asparagi
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Pasta al gratin con asparagi
- 350gr di maccheroni
- 450gr di asparagi
- 50gr di burro
- 4 cucchiai di parmigiano grattugiato
- sale e pepe
- 100gr di burro
- 100gr di farina
- 1 litro di latte
- una macinata di noce moscata
- sale
Lasagne agli asparagi, per tenersi leggeri usando le verdure di stagione
“Germogli di primavera” a Treviso
Ospiti d’onore dunque due varietà di asparagi coltivati nel trevigiano: l’Asparago Bianco di Cimadolmo IGP e l’Asparago di Badoere IGP (Indicazione Geografica Protetta) titolo a loro conferito dalla Comunità Europea. L’Asparago Bianco di Cimadolmo è caratterizzato da un profumo e da un sapore delicati come le atmosfere di primavera e l’Asparago di Badoere, o Asparago del Sile perché la sua area di produzione si trova all’interno del Parco Regionale del fiume Sile, esiste sia nella versione bianca che in quella verde. Non mancheranno altri prodotti primaverili come ad esempio le fragole, la cui fragranza è un invito a preparare freschi dessert e insoliti risotti alle fragole.
Da citare inoltre è la presenza del radicchio rosso di Treviso IGP e del radicchio Verdon, colture tradizionalmente più legate al mondo contadino trevigiano e pilastri fondamentali dell’alimentazione delle popolazioni di questa zona. Germogli di Primavera è un’originale idea organizzata dal comitato Pro Loco UNPLI Treviso e sostenuta e finanziata dalla Provincia di Treviso e che ha come scopo quello di mettere insieme le principali feste tradizionali che celebrano ogni primavera il risveglio della natura.
Le quattro stagioni delle verdure
Un menù informale con le ricette di Ginger & Tomato
Antipasto pasquale: uova con fantasia
Uova fantasia (ingredienti per 8/10 persone)
- 12 uova
- 250gr di tonno
- 150gr di piselli freschi
- 1 bicchiere di aceto
- 1 cucchiaio di succo d’arancia
- 1 cucchiaio di succo di limone
- 3 gherigli di noce
- 250gr di caprino cremoso
- 40gr di prosciutto crudo
- 1 cucchiaio di pecorino sardo grattugiato
- 12 punte di asparagi
- erba cipollina
- 2 rametti di maggiorana
- 1 pezzetto di cipollotto
- 1 noce di burro
- olio extravergine di oliva
- sale e pepe
Come preparare gli asparagi con la fonduta
L’asparago era coltivato ed utilizzato nel Mediterraneo dagli egizi ed in Asia Minore già 2000 anni fa, così come in Spagna. Mentre i Greci non sembra che coltivassero gli asparagi, i Romani già dal 200 a.C. avevano dei manuali in cui minuziosamente se ne espone la coltivazione: gli imperatori romani ne andavano ghiottissimi, tanto da adibire e armare navi proprio per rifornirsene. Considerati ortaggi raffinati, dal sapore delicato e gradevole, gli asparagi vantano citazioni letterarie di Plinio, Catone e del greco Teofrasto, ma più fama gli ha dato il primo ministro prussiano Bismark, che li gustava con uova al burro.
La nostra tradizione culinaria li preferisce lessati e conditi con olio e sale oppure gratinati o impiegati per frittate, zuppe, creme e risotti. La cottura al vapore è migliore per mantenere inalterato l’aroma e ridurre la perdita d’elementi nutritivi: gli asparagi sono ricchi di fibra, vitamina C, carotenoidi e sali minerali (calcio, fosforo e potassio). A fronte di uno scarso apporto di calorie hanno però la caratteristica di stimolare l’appetito, oltre che essere depurativi e diuretici. Riducendo il ristagno di liquidi nei tessuti sono indicati per chi vuole eliminare la cellulite, mentre sono sconsigliati per chi soffre di disturbi renali, di calcoli, prostatiti e cistiti.
Risotto agli asparagi selvatici, appena colti