zaccheo. Il presidente nel suo intervento durante la presentazione di questa unidicesima rassegna ha illustrato quali saranno gli appuntamenti de “I sentieri del gusto” e di come per esigenze climatiche alcune date, quelle estive, si svolgeranno verosimilmente in luoghi all’aperto, prediligendo per le date autunnali locali al chiuso. Buon vino e prodotti tipici non sono mancati come non è mancata neppure l’aria pura visto che la cornice dell’evento è stato il Parco Nazionale Val Grande.
Dalla cucina greca un piatto unico senza glutine: la moussaka
Mi piace molto la cucina straniera e mi piace altrettanto sperimentare piatti, sapori e abbinamenti di gusti che non fanno parte della nostra cultura gastronomica. Quella della moussaka però, è una ricetta della cucina greca, quindi una cucina mediterranea molto simile a quella dell’Italia. Se non fosse una ricetta originaria di Cipro oppure addirittura della Turchia, potremmo benissimo confonderla con una parmigiana di melanzane e carne. La moussaka infatti, uno dei piatti greci più noti in tutto il mondo, è un piatto composto di melanzane fritte, carne di agnello o carne mista e besciamella. Non si tratta quindi del massimo della leggerezza ma di un piatto decisamente sostanzioso e calorico ma… meravigliosamente buono! Somiglia anche un po’ alla nostra lasagna per la presenza del ragù e della besciamella ma non vi sono strati di pasta bensì di melanzane fritte. Questa volta l’ho fatta seguendo la ricetta di un libro che ho comprato prima di tornare dalle vacanze a Santorini. Visto che la preparazione è abbastanza lunga, se volete potete prepararne di più e congelarla in porzioni da scongelare all’occorrenza. La ricetta non contiene glutine, però fate attenzione a preparare da voi la besciamella. Quella che si compra già pronta contiene il glutine, mentre se la preparerete da voi potete usare la classica ricetta della besciamella sostituendo la farina con la farina senza glutine oppure con l’amido di mais , che ha lo stesso potere addensante. La ricetta è semplice, provatela e… kale orexe!
Il Prosciutto Arrosto per un secondo comodo e sfizioso
Il Prosciutto arrosto é un piatto classico della cucina inglese, si prepara non solo durante le feste di Natale e Capodanno ma anche durante le semplici feste in famiglia. Si tratta infatti di un piatto in realtà piuttosto semplice nel senso che l’unico onero che spetta a voi cuoche é di seguire in maniera molto attenta la cottura in forno in modo da ottenere un arrosto “perfetto”, con una bella crosta croccante in superficie. E per far arrostire bene il vostro prosciutto dovrete incidere diagonalmente la superficie della pelle, in questo modo infatti i grassi usciranno durante la cottura e si andranno a depositare sopra la vostra carne arrostendosi per bene. Se vorrete potrete anche far praticare le incisioni al vostro macellaio di fiducia, in questo modo avrete il compito ancor più agevolato. Quindi alla fine dovrete solo affettare il vostro prosciutto e portarlo in tavola!
Il Roastbeef un secondo piatto classico che va sempre bene
Il Roastbeef é veramente il classico dei classici dei secondi piatti, ed é davvero un arrosto eccezionale: semplice, gustoso e che va bene in ogni occasione. Dal Natale al Ferragosto potete preparare un delizioso roastbeef in poche e semplici mosse e rendere così contenti tutti i vostri commensali. Si tratta infatti di un vero piatto jolly ovvero a seconda del contorno con cui lo accompagnerete si trasformerà da secondo di carne leggero e dietetico ( se lo servite con una semplice insalata verde) a secondo piatto corpulento e confortevole se lo accompagnate con un bel purè di patate e parmigiano. Insomma é veramente una di quelle ricette utili che va sempre ma proprio sempre bene, a meno che, naturalmente non siate vegetariani. Tra l’altro é anche un bel piatto da portare in tavola e da affettare in compagnia, io poi lo preferisco sempre tagliato un pochino alto ma de gustibus.
L’Arista ripiena al Forno, un secondo di carne delizioso per i giorni delle feste
Mi piacciono gli arrosti ripieni, trovo che siano succulenti da gustare e molto comodi da preparare. Infatti basta avere un bravo macellaio che vi sappia fornire della carne di prima qualità, per il resto dovrete davvero solo riempirlo ed arrotolarlo. A cuocerlo poi ci penserà il fuoco mentre voi vi dedicherete ad altre attività. Almeno questo é il mio modo di vedere l’arrosto, ovvero un secondo piatto davvero perfetto per ogni occasione, soprattutto per la cuoca. Io in questa ricetta ho utilizzato l’arista di maiale perché trovo che sia una carne piuttosto delicata ed anche economica ma se preferite potete anche sostituirla con della vitella. Per il ripieno poi ho utilizzato le verdure di questa stagione ovvero i carciofi perché secondo me sono strepitosi ed anche molto delicati nei ripieni della carne ma lo stesso potete anche utilizzare dei funghi champignon se preferite. Infine una raccomandazione: l’arrosto deve cuocere lentamente in modo che potrà fare quella bella crosticina croccante sulla superficie, per cui mi raccomando niente pentola a pressione!
Insalata di carne cruda all’albese. Un antipasto tradizionale del Natale in Piemonte.
Continua il nostro percorso attraverso le tradizioni gastronomiche del Natale nelle regioni della nostra penisola. Oggi andiamo in Piemonte e parliamo di un piatto molto particolare, simile ad una tartare. Si tratta dell’insalata di carne cruda all’albese, una preparazione semplicissima ma molto gustosa che in Piemonte si cucina un po’ durante tutto l’anno, ma specialmente in occasione delle festività natalizie e quando è la stagione adatta si accompagna con petali di tartufo bianco. La ricetta è originaria della provincia di Alba. La carne cruda è un classico in Piemonte e devo dire che avendo della carne ottima è un vero piacere mangiarla cruda. Questa carne all’albese poi è un vera squisitezza! La cosa fondamentale è avere il taglio giusto di carne (in genere del filetto di manzo) e rigorosamente tagliata al coltello. Io in quest’arte non mi sono mai cimentata ma ho trovato una macelleria nella mia città che è una vera meraviglia. Il proprietario non soltanto mi ha fatto trovare della vera carne piemontese ma l’ha tagliata al coltello in maniera eccellente! Trovata la carne, la ricetta è veramente facilissima. La carne da servire cruda, deve essere magra e priva di tessuti connettivi. Le parti migliori sono in genere i tagli del quarto posteriore, il più pregiato, come filetto, lombata, scamone, ma anche polpa. La carne andrebbe tagliata al coltello ma se si preferisce una preparazione più “raffinata” la si può macinare due volte, oppure una volta sola se si preferisce un piatto più rustico. I condimenti vanno da quello semplicissimo qui proposto, fino a un mix di acciughe, capperi, senape, scalogno, tuorlo, sale e olio, come le più elaborate tartare.