Un secondo di carne per natale, il rotolo di tacchino

Buon lunedì, meno un giorno alla festa dell’Immacolata, vero anticipo delle vacanze natalizie, e poco più di due settimane al giorno di natale. Beh, come avevamo preventivato il tempo sarebbe volato e ci saremmo trovati seriamente, ma soprattutto concretamente, a pensare all’organizzazione dei pranzi e cene festivi. Ed ecco qua che oggi vi propongo un secondo di carne per il pranzo di natale, il rotolo di tacchino al forno. Inutile dire che di rotoli, di tacchino e non, ne esistono centinaia di varianti, ma quello che è certo è che possiamo scegliere il ripieno che fa per noi.

Quello che vi propongo oggi prevede un ripieno di spinaci, scamorza affumicata e prosciutto crudo. Una bontà unica. Il rotolo di tacchino al forno si prepara molto facilmente: si stende la fesa di tacchino su piano, si sala, si ricopre di prosciutto crudo a fette, spinaci lessati, salatati in padella con burro e noce moscata e le fette di scamorza affumicata.

L’Arista ripiena al Forno, un secondo di carne delizioso per i giorni delle feste

Mi piacciono gli arrosti ripieni, trovo che siano succulenti da gustare e molto comodi da preparare. Infatti basta avere un bravo macellaio che vi sappia fornire della carne di prima qualità, per il resto dovrete davvero solo riempirlo ed arrotolarlo. A cuocerlo poi ci penserà il fuoco mentre voi vi dedicherete ad altre attività. Almeno questo é il mio modo di vedere l’arrosto, ovvero un secondo piatto davvero perfetto per ogni occasione, soprattutto per la cuoca. Io in questa ricetta ho utilizzato l’arista di maiale perché trovo che sia una carne piuttosto delicata ed anche economica ma se preferite potete anche sostituirla con della vitella. Per il ripieno poi ho utilizzato le verdure di questa stagione ovvero i carciofi perché secondo me sono strepitosi ed anche molto delicati nei ripieni della carne ma lo stesso potete anche utilizzare dei funghi champignon se preferite. Infine una raccomandazione: l’arrosto deve cuocere lentamente in modo che potrà fare quella bella crosticina croccante sulla superficie, per cui mi raccomando niente pentola a pressione!

Il cappone ripieno. Un secondo piatto lombardo per il Natale.

Uno dei piatti natalizi più classici, il cappone è il risultato di una millenaria tradizione di allevamento avicolo. La castrazione dei galli era conosciuta e praticata già in età classica, probabilmente a causa delle difficoltà riscontrate nel tenere più galli nello stesso pollaio e della relativa “improduttività” di una situazione simile: la carne del gallo infatti tende a diventare dura, mentre quella del cappone resta tenera e saporita. Si dice che nella città di Roma si usasse castrare i galli per aggirare una legge che impediva di allevare le galline all’interno delle case. Nel corso dei secoli, tuttavia, venne percepito sempre meno come “ripiego” e sempre più come una prelibatezza culinaria, tanto da diventare un prestigioso regalo da elargire anche a persone di rango (famosi sono i “quattro capponi” che Renzo porta all’avvocato Azzeccagarbugli nei Promessi Sposi). Il cappone è un alimento tipico delle festività natalizie. Si utilizza per cucinare il brodo per i tortellini emiliani e per i natalini liguri. Si prepara in molte regioni d’Italia arrostito, al forno oppure bollito e ripieno. Insomma quella del cappone è una carne versatile, che si presta ad un gran numero di ricette. La normativa europea impone che il cappone abbia almeno 140 giorni di vita e sia stato castrato almeno 70 giorni prima della vendita. Se volete evitarvi la fatica di disossarlo e privarlo delle interiora, acquistatelo già pronto dal macellaio, in modo che l’unica vostra incombenza sia quella di cucinarlo per bene. Servito durante il pranzo di Natale, sarà un’ottima alternativa al tacchino ripieno.

Il pranzo di Natale nel Lazio con l’abbacchio al forno con patate.

Oggi parliamo di una ricetta davvero tradizionale e conosciutissima. L’abbacchio al forno con patate, insieme all’abbacchio a scottadito, è una delle ricette laziali più conosciute e apprezzate in tutta Italia. Per chi non lo sapesse, l’abbacchio è un agnello destinato al macello ed è considerato una vera specialità della cucina tradizionale romana. È un prodotto alimentare famoso nella tradizione agricola di Roma e in generale di tutta la regione Lazio. Fin dai tempi antichi, l’abbacchio romano rispecchia l’importanza che ha l’allevamento ovino nel Lazio e la fede verso un prodotto di prima qualità, nell`Agro Pontino infatti sono presenti degli allevamenti di agnello molto rinomati ed antichi. Il termine abbacchio probabilmente, deriva dal latino baculum, il palo dove i pastori legavano gli agnelli per assicurarsi di non farli scappare. Si tratta di una carne tenerissima perchè si ottiene da agnelli giovanissimi che ancora non brucano l’erba e si nutrono solo di latte materno. Il profumo invitante di questa pietanza ed il suo aspetto succulento ed ambrato, sono in perfetta armonia con il clima gioviale tipico delle festività, quando tutti si riuniscono attorno al tavolo riccamente imbandito. La sua carne di colore rosa tenero è particolarmente adatta ad una cottura al forno ma può essere cucinato anche alla cacciatora oppure si possono cucinare le costarelle con una ricetta tipica della cucina romanesca. La tradizione romana prevede che l’abbacchio o agnello al forno sia una ricetta tipica del periodo natalizio e  pasquale.

Ricette Bimby, petto di pollo al finocchio

Il Bimby ormai sappiamo che cucina qualsiasi piatto ma molte volte ci focalizziamo sui piatti e gli impasti più complicati e non pensiamo che la sua utilità invece è proprio nelle pietanze di di tutti i giorni, quelle semplici. Oggi quindi vi voglio descrivere una ricetta facile, nutriente e soprattutto poco calorica che è possibile realizzare con il nostro Bimby: il petto di pollo al finocchio.

Il petto di pollo mi piace molto perchè oltre ad essere un piatto leggero è anche molto versatile e si abbina bene con molte pietanze e contorni; nella ricetta di oggi ad esempio ci sono i finocchi, una salsa al timo e dei pomodorini che fanno di un semplice petto di pollo cotto al Varoma un secondo delizioso e anche poco calorico.

Grazie al Bimby potrete cuocere contemporaneamente i finocchi nel Varoma e il pollo nel cestello, riducendo i tempi di preparazione e soprattutto sporcando veramente poco, ma questa del resto è una delle qualità del Bimby che preferisco.

Le patate stufate, un contorno per l’inverno

Quando arriva il freddo trovo che sia gradevolissimo mangiare pietanze calde. Le zuppe e gli stufati secondo me sono perfetti per rispondere a questa esigenza, specie se accompagnati da una bella fetta di pane casereccio. Così ieri sera mi sono preparata un bel piatto di patate stufate, una ricetta che mi ricorda tantissimo le sere d’inverno davanti al caminetto. Lo stufato è normalmente un piatto a base di carne, ma questa variante a base di patate è ottima. E’ un piatto che richiede una preparazione abbastanza semplice e che si può utilizzare per accompagnare un secondo di carne. Io però in genere lo cucino semplicemente per accompagnare delle uova sode. La miscela degli ingredienti, patate, piselli e bacon è un perfetto equilibrio tra sapori dolci e sapori forti. Quando ho più tempo friggo prima velocemente le patate tagliate a pezzi grossi in olio ben caldo, finchè non sono dorate di fuori ma ancora crude dentro. Altrimenti, si possono unire al resto degli ingredienti anche completamente crude, facendo però attenzione che i pezzi non siano troppo grossi, perchè altrimenti rischiano di rimanere duri in qualche punto. Una spruzzatina di paprika dolce alla fine e un bel bicchiere di vino rosso saranno una rifinitura perfetta per accompagnare il piatto.

La Zuppa di Legumi, un primo piatto perfetto per il freddo

Qui é arrivato finalmente il primo freddo, e dico finalmente perché a me piace il freddo. So che molti di voi non sono d’accordo ma davvero io adoro l’autunno e anche l’inverno. Mi piace il tepore quando rientro a casa, mi piace gustarmi un bel piatto caldo e confortante ed allora cosa c’é di meglio di una Zuppa di Legumi ad attenderci al nostro ritorno? le zuppe rientrano nella così detta cucina povera e di fatto lo sono: ovvero sono poco costose e molto nutrienti. Inoltre offrono il duplice vantaggio di essere molto buone e di poter essere preparate prima. Per questo primo piatto io consiglio di usare i legumi secchi ma se non avete tempo allora ricorrete a quelli in barattolo purché siano davvero di buona qualità, vi consiglio sempre bonduelle oppure le conserve della nonna. Comunque per la preparazione sarà semplicissimo, dovrete cuocere i vari ingredienti separatamente e poi assemblarli e farli cuocere ancora. Io amo profumare queste zuppe con del timo o con dell’alloro ma come sempre scegliete il voi il vostro profumo preferito!

La Pasta al Pomodoro e salsiccia, un primo piatto classico che profuma di infanzia


Alcuni piatti appartengono alla nostra storia: con i loro odori, i loro suoni ed i loro colori sono entrati a far parte di noi e della nostra famiglia. Io credo nel potere evocativo della cucina, perché i profumi e con loro l’olfatto fanno parte della nostra memoria storica di bambini divenuti oramai adulti. Ed allora ecco che quando penso alla mia infanzia ed alle giornate trascorse a casa di mia nonna non posso fare a meno di pensare alla sua cucina verde ed al pentolone che bolliva per preparare la sua gustosissima pasta con pomodoro e salsiccia. Per me oramai é un vero “classico” della cucina casalinga ed anche genuina, il primo piatto che si prepara in autunno quando la temperatura inizia ad essere fredda, uno dei comfort food per eccellenza, un piccolo pezzo di storia che passerà, spero, di generazione in generazione. Lo sapevate che dietro un primo piatto ci potevano essere tutte queste cose?

Il risotto ai funghi porcini e nocciole della Cucina Italiana

Buon lunedì, spero abbiate passato tutti un buon fine settimana. Iniziamo la settimana con un buon risottino con i prodotti di stagione: il risotto ai funghi porcini e nocciole. Proprio sabato mi erano stati regalati dei funghi porcini da un amico di famiglia che conosce benissimo il mio amore per questo tipo di funghi. Ed allora pensa che ti ripensa su come utilizzarli la scelta è  caduta su un risotto.

Ma avevo voglia di sperimentare qualcosa di insolito, dei sapori nuovi, e così mi sono indirizzata sul risotto ai porcini e nocciole della rivista La Cucina Italiana, che trovo validissima sia per quanto riguarda le ricette e le idee proposte, sia per quanto riguarda le spiegazioni sempre ben dettagliate.

Piatti freddi: l’insalata estiva di polpo e patate

Tornare  a casa a pranzo dopo una mattinata di lavoro infernale condita da temperature non confortanti e da gente che pretende l’assurdo e trovare in tavola l’insalata di polpo e patate è una gran bella consolazione.  L’insalata di polpo e patate è un piatto che su di me esercita un potere tranquillizzante. La sua preparazione non è proprio veloce, devo ammetterlo, soprattutto per quanto riguarda la pulizia del polpo e la sua cottura, ma tutto il lavoro svolto vale la pena e vi ripagherà di tutti gli sforzi  già al primo assaggio.

Ricette pasta fredda: insalata di trofie gamberi e tonno

Siete pronti per una delle insalate fredde di pasta più appetitose che abbiate mai gustato? Bene, allora avete proprio lo spirito giusto per scoprire la ricetta della pasta fredda con gamberi e tonno. Un’insalata di pasta che vi catapulterà in un mare (è proprio il caso di dirlo) di sapori e di odori estivi. Vi basti leggere la lista degli ingredienti: in primis gamberi e tonno (non male, vero?), continuando pomodori e piselli, e per finire capperi, origano ed alloro. Allora? Che ne dite? Non vi è venuta una certa acquolina?

Prepariamo le verdure sott’olio!

sott'olio

Preparare le verdure sott’olio è come preparare le marmellate, dona quel senso di cibi sani e fatti in casa impareggiabile. Così come le marmellate anche peperoni, melanzane, funghi e quant’altro sott’olio possono essere un’idea per i ragali di Natale, e visto che prima di essere consumate le conserve è meglio che riposino chiuse, al buio e in luoghi freschi e asciutti almeno per un mese iniziate a pensare a cosa volete preparare per la vostra famiglia e i vostri amici!

Ricordate sempre di sterilizzare i barattoli di vetro e i coperchi. Potete o immergerli in acqua in ebollizione, lasciandoli per un po’ e poi facendoli sgocciolare e asciugare bene senza asciugarli con canovacci (che potrebbero lasciare peletti o “contaminare” il barattolo sterilizzato) oppure alcuni consigliano di riempire i barattoli d’acqua e di porli in forno, lasciando bollire l’acqua al loro interno.

Crostata alle patate e speck, un assaggio d’autunno

Crostata alle patate e speck

 

TEMPO: 50 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Da quando ho scoperto questa crostata, qualche anno fa, trovandola per caso su una vecchia rivista di cucina nel numero di settembre, l’ho preparata talmente tante volte da conoscere ormai le dosi degli ingredienti a memoria. E non solo, ormai è diventata un must, in casa me la richiedono molto spesso, e difatti durante l’autunno mi capita di portarla in tavola diverse volte. Mi sa che sia già arrivata l’ora di riproporla.  La crostata di patate e speck, oltre ad essere di un gusto unico, non so cosa ne pensiate voi, ma patate e speck insieme credo stiano benissimo, è anche di una facilità di preparazione non indifferente.

E se utilizzate della pasta briseè pronta, come previsto da questa ricetta, lo è ancora di più. Se invece voleste cimentarvi voi stessi nella preparazione dell’involucro di questa deliziosa crostata alle patate e speck, potete preparare la base anche in anticipo ed averla così pronta al momento in cui vi servirà. Vi consiglio di utilizzare per il ripieno delle patate a pasta gialla, il gusto sarà assicurato.

Filetti di pesce alla catalana

filetti di pesce catalana

TEMPO: 45 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Con un occhio alle tapas spagnole e con l’altro puntato verso la sana cucina italiana vi propongo questa ricetta davvero sfiziosa, da proporre in famiglia o anche come antipasto o come secondo piatto per una cenetta tra amici.

Le sogliole di solito io le mangio in bianco! Le trovo non solo molto leggere, ma credo proprio che siano ottime lessate e condite solo con sale, olio e limone, però è anche vero che proprio con gli ingredienti che reputiamo più semplici, o che magari siamo abituati ad utilizzare sempre nello stesso modo, ci si può sbizzarrire con la fantasia e si possono scoprire nuovi sapori e non solo nuove ricette.

Certo, devo ammettere che vista la presenza di carciofi e funghi questa preparazione magari è un po’ più invernale, però mi sembrava un’idea carina da proporre, visto che è un piatto che si serve tra il caldo e il freddo, con il pesce solo marinato e non cotto, insomma, i funghi essiccati o in scatola si trovano sempre i pratica, per i carciofi sono certa che saprete inventarvi qualcosa!