Dolci veloci: budini di riso e pinoli

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TEMPO: 20 minuti + cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Ultimamente mi sono concentrata sui dolci di riso, questa è la quarta ricetta che propongo, e più in generale diciamo che mi sono proprio soffermata sul riso, sulle sue qualità, varietà e particolarità e mi sono lasciata trasportare in questo mondo che è culinario, e quindi per me artistico, e che nasconde davvero un’infinità di sfaccettature che se non ci soffermiamo a considerare non potremmo neanche immaginare.

Intendo semplicemente dire che il riso, a differenza della pasta, è un alimento adatto ad ogni portata. Sappiamo bene che non tutti i tipi di pasta stanno bene con tutti i condimenti, pasta lunga e pasta corta, pasta liscia e pasta rigata, abbiamo tutti i nostri gusti, ma è vero che per alcune ricette esiste un unico tipo di pasta da utilizzare! Il riso può essere preparato con tutto, può essere in bianco o pasticciato con mille ingredienti, lessato e scolato, cremoso, scottato, tostato. Riso e risotti. Accompagna la carne, il pesce e le verdure, come la tradizione orientale ci insegna, e infine ci sono i dolci di riso. Per non parlare del latte di riso, il gelato di riso e tutto ciò che si ricava da esso.

Davvero un alimento completo e versatile all’inverosimile, e pensate un po’ a quante qualità diverse ne esistono. Finisce col rivelarsi anche un ingrediente ancora tutto da scoprire.

Ancora Spagna, ancora antipasti, ancora Tapas di carne

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Ricomincia il nostro viaggio nel mondo delle Tapas. In estate possono davvero diventare un modo per provare nuove ricette, imparare a mescolare nuovi gusti, attingendo dalla tradizione spagnola che mescola i sapori del mediteranno, europei, che conosciamo bene, con tocchi d’Africa e d’Oriente, e in questo modo fa sì che tutte queste piccole preparazioni siano estremamente gustose, tradizionali e al tempo stesso esotiche.

Come per la prima mandata di ricette, iniziamo anche stavolta con le tapas di carne.

Sfogliatine di pollo e mandorle

Ingredienti per 42 sfogliatine: 500gr. di pollo, 2 pomodorini, 1 confezione di pasta fillo, 1 cucchiaio di paprica, 1 cucchiaino di cumino, cannella in polvere, 55gr. di uvetta tritata, 60gr. di mandorle tritate, 1 cipolla, 2 cucchiai di prezzemolo, 4 cucchiai di vino bianco, 1 cucchiaio d’olio d’oliva, 50gr. di burro.

Fate dorare le mandorle in una padella con poco olio, poi scolatele e mettetele su carta assorbente. Fate poi dorare la cipolla, insaporitela con gli odori e dopo qualche minuto aggiungete il pollo tagliato a pezzettini, fatelo dorare bene da tutte le parti. Aggiungete poi anche i pomodori, l’uvetta, il prezzemolo, le mandorle e il vino, coprite e lasciate cuocere a fuoco lento per 15 minuti. Dopo di che scoperchiate e lasciate che il sugo si rapprenda. Nel frattempo preparate 14 fogli di pasta fillo e tagliatene ognuno in 3 strisce, di circa 15 cm l’uno. Irrorate le strisce di burro e poi piegatele in due nel senso della lunghezza. Mettete un cucchiaio del composto di pollo sulle strisce, ripiegate poi l’angolo superiore sinistro lungo la striscia e l’angolo inferiore destro sull’altro lato. Ripetete il procedimento per tutti i rettangoli. Disponete le sfogliatine su una teglia, spennellatele di burro e infornatele per 20 minuti a 180°.

Aperitivo, antipasto e stile di vita: una settimana con le Tapas

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Avete mai sentito parlare di Tapas? A me non era nuovo come termine, poi dopo una piccola escursione on line, alla ricerca di molteplici informazioni per un’eventuale vacanza spagnola, ho scoperto la loro origine, le peculiarità, il significato, insomma, sono entrata nel mondo di questi piccoli gioielli gastronomici.

Le tapas sono dei deliziosi aperitivi culinari, che non hanno niente a che fare con il nostro happy hour, sono una tradizione, anche una forma d’arte volendo, e un vero e proprio modo di socializzare che davvero si allontana molto dall’aperitivo all’italiana, che spesso è un solo un modo per farsi vedere, apparire, frequentare il locale più in del momento, o come mi è capitato di sentirdire, nemmeno troppo raramente, “un modo per cenare spendendo poco”! Insomma nel nostro caro bel paese questa moda del pre-cena è divenatato più uno status simbol, che un modo come un altro per stare con gli amici e divertirsi; quello che accade in Spagna è invece molto interessante, proprio dal punto di vista sociale e profondo, e nella piccola introduzione di oggi e in quella di domani ci addentreremo proprio all’interno di questo mondo festoso e genuino. Siete pronti a ir de tapas?

Secondi di pesce: spiedini di code di scampi

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TEMPO: 40 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI:SI


Abbiamo già parlato in precedenza del mescolare la carne e il pesce. Ecco, questi spiedini, sono per chi non ha problemi, o magari proprio ama, accostare il mare alla terra, altrimenti non prendeteli in considerazione, visto che per prepararli avvolgerete le code di scampi in sottilissime fette di prosciutto crudo!

Io li trovo molto simpatici, sono originali e il sapore che si genera grigliando insieme il prosciutto e gli scampi è molto particolare, secondo me proprio da provare. Un altro tema già trattato, già prima che giungesse l’estate, sono proprio le grigliate, ottimo modo per passare le serate tra amici. Credo che questi spiedini siano una buona proposta, potrete far marinare gli scampi e avvolgerli nel prosciutto con calma, a casa, se la grigliata non è proprio da voi, e poi farli cuocere sul fuoco una volta iniziata la cena, in modo da poterli gustare ben caldi proprio come deve essere quando si prepararano tante portate alla griglia che vengono portate ad intermittenza in tavola, tra le chiacchiere, le risate, i bicchieri di vino e l’aria di festa.

Ricetta per un primo piatto orientale: Riso Basmati Pilav

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TEMPO: 50 minuti circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questo piatto è molto interessante. Il riso basmati si presta alla perfezione come accompagnamento di solito, basta scaldarlo, in acqua o nel brodo, e poi può essere servito insieme a della carne o del pesce, come se fosse un cous-cous, oppure, visto che siamo in estate, a un misto di verdure fresche, ben condite, in modo che il loro leggero sughetto possa bagnare il riso. Inoltre il riso puo’ accompagnare anche un piatto di legumi. Abbiamo imparato anche noi a utilizzarlo come se fosse pane!

Anche questa variante di basmati ha le sue buone qualità, infatti una volta pronto risulterà molto speziato, un sapore che non appartiene alla nostra cultura, ma che oramai noi tutti conosciamo, sia perchè ci cimentiamo in cucina in preparazioni orientali, sia perchè un certo tipo di cucina, dal kebab, passando per i ristoranti cinesi e giapponesi, finendo poi con quelli indiani e thailandesi, stanno andando per la maggiore in questo ultimo periodo.

Questo risotto potrete gustarlo come primo piatto, o volendo anche come piatto unico, magari finendo il pasto con delle verdure, ma potrete anche utilizzarlo proprio come accompagnamento, un po’ più forte e e deciso, da sistemare al centro della tavola accanto a un piatto di spezzatino e a un pò di verdure, peperoni, melanzane, zucchine, carote, in modo da poter mescolare tutto insieme. Pasto unico, pasto orientale, nuovi sapori.

Come utilizzare il forno: posizionamento e cottura

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Nelle vecchie cucine di un tempo venivano utilizzati due diversi modi di azionare e regolare la fiamma del forno. Una era orizzontale, nella parte inferiore del forno, e una verticale, che invece era posizionata in alto. La prima veniva utilizzare per i dolci principalmente, per farli crescere, e invece quella “alta” serviva per arrostire e gratinare le vivande.

Le cucine moderne hanno un’unica fonte di calore, e per di più, con l’avvento dei forni ventilati i metodi e i tempi di cottura sono cambiati. Non esistono quasi più i forni a gas ad esempio, come quello che aveva mia nonna. C’era questo buchino al centro della parte inferiore, sono sicura che molti di voi lo ricordano, e bisognava azionare il gas con la manopola, che era insieme alle altre dei fornelli, e poi chinarsi, con un cerino di quelli lunghi per dare la fiamma. Mia nonna dava fuoco a un foglio di giornale e lo appoggiava nel foro, la fiamma prendeva immediatamente. Si propagava nella casa uno strano odore, molto piacevole, sapeva ancora di tempi antichi, anche se ormai era tutto più che moderno e mia nonna stessa si era adattata a cucinare in modo più veloce, pratico, dinamico.

Piccolo dizionario della cucina

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Ecco la seconda parte di questo piccolissimo dizionario culinario, che per qualcuno potrà essere solo una semplice ripetizione, mentre per altri risulterà non solo molto interessante ma anche molto ma molto utile!

Come dicevo anche nella prima parte di questa specie di grammatica della cucina, a volte ci sono dei termini specifici dei quali dobbiamo conoscere al meglio il significato, in modo che durante la preparazione di una ricetta non rischiamo di sbagliare qualcosa, magari cuocendo troppo una pietanza che in relatà andava solo scottata, oppure pelando in un certo modo frutta o verdura, rischiano di eliminare la buccia o dei ciuffi che potrebbero poi servire nel corso della preparazione. Per questo ho deciso di pubblicare questo elenco di termini culinari con i loro significati.

Un semplice dizionario alimentare

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Mai dare per scontate le parole che utilizziamo, anche in cucina. Tutti i termini hanno dei loro significati specifici, che magari variano di poco tra una parola e l’altra, però il mondo del cucinare è proprio uno di quegli ambienti in cui una piccola variazione può dar vita a un’altra ricetta!

Già da prima di iniziare a vivere da sola mi sono trovata in difficoltà a volte, sfogliando un ricettario o volendo provare una ricetta che sentivo e vedevo nei tanti programmi tv, c’erano dei termini specifici, che adesso mi sono chiarissimi, ma che allora rappresentavano un gran mistero! Così l’altro giorno, mentre sfogliavo un vecchio libro di ricette, ho trovato tra le prime pagine un piccolo dizionario, con i termini fondamentali, e ho immediatamente pensato di proporlo. Alla fine serivrà alle cuoche esperte per dare una ripassatina e a quelle più giovani e che si stanno addentrando in questo fantastico mondo, per capirci qualcosa tra le mille sfumature di cottura, tagli, pulizia degli alimenti e altro ancora!

Desideri irrefrenabbili: gli Involtini con funghi

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TEMPO: 1 ora| COSTO: medio-alto| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Non so se vi è mai capitato, di essere assaliti da un particolare desiderio culinario, talmente irresistibile da non poter fare a meno di doverlo soddisfare! Non so come definirlo, ma si tratta di una smania di un piatto che vi fa venire l’acquolina in bocca e che al solo pensiero vi fa venire un appetito incontenibile. Beh, quando a me prendono certi attacchi cedo volentieri alla tentazione e soddisfo i desideri del mio palato.

Proprio l’altro giorno, sono stato aggredito da uno di questi momenti e fin dalla mattina, dopo l’immancabile primo caffè della giornata, il profumo immaginario degli Involtini con funghi, mi penetrava nelle narici ed il pensiero del tenero gusto della carne faceva andare in estasi le mie papille gustative. Avvinghiato dal pensiero insistente degli Involtini con funghi, ho deciso di prepararli una volta rientrato a casa per cena. Ecco come ho cucinato gli Involtini con funghi.

Un piatto per il pranzo della domenica: Maiale con polenta

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Vi propongo un bel secondo piatto, da preparare, perché no, domani per il pranzo della domenica: Maiale con polenta. Un piatto, molto semplice, contrariamente a quanto si potrebbe pensare dalla lunghezza della ricetta, caratterizzato dal condimento che si usa per insaporirlo.

Se non volete preparare un piatto un po’ più complicato come il maiale piccante e l’insalata alle mele, vi consiglio di cucinare il Maiale con polenta, della semplice carne di maiale grigliata ed accompagnata da polenta e verdure. E allora: Maiale con polenta.

Roux e Fondi: le basi in cucina parte 2

I Fondi classici (il bianco, il bruno e il fumetto) malgrado il timore che il loro nome può suscitare non sono altro che brodi concentrati a base di ossa, lische e ritagli profumati con erbe aromatiche. Prepararli é davvero piuttosto semplice ed il loro utilizzo per preparare salse, intingoli ed altri condimenti permette di ottenere risultati eccezionali. Questi però non vanno confusi con i fondi di cottura che sono invece i sughi ristretti degli arrosti sia di carne che di pesce. Il Fondo Bianco si ottiene con ossa di pollo, vitello fatte bollire a lungo con cipolla, carota e sedano. Aggiunto in piccole dosi ai fondi di cottura dona un sapore più pieno e forte alle carni. Entra poi nella preparazione di salse bianche, dette vellutate, se viene aggiunto al Roux Bianco.

Nel Fondo Bruno le ossa vengono invece prima arrostite al forno, quindi “brunite”, e poi bollite con lo stesso procedimento. Per il Fumetto invece si usano le lische ed i ritagli del pesce che vengono bollite per 30 minuti insieme ad un mazzetto di erbe odorose. Una cosa importante da ricordare é che in nessun fondo bisogna mai aggiungere il sale, poiché considerando i tempi lunghi di cottura molto liquido evapora ed i sapori si concentrano.

La Pastella per la frutta e la Pastella per la carne


 

Eccoci ancora nel mondo delle pastelle, come dicevamo ne esistono di diverse, ognuna adatta a friggere un cibo differente. Nel precedente articolo abbiamo parlato di quelle per le fritture vegetali e di quelle per le fritture di pesce, nel presente articolo affronteremo invece le pastelle per la frutta fritta e quelle per la carne.

Veniamo dunque subito ad elencare quello che ci occorre per preparare la Pastelle per la frutta per 4 pesrone

250 gr di acqua tiepida | 150 gr di farina 00 | 15 gr di lievito di birra | zucchero | sale

Preparazione: per prima cosa sciogliete il lievito nell’acqua aggiungete un pizzico di sale ed una presa di zucchero. Stemperate la farina con il liquido ottenuto, lavorando con la frusta in modo da ottenere un composto omogeneo. Lasciatela riposare per circa 2 ore in modo che il lievito agisca, una volta trascorso il tempo scolate l’acqua depositata trattenendo la pastella con una mano o filtrandola con un colino.

Potete utilizzare questa pastella per fare delle ottime pere fritte, ma anche delle fette di ananas o di mela. Ad esempio: lavate le pere e tagliatele a spicchi, passatele nella pastella e friggetele in abbondante olio a 150 gradi scolatele su carta assorbente e servitele con una spolverata di zucchero o di cannella se preferite.

Vitello con spinaci e funghi

TEMPO: 20 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:SI | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Siete alla ricerca di una ricetta veloce e dal gusto insuperabile? Avete poco tempo a disposizione per l’ora di pranzo e siete stanchi di prepararvi sempre il solito panino? Forse ho la ricetta adatta a voi! Pochi minuti da passare in cucina per portare in tavola un piatto molto saporito e completo: il Vitello con spinaci e funghi.

Un rapido piatto unico, che potrete cucinare quando siete di corsa, perché avete degli ospiti improvvisi o semplicemente perché siete troppo indaffarati. Il Vitello con spinaci e funghi, è un piatto un po’ ricercato che potrete preparare per una cena tra amici e lasciare i vostri ospiti a bocca aperta.

Scaloppine al formaggio, come fare una cena rapida con gusto

TEMPO: 20 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Avete la necessità di preparare una cena rapida, perché siete tornati stanchi dal lavoro o perché avete degli ospiti a sorpresa e non potete passare troppo tempo in cucina? Nessun problema, con i nostri consigli potrete preparare qualcosa di molto veloce senza dover rinunciare al gusto e all’estetica del piatto.

Vi propongo un piatto che fa sempre la sua bella figura e non vi farà sfigurare agli occhi dei vostri amici. Un piatto leggero che potrete servire come piatto unico accompagnato da una delle tante insalate che vi abbiamo proposto in passato. Trattasi delle Scaloppine al formaggio, un’altra ricetta da aggiungere alle altre sulle scaloppine.