I brutti e buoni sono dei dolcetti tipici della tradizione toscana. Io ho vissuto in questa regione per quasi 10 anni e devo dire che ogni città aveva la sua pasticceria o forno che preparava i brutti e buoni secondo antiche tradizioni tramandate da anni e anni, con delle ricette speciali e anche segrete, come sempre accade per i dolci tradizionali regionali. Il loro nome chiaramente deriva dall’aspetto, ruvido e spigoloso, bruttino per l’appunto, che invece cela un sapore speciale e una croccantezza tutta da assaporare.
Oggi vi propongo una ricetta base, buonissima e davvero semplicissima, alla quale potrete infatti aggiungere delle nocciole spezzettate così come delle mandorle in pezzi, per rendere i vostri dolcetti più completi e magari più simili a quelli che avete assaggiato tra le colline senesi o tra i monumenti fiorentini e che vi sono così tanto piaciuti.