Stop alle aranciate senza arancia: da oggi entra in vigore il provvedimento che prevede la presenza di un quantitativo maggiore di frutta all’interno delle bibite innalzando dal 12% al 20% il contenuto di succo d’arancia delle bevande analcoliche prodotte in Italia e successivamente vendute con un nome che richiami lo stesso agrume.
È la Coldiretti ad annunciare la piccola, grande rivoluzione con estremo entusiasmo in occasione dell’applicazione delle disposizioni contenute nella legge 161 del 30 ottobre 2014 che scattano il 6 marzo e che arrivano dopo i 12 mesi dal perfezionamento con esito positivo della procedura di notifica alla Commissione Europea del provvedimento in materia di bevande a base di succhi di frutta.