Il tofu è un alimento di origine cinese nonostante il suo nome, che fa pensare piuttosto al Giappone. E’ uno degli alimenti più utilizzati nell’ambito di diete vegetariane e vegane. Caratterizzato da un sapore piuttosto neutro, non è altro che un formaggio vegetale che si ricava dal latte di soia. In sostanza si ottiene facendo condensare il liquido rilasciato dai fagioli di soia tenuti a mollo per qualche giorno con il nigari, un residuo dell’acqua di mare privata del sale.
alimentazione vegetariana
Insalata di quinoa e ceci
L’insalata di quinoa e ceci, uno degli ultimi piatti sperimentati con tale alimento, è il piatto ideale per un pranzo completo e sano. Semplice da preparare, richiede del tempo per la cottura dei ceci che dovranno essere stati messi a bagno in acqua fredda la sera precedente. La quinoa viene spesso definita “la madre di tutti i semi”, e non è un caso. E’ altamente digeribile, ricca di proteine ma non di calorie, risulta adatta all’alimentazione di chiunque, anche di chi stia seguendo una dieta.
10 ricette vegetariane con basilico
Il profumo del basilico per me è un simbolo dell’estate. E per aiutarvi nella scelta della giusta preparazione, vi suggeriamo 10 ricette vegetariane con basilico che saranno perfette sia per chi segue un’alimentazione strettamente vegetariana e sia per chi vuole assaporare piatti più leggeri a base di verdure e profumati con le deliziose foglie di basilico. Precisiamo che quando parliamo di ricette vegetariane, ci riferiamo alla dieta vegetariana in senso ampio, che include anche latte, uova e derivati del latte.
Vegetariano e vegano: differenza, ricette e menù di esempio
Quella vegetariana e quella vegana rappresentano due diete caratterizzate in entrambi i casi dal fatto di non comprendere tra gli alimenti permessi ne la carne ne il pesce. Ma la vera differenza tra le due tipologie di alimentazione sta nel fatto che i vegani rifiutino anche tutti i cibi che siano di origine animale. Nello specifico i vegetariani sono coloro che seguono una dieta in cui non sia prevista alcuna parte del corpo di un animale, ma che può comprendere alimenti che derivino dagli stessi: mangiano infatti sia le uova, che il latte, che i formaggi che, ancora, il miele.
Quinoa, cos’è, dove si compra e perché fa bene
Si tratta di un prodotto che non può non suscitare la curiosità di chi se la trovi nel piatto, almeno la prima volta. La quinoa altro non è che una pianta erbacea: non contiene naturalmente glutine ed è ricca di proteine divenendo così un alimento ideale da consumare all’interno di un’alimentazione di tipo vegetariano, vegano e gluten free. Nonostante questo la quinoa viene utilizata in cucina quasi fosse un cereale. Rappresenta un alimento molto salutare e trova utilizzo anche come sostituta di pasta e riso.
Sushi vegetariano, ricetta senza alga
Il sushi vegetariano senza alga è una rivisitazione del tradizionale piatto della cucina giapponese, che vi permetterà di provare questa particolare pietanza senza incappare nelle difficoltà della preparazione dell’alga nori. La mancanza del pesce rende il sushi vegetariano un piatto perfetto sia per chi segue un’alimentazione vegetariana che per chi è vegano. Inoltre la presenza delle verdure al posto del pesce, rende il sushi vegetariano un piatto molto leggero e anche sicuro per la salute. Infatti utilizzare il pesce crudo nella cucina casalinga, dove in genere non si dispone di un’abbattitore, può essere potenzialmente rischioso per la salute.
Come si usa il seitan in polvere
I vegetariani sapranno già di cosa sto per parlare, agli altri, invece, si aprirà un mondo. Come si usa il seitan in polvere? Molto semplice, ma prima di tutto capiamo di cosa si tratta. Il seitan non è altro che un alimento che deriva dal glutine del grano e che risulta essere ricco di proteine, ecco perchè viene utilizzato nelle diete vegetariane in sostituzione della carne. Si può acquistare già pronto, presso i negozi appositi; può essere preparato a partire dalla farina, ma in questo caso il procedimento è lungo e laborioso, o, infine, può essere realizzato con quello in polvere, ovvero il seitan istantaneo.
Menù e ricette per dieta vegetariana per dimagrire
Un menù vegetariano può essere una buona idea per dimagrire, seguendo una dieta vegetariana che per qualche giorno a settimana ci aiuti a liberarci dalle tossine, a sgonfiare la pancia, e magari anche a perdere qualche chilo. Una alimentazione a base di verdure e frutta infatti è utile per combattere il diabete, l’ipertensione e il sovrappeso e siccome nella dieta vegetariana si assumono più fibre e carboidrati complessi, la concentrazione degli zuccheri nel sangue è più controllata, la produzione di insulina è più regolare e il pancreas viene sottoposto a uno stress minore. Inoltre potassio, acido alfa-linoleico e vitamine vi permetteranno di fare scorta di anti-ossidanti. Provate a seguire un menù vegetariano, anche solo qualche giorno alla settimana e vedrete subito i risultati per la linea e per la salute.
Menù vegetariano, ricette e fotogallery
Un menù vegetariano è abbastanza semplice da ideare. Diventare vegetariani è una scelta di vita che impone un particolare comportamento alimentare: non si mangia la carne e il pesce ma sono ammessi i derivati animali come le uova e il formaggio. Se anche voi avete deciso di rinunciare alla carne, o semplicemente volete cimentarvi con una cucina a più basso contenuto proteico senza rinunciare al gusto, provate il nostro menù vegetariano, una serie di ricette che vi aiuteranno a creare un intero pasto adatto a tutti, a chi mangia la carne e a chi non può, a chi ama la pasta e a chi non sa rinunciare a un dolcetto a fine pasto. Il comune denominatore sono le verdure, di stagione, ben cotte e condite in modo da renderle un piatto prelibato.
Come diventare vegetariani, menù settimanale
Se state pensando di diventare vegetariani, siete nel posto giusto. Cercheremo di darvi qualche consiglio e un’idea di menù settimanale vegetariano che vi sarà utile nel caso stiate tentando di abbandonare per sempre la carne e il pesce. Per sgombrare il campo dagli equivoci, sappiate che l’alimentazione vegetariana rinuncia alla carne (incluso anche il pesce) ma non agli alimenti di origine animale come il latte, il formaggio, le uova. Escono fuori dall’alimentazione dunque tutti i tipi di carne e di pesce, gli insaccati, i preparati alimentari che contengono carne o pesce. Una volta che avete scelto di accostarvi al vegetarianesimo, sappiate che all’inizio potrebbe essere difficile.
Amaranto, cibo del futuro secondo l’Accademia dei Georgofili
L’amaranto è una pianta, originaria del centro America, i cui chicchi vengono consumati alla stregua dei cereali tanto da meritarsi l’appellativo di pseudocereale. Alimento molto interessante spesso al centro di ricerche mirate, è privo di glutine e ricco di proteine. E proprio l’amaranto è stato al centro di un’importante incontro presso l’Accademia dei Georgofili nei giorni scorsi. Secondo quanto emerso, lo pseudocereale potrebbe costituire il cibo del futuro.
Seitan alla veneziana
Considerato un valido sostituto della carne nell’alimentazione vegetariana, il seitan, apporta proteine vegetali in sostituzione di quelle animali derivanti dalla carne di pollo, di manzo, di maiale, etc. Molti sono coloro che hanno abbandonato il consumo di carne e pesce, sia per motivi di scelte etiche, che di salute. Il problema (iniziale) di uno stile di vita vegetariano, comporta le preoccupazioni relative alla sostituzione della carne o del pesce nell’alimentazione giornaliera, ma il seitan, che nulla a vedere con la carne, essendo un alimento proteico si, ma interamente di origine vegetale, sapientemente preparato va a sostituirla in maniera ineccepibile divenendo la base di molte preparazioni golose, come ad esempio il seitan alla veneziana.
Sedani integrali alle verdure
Riprendiamo il discorso da dove lo avevamo lasciato ieri: cibi integrali e cibi raffinati, la raffinazione (il procedimento che consente di trasformare un determinato alimento, concentrando le sostanze o la sostanza principale che lo caratterizza). Abbiamo visto che la raffinazione fa perdere qualcosa al cibo, vitamine e fibre per lo più, ma il risultato finale di quello che poi è il prodotto che verrà consumato contiene sostanze organolettiche superiori a quello integrale. Fin’ora non ci eravamo nemmeno mai soffermati sul significato di integrale, citando solo qualche giorno fa l’errore comune di legare integrale a dietetico, quando invece questo termine si riferisce all’integrità del prodotto, proprio perchè non viene scomposto in nessun modo, a differenza degli alimenti raffinati.
Visto che alcuni sostengono che bisognerebbe nutrirsi solo con cibi integrali, perchè più sani e naturali, ma che questo è per lo più considerato un pensiero troppo estremista ieri ci siamo lasciati con il quesito più importante quando si parla di cibo integrale e cibo raffinato, ovvero, vale la pena raffinare i prodotti anche se questo porta una perdita di sostanze nutrienti per il nostro organismo (fibre e vitamine)?
Le sostanze che vengono perse nei cereali, visto che è la parte esterna a perderle, possono essere recuperate con un’alimentazione sana, ricca di verdure e frutta, per quanto riguarda le fibre soprattutto, visto che le vitamine che vengono perse durante la raffinazione sono davvero in quantità minima. In più a molte persone la pasta o i biscotti integrali proprio non piacciono, e allora meglio consumare ogni tanto del farro, o degli altri cereali, ottimi nelle zuppe ad esempio, oppure seguire delle ricette particolari, come quelle proposte in questi giorni, e non fare una pasta integrale, semplice al sugo di pomodoro, altrimenti magari i vostri familiari sentiranno di più la differenza con la pasta “normale” e non gradiranno!
Marmite: o si ama o si odia.
Non ci sono vie di mezzo. Amore a primo assaggio o fermo e deciso disgusto. Uno dei prodotti inglesi più popolari, argomento di discussione, schiere opposte di funclub a seguito, col suo particolare sapore spacca in due le opioni dei consumatori.
Cremoso e marrone intenso, gusto salato, odore forte della fermentazione, sapore inconfondibile, consistenza appicicosa.
Indovinato?
Marmite, naturalmente. Per chi ancora non lo conoscesse, si tratta di crema spalmabile a base di estratto di lievito di birra. Precisamente si tratta della raschiatura del fondo della vasca di fermentazione nelle fabbriche di birra. Buona fonte di vitamine del gruppo B, completamente vegetariana, è un alimento a basso contenuto di grassi. Da spalmare sul tost imburrato, la mattina per una perfetta colazione o di pomeriggio per la merenda.
La sua campagna pubblicitaria, creata da DDB, gioca proprio sul contrasto di amore-odio che genera.
Nei paesi anglosassoni una vera istituzione, da noi, un intruglio pressochè sconosciuto. Facendo parte della fazione Love it, quella del colpo di fulmine ed amore incontrastato, non posso che cantarne le lodi. Si inizia semplicemente, una mattina fuori casa con i morsi della fame a colazione. Ti portano questi toast, accompagnati da burro da spalmare e uno strano barattolo.
M A R M I T E
Mah, proviamolo.
E da li non si torna più indietro. Ti senti immerso in questo strano sapore, quel sottile strato delicato di burro che sta sciogliendosi sopra il toast abbrustolito, si mescola lentamente con il velo salato a aspro di marmite appena spalmato. Ogni morso e ti lasci avvolgere dal suo gusto che si sta diffondendo nel tuo corpo, ti abbandoni al marmite come un ippopotamo nel fango. Ti ci puoi crogiolare.