In arrivo, anche quest’anno, il Festival Internazionale del Brodetto (e delle zuppe di pesce) che avrà luogo, come da tradizione, a Fano, dall’8 all’11 settembre 2016. Il lungomare Simonetti farà da sfondo alla manifestazione che promette, come di consueto, grande gusto ed intrattenimento. Giunto alla sua quattordicesima edizione, l’evento ospiterà la gara tra cuochi fanesi non professionisti, al termine della quale si darà luogo all’incoronazione del miglior brodetto della tradizione, sabato e domenica, direttamente sul palco centrale del Festival.
brodo di pesce
Aspic di scorfano alle verdure
L’aspic. Io per prima quando ho trovato questa ricetta ho fatto una piccola ricerca per capire bene cosa era questo aspic, quali erano le sue utilizzazioni e se c’era una ricetta base per prepararlo, ed ecco tutte le informazioni trovate. L’aspic è un piatto gelatinoso, che si prepara utilizzando principalmente brodo, gelatina, colla di pesce o altri addensanti e questi ingredient,i che servono a costituirne la base e a donargli la consistenza gelatinosa, vengono poi abbinati a verdure, carne, pesce o anche alla frutta, nella sua versione dolce.
In questo caso utilizziamo un brodo di pesce, o un brodo vegetale, visto che gli ingredienti sono proprio lo scorfano, abbinato a tantissime verdure, il tutto per ottenere un piatto davvero particolare e diverso, da proporre per il cenone del 24 dicembre e poi conservare anche per il giorno di Natale e per Santo Stefano, proprio come si fa per l’insalata russa e l’insalata di rinforzo. Il tutto va sistemato in un contenitore adatto, perfetti gli stampi da plumcake che danno la forma rettangolare abbastanza tipica di questi sformati gelatinosi, ma ottimi anche degli stampi rotondeggianti, e perchè no, potete anche provare a fare tanti piccoli aspic, delle monoporzioni, sistemando gli ingredienti in degli stampini piccoli, singoli. Questo può portarvi via un po’ più di tempo, visto che il brodo va fatto addensare in frigo prima di aggiungere pesce e verdure, quindi farlo non singolarmente ma tante volte richiede un po’ più di tempo e più spazio, ma ne varrà la pena, per questa preparazione così originale e simpatica, adatta alle feste, anche per i colori e la base di pesce.
Un nuovo ingrediente per nuova ricetta: Riso Selvaggio con seppie e verdure miste
TEMPO: 25 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: facile
VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI
Il Riso Selvaggio è una varietà di riso molto difficile da trovare ed è anche molto costoso. Questo perchè viene raccolto chicco per chicco, e quindi la laboriosità di questa operazione lo rende un prodotto davvero pregiato. E’ di colore scuro, praticamente nero, e i suoi chicchi sono lunghi e sottili, il sapore è come quello del riso, anche se decisamente più forte. Questo riso viene prodotto da una graminacea, la Zizania sativa, che cresce spontaneamente nelle paludi dell’America settentrionale. Gli indiani ne furono i primi consumatori, infatti questo riso è detto anche “degli indiani“.
Provate a cercarlo, per sperimentare la sua preparazione con questa ricetta, e poi magari per provarne anche altre. E’ un alimento davvero particolare, per la forma, il colore, per il suo sapore, e poi appunto, è uno di quei cibi che davvero non si mangiano con frequenza, quindi una ricetta estiva, con del pesce, magari da gustare con pochi amici, può essere il giusto modo per provare un nuovo piatto con un ingrediente particolare.