Questa torta è davvero molto semplice da preparare, è originale e si può prestare anche per un’occasione importante, in cui volete fare bella figura o semplicemente preparare qualcosa di speciale per qualcuno. Il procedimento di preparazione prevede come spesso accade per i dolci, l’unione degli ingredienti secchi a quelli liquidi solo dopo averli mescolati bene separatamente. Forse solo il momento della preparazione della mousse, quando andiamo ad aggiungere gli albumi montati, è sempre un po’ delicato e rischioso.
L’originalità della preparazione è data dalla combinazione di arancia e cioccolato, unione nota ma comunque particolare, per palati che sanno apprezzare le combinazioni di gusti e sapori.
Una mia cara amica sostiene sempre questa regola d’oro: se hai molte persone a cena allora prepara solo alcune cose ed altre prendile già fatte. So che vi può sembrare strano ma io trovo che sia davvero una regola eccellente, si tratta in fondo di semplice buon senso e vedrete che vi aiuterà a godervi maggiormente la serata e a non stancarvi in modo esagerato. Ed allora proprio seguendo questa regola ho pensato a questo dolce che io trovo davvero fotonico in tutti i sensi: é buonissimo, é versatile e se prepara rapidamente. L’unico suggerimento é che dovete avere o una planetaria o delle ottime fruste elettriche da pasticcere. Per quanto riguarda poi il gelato al cioccolato acquistatelo dal vostro gelataio di fiducia e mi raccomando che sia fondente, perché in questo modo metterà ancora più in risalto l’aroma di arancia della torta.
Se siete alla ricerca di un contorno sfizioso queste cipolline glassate all’arancia sono quello che fa per voi. Le cipollineglassateall’arancia costituiscono l’accompagnamento ideale di secondi di carne, contribuiscono a mitigare il sapore deciso di molti piatti e regalano una dolcezza infinita. Ovviamente per apprezzare queste cipolline dovete essere amanti dei sapori agrodolci. Se anche voi come me non riuscite a concepire un pranzo che non veda l’accompagnamento del secondo con un contorno di ortaggi o verdure dovete assolutamente provarle.
La sangria: sicuramente la bevanda dell’estate, quella che solo a vederla con tutti i pezzettini di frutta galleggiante mette di buon umore, con tutte quelle spezie (tra le quali cannella, vaniglia e chiodi di garofano) regala profumi e aromi invitanti. La sangria, tipica della penisola iberica, è la bevanda spagnola per eccellenza: un mix di vino rosso (anche se ho scoperto che esista la versione a base di vino bianco nella Catalogna, se non erro), frutta di ogni tipo e spezie. Il ghiaccio a completare il tutto, del resto sarebbe impensabile dissetarsi senza, almeno con queste temperature.
Come dicevo giusto ieri, è meglio approfittare dei prodotti di stagione quando il periodo lo consente ed allora oggi pariamo di un’altra ricetta a base di arance: la ciambella glassata. Questa ricetta ha una piccola storia alle spalle, storia che inizia qualche anno fa, precisamente durante gli anni del liceo quando spesso mi ritrovavo a casa di una mia cara amica a studiare. Spesso la madre per allietare i nostri pomeriggi sulle “sudate carte” ci faceva trovare dei dolci, In realtà ne prepararava di diversi tra torte, crostate e biscotti, anche più elaborati. Ma il dolce che ho sempre preferito è stata proprio la ciambella all’arancia, Adesso, dopo anni la continuo ancora a preparare, è uno dei dolci che riesce a risollevarmi il morale quando sono a terra, a riconciliarmi con il mondo. Un semplice ciambellone ha questo potere? Ebbene si, con me funziona. Tornando alla ricetta dopo questa piccola premessa vi assicuro che preparando la ciambella all’arancia in casa si diffonderà un aroma d’arancia molto intenso. Inoltre la ricetta prevede una glassatura che io a volte metto e a volte no, dipende dall’ispirazione del momento.
Come avrete notato quasi tutte le ricette ultimamente virano sul Carnevale, ma dopotutto siamo ancora in inverno, per cui io direi di dedicarci anche al cioccolato. In particolare questi tartufi sono molto semplici e scenografici da preparare, potete prepararli il giorno prima ed adagiarli in un magnifico vassoio da portata, fidatevi farete un vero figurone. La base dei Truffles è sempre la crema ganache che calda e non montata si può utilizzare come glassa oppure per ottenere dei buonissimi cioccolatini, invece fredda e montata si può usare per farcire i dolci. Gli ingredienti della Ganache sono semplicemente due: cioccolato fondente e panna, entrambi dovranno essere di ottima qualità. Potrete poi aromatizzare la vostra base con del caffè, oppure con del liquore oppure potete dargli anche una nota agrumata con della scorza di arancia. Infine potrete far rotolare i vostri truffles nel cacao in polvere, nel caffè solubile o ancora nella frutta secca sbriciolata.
Da sempre l’accoppiata arancia e cioccolato rientra tra i miei accostamenti di sapori preferiti. In particolare adoro l’aroma di arancia accompagnato al cioccolato fondente e cerco sempre di utilizzarli insieme nei miei dolci. Ecco perchè quando ho trovato la ricetta degliorange chocolate chip muffins ne sono stata subito colpita tanto da provarli immediatamente, nonostante i miei buoni propositi di inizio anno di limitarmi nei dolci, ma in fondo come si fa a resistere? Si tratta di muffins al cioccolato aromatizzati all’arancia, i tipici dolcetti di orgine americana che tanto fanno gola (almeno a me di sicuro!).
Non essendo un’amante della carne in genere, se proprio devo scegliere quale mangiare, solitamente opto per il pollo. E’ una carne bianca (preferibile di solito a quella rossa), tenera, facilmente masticabile e digeribile, molto versatile e, perchè no, anche saporita. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare vedendo il colore, contiene una quantità di ferro quasi pari a quella della carne rossa, quindi dal punto di vista nutrizionale non c’è da temere. A volte mi scervello però su come cucinare la carne di pollo. A parte la solita cotoletta o a forno con le patate, spesso la fantasia mi abbandona. Ma se c’è un alimento con cui il pollo si sposa benissimo sono proprio gli agrumi. Ecco che oggi vorrei proprorvi un paio di ricette che vedono protagonista questo simpatico volatile da una parte e limoni, arance e pompelmi dall’altra. Iniziamo?
L’insalata di arance è un piatto che di solito fa storcere a molti il naso. Anzi, qualcuno si rifiuta anche proprio di assaggiarla perchè non riesce proprio a contemplare l’idea di mangiare le arance, prelibato alimento ricco di qualità, buonissimo da mangiare così al naturale, nei dolci, ottimo il succo d’arance e la marmellata di arance, ma le arance condite con olio, sale e pepe proprio no!
Io da quando le ho provate invece le amo moltissimo, anche così, semplicemente un paio di arance sbucciate e condite proprio come indicato prima, sale, olio e pepe, senza aggiunta di altri ingredienti, anche se questa ricetta rende perfettamente giustizia a questa preparazione, tipicamente siciliana, visto che abbina alle arance semplicemente la lattuga, le mandorle e le noci.
Provare per credere, semplice, dietetica (senza olio e con soli due cucchiaini di panna liquida), fresca e nutriente, e sottolineo fresca anche se siamo in inverno perchè di questi tempi, dentro le felpe e i maglioni e con i riscaldamenti a mille, il palato gode di un attimo di sollievo e freschezza.
Continuiamo con la nostra esaltazione delle arance, iniziata proprio ieri con la ricetta del dolce alle carote e all’arancia. Abbiamo già sottolineato quanto sia importante consumare questo frutto, e approfittare proprio della stagione autunalle e invernale per farne una bella scorpacciata. In fondo la spremuta d’arance è davvero sempre deliziosa, fresca e piacevole anche quando è un po’ aspra!
Ieri ci siamo soffermati sulle Vitamine e sui sali minerali, oggi aggiungiamo le altre proprietà benefiche delle arance. Proprio come tutti gli agrumi (limoni, mandarini e lime ad esempio), le arance sono molto utili per rinforzare il sistema immunitario. In più contengono polifenoli, che sono delle molecole antiossidanti. L’arancia è utile in caso di disturbi gastrici e intestinali, e non ha una grossa quantità di zuccheri, e questo permette alle persone affette da diabete di consumarla senza grossi problemi.
Come per tutte le cose, anche per quelle piacevoli e che fanno bene, non bisogna mai esagerare però. E’ un bene consumare del succo d’arancia appena spremuto, la mattina per colazione o a merenda, per avere una carica di energia, però non se ne può fare un uso prolungato e costante, come per tutti gli alimenti. E’ consigliata una specie di cura a base di arancia e del suo succo, ma sempre con 4 o 5 giorni di pausa, ogni 15-20 giorni, così’ come per ogni tipo di alimento, anche il più sano, un consumo eccessivamente costante e sistematico può diventare fastidioso.
Non dimentichiamo comunque anche la presenza di un altro frutto importantissimo e davvero saporito, la pera, che spesso, ormai anche nella nostra cucina, viene utilizzata non solo come semplice frutto o nei dessert, ma anche nelle preparazioni salate e in quasi tutte le pizzerie troviamo quella “gorgonzola e pere”, ad esempio. Ma per questa volta ecco una dolce preparazione!
Si avvicinano le feste e con loro anche il Capodanno, quindi anche oggi vi do un’idea di cosa poter cucinare per un cenone davvero indimenticabile…
Questa ricetta mi è stata passata dal marito di una mia cugina per lo scorso Capodanno, sinceramente ero scettica per via dell’accostamento delle vongole ai carciofi ma….il risultato è stato sorprendente!
Il sapore di queste fettuccine è delicatissimo, i carciofi si fondono perfettamente con le vongole e l’arancia poi è un aggiunta davvero straordinaria….
Quindi, se volete regalarvi un Capodanno sofisticato, elegante e dal sapore diverso, per nulla comune e banale, avventuratevi nella preparazione di queste fettuccine e stupirete il palato dei vostri ospiti che non potranno esimersi dal farvi i loro complimenti.
Ovviamente non dimenticatevi del vino con il quale dovrete accompagnare queste deliziose fettuccine…..vino che troverete in fondo all’articolo dopo le fasi della preparazione.
Questa estate mentre ero in vacanza in Spagna per caso le ho scoperte. Cosa? Le rosquillas. Delle ciambelline fritte dall’aroma molto particolare dato dalla scorza di due agrumi quali limone e arancia e dell’aroma dato dal liquore all‘anice, che mi hanno colpita subito per il loro gusto. Di solito non apprezzo i dolci fritti, a meno che non siamo nel periodo di carnevale, periodo in cui mi sbizzarrisco tra frappe, ciambelle e compagnia bella. Ma devo dire che le rosquillas mi hanno conquistata già al primo assaggio.
Una volta tornata in Italia ho cercato a lungo la ricetta, ma non ricordavo precisamente il nome di queste deliziose ciambelline fritte. Dopo vari tentativi sul web, tramite una ricerca fatta per immagini, le ho finalmente trovate e, neanche a dirlo, mi sono subito cimentata. Eccole qua, vorrei condividerne la ricetta delle rosquillas con voi.
Il riso freddo è una delle soluzioni preferite per i pranzi estivi. Si può mangiare a casa, al parco, al mare, in montagna, al lago. Per chi non ama i panini credo sia proprio la migliore soluzione per le uscite estive, tiene meglio della pasta fredda e se ne può preparare in abbondanza perchè occupa poco spazio!
A casa mia era la ricetta dell’estate. Mia mamma preparava, e prepara ancora anche adesso che non sono più presente io quotidianamente, una quantità di riso all’insalata imbarazzante. Bastava per tre-quattro giorni. E io solitamente già al secondo giorno non ne potevo più! Ricetta classica: riso lessato e poi mais, pomodoro, tonno, wurstel, e poi quello che c’era, formaggio e prosciutto, acciughe, verdure, insomma, è la ricetta estiva di mia mamma con molte varianti, ne mangerebbe in quantità industriali, ma a me, a furia di vederlo ovunque nel frigo mi aveva stufato, decisamente! E ancora oggi ne subisco le conseguenze!
Proprio per questo trovo questa ricettina innovativa e fantasiosa, sia per gli ingredienti che per il fatto di servire il riso in bicchieri. Potete decidere come servirlo in base alle occasioni, utilizzare dei bicchieri alti trasparenti in modo che si vedano gli ingredienti, delle coppette, delle tazze colorate, di quelle senza manico, insomma, a seconda del vostro pranzo, della vostra famiglia o dei vostri ospiti sisemate il vostro risotto a sorpresa!
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