Mini Clafoutis di Ciliegie: un dessert tutto estivo


Come tutti ormai sanno il Clafoutis é un dolce francese, originario della zona del Limousine rinomata in Francia per la bontà della sua frutta in particolare delle ciliegie. Si tratta in realtà di un dolce molto semplice e di origini povere, infatti gli ingredienti base sono praticamente reperibili in ogni casa. L’accorgimento che dovrete adottare perché il vostro clafoutis non diventi una banale frittata dolce é il seguente: dovrete montare le uova con le fruste elettriche a lungo ovvero fino a quando non avranno raddoppiato di volume. Facendo in questo modo infatti otterrete una torta e non una frittata spugnosa. Infatti si tratta di un dolce molto elementare nei suoi ingredienti ma più complesso nella sua riuscita: per far sì che venga bene la preparazione dovrà essere impeccabile. Per quanto riguarda la frutta da utilizzare poi le ciliegie sono perfette, ma tranquillamente potrete utilizzare albicocche o fragole.

La crostata alle albicocche di Anna Moroni

Quanto mi piace questo periodo, non fosse altro che per tutti i tipi di frutta reperibili a giugno: pesche, albicocche, ciliegie, fragole ... c’è davvero da perdersi! In questi giorni vivrei solo di frutta. Solo a guardarla mette un’allegria, regala dolcezza ma non troppe calorie e soprattutto fa bene. Oggi ho scelto di utilizzare le albicocche in questa crostata vista preparare da Anna Moroni alla “Prova del cuoco” qualche tempo fa: la crostata di albicoche appunto. Un paio di precisazioni: la pasta frolla va cotta in bianco, cioè va passata in forno per una decina di minuti senza la farcia, ecco perchè andrà ricoperta con un foglio di carta da forno cosparso di fagioli, per evitare che durante la cottura in forno, possa deformarsi.

Ciambella di riso alla frutta

ciambella di riso

TEMPO: 40 minuti + 30 minuti di cottura| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Preparare un dolce la domenica mattina nasconde quel sapore un po’ in bianco e nero delle cose, quello che piace a me per intenderci! Penso a quello che a volte succede anche a casa mia. Il silenzio della strada, che mano a mano che si va avanti nella mattinata diventa leggero rumore, di macchine e di voci. La casa ancora tra luci e ombre, c’è chi dorme ancora e le serrande sono alzate solo nelle stanze in cui è necessario. L’odore del caffè, il rumore delle teglie, delle ciotole e degli ingredienti che vengono tirati fuori dalla dispensa o dal frigo. Non è il mio caso, ma se ci fossero dei bambini una volta alzati resterebbero un po’ assonnati e un po’ eccitati, con il mento appoggiato al tavolo, ad osservare la preparazione. Quando ero bambina lo facevo.

La ciambella di riso è un dolce simpatico, ottimo e anche nuovo in fondo, non si prepara molto spesso, quindi può essere tranquillamente un esperimento domenicale, che la famiglia troverà in tavola a fine pranzo e a fine cena. Non è troppo pesante quindi va benissimo dopo i pasti e volendo può anche sostituire la frutta.

Una crostata estiva: quella di ricotta, albicocche e amaretti

Crostata albicocche
TEMPO: 50 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Che io vada matta per la ricotta non è più un mistero, sia nei dolci che nelle preparazioni salate trovo che doni quel tocco in più. Nei dolci contribuisce a donare delicatezza, nei salati una morbidezza non indifferente. Ecco perchè, quando ho letto la ricetta di questo dolce me ne sono subito innamorata. Già, perchè il ripieno è costituito interamente da una crema a base di questo mio amato latticino, arricchito solo da uova e da zucchero e con una copertura di albicocche fresche.

A completare il tutto una manciata di amaretti sbriciolati che dona una nota di gusto oltre che quel tocco di croccantezza che va a contrastare con la morbidezza dell’interno. Proprio ora che ne descrivo la consistenza vengo presa da un certo languorino…

Tornando alla crostata vi suggerisco solo che alle albicocche potete  sostituire  delle pesche, (se non ne approfittiamo ora che sono di stagione) che si sposano perfettamente con gli amaretti. Insomma una crostata estiva ideale da gustare in qualsiasi momento e da conservare in frigo, a meno che, come sospetto, non sia divorata all’istante.

Prepariamo un dolce estivo: la torta alle albicocche

Torta albicocche

 

TEMPO: 45 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Sarebbe un peccato non approfittare della frutta di stagione per creare sfiziosi dessert. Non so voi, ma in inverno mi capita spesso di essere colta da una voglia irrefrenabile di frutta estiva, e, a meno che non opti per quella di serra, dal sapore di tutto tranne che di frutta, concedetemelo, o per quella secca, ma non è la stessa cosa, mi trovo a non poter appagare questa mia voglia ed a fantasticare e pianificare tutti i dolci che non mi è stato possibile gustare data la stagione. Ecco da dove nasce la preparazione di questa torta alle albicocche.

Leggendo gli ingredienti vi renderete conto che si tratta di una torta ricca e dal gusto particolare dato dall’utilizzo, tra gli altri ingredienti, di pistacchi, farina di mandorle e panna liquida. Credo che più golosa di così non sarebbe potuta essere. Si tratta di una tipica torta estiva che può tranquillamente costituire la degna fine di un pranzo domenicale, o essere gustata a colazione o merenda.

La ricetta della Gustosissima torta alle Albicocche

torta albicocche

TEMPO: 20 minuti + 30 minuti la cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media | PICCANTE: no |GLUTINE: si | BAMBINI: si

Si fanno torte con tutta la frutta: la torta di mele, quella di fragole, il clafoutis di ciliegie, le crostate di pesche, ma una torta con le albicocche che la facevano da protagonista non l’avevo mai provata. In più questa ricetta prevede un’abbinata davvero fenomenale infatti la torta viene cotta insieme alla crema di mandorle. Il risultato? davvero fantastico l’asprigno delle albicocche in cottura con il dolce sapore delle mandorle e dello zucchero che si saranno caramellati renderanno questo dolce “unico”. Pensare poi che é un dolce tipico della cucina “di campagna” francese, ovvero della così detta cucina povera. Inoltre si tratta di un dolce che offre un’ulteriore benefit: potete utilizzare la pasta frolla pronta!

Insalate di frutta

insalate-di-frutta

I dolci e la frutta, uniscono e dividono. C’è chi ama rinfrescarsi il palato dopo un pasto con la freschezza di un frutto, chi non può rinunciare a un piccolo dessert, fosse anche solo un cioccolatino, dopo pranzo o  dopo cena. C’è poi chi è appassionato di crostate di frutta o comunque di dolci che contemplino e sfruttino la dolcezza della frutta, e chi invece pensa che le creme la debbano fare da padrone, sempre e comunque, a fine pasto o a merenda che sia, e allora via alla crema pasticcera, alla crema al cacao, alla nutella, e a mille altri tipi di salse dolci … ma niente frutta!

Finire un pasto con un’insalata di frutta è certo un modo per provare ad accontentare tutti, come quando si servono le fragole, se sappiamo di avere dei golosi a tavola non ci limitiamo a condirle con limone e zucchero, ma ci prepariamo anche un pò di panna o di crema per accompagnare le coppette. A una bella macedonia di frutta possiamo sempre aggiungere non solo la panna, ma anche la frutta secca, e pechè no anche il cioccolato.

Certo, per gli amanti del tiramisù, della sacher e dei profiteroles non sarà lo stesso, ma proviamo a fargliele assaggiare, e secondo me scopriremo che la loro bramosia per il gusto dolce non farà che aumentare.

Tartellette ai datteri e albicocche

TEMPO: 60 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Fra poco più di un mese è Natale e quindi perché non prepararsi in anticipo e tirate fuori il matterello per stendere sfoglie varie dolci e profumate?

Personalmente conto di regalare ad amici e parenti, oltre al solito cestino contenente le marmellate che solitamente preparo nel corso dell’anno, anche delle belle scatole di latta o cestini infiocchettati a dovere e contenenti dolcetti con svariati ripieni e biscotti insoliti. Infatti ho notato che fare regali di natura culinaria è sempre un’ottima idea. Spesso chi li riceve amerebbe preparare in casa biscotti e tortine varie ma deve combattere con il tempo tiranno e sicuramente preferisce caricare la lavatrice che pasticciare, oltre il dovuto, in cucina.

Chutney di zucca

Sulle bancarelle dei contadini o nel reparto ortofrutta dei supermercati ogni tanto ci sin imbatte in delle belle fette di zucca.

A me, l’ anno scorso, ovviamente in inverno, me ne hanno regalato un bel pezzo (pesava addirittura 8kg !!!) per cui qualche fetta l’ho cucinata come contorno, e un bel po’ l’ho regalata a mia madre.

Con il resto – dopo aver consultato varie pubblicazioni e anche internet – l’ho trasformata in marmellata speziata e in chutney di zucca, che mi accingo a descrivere in questa insolita preparazione.

Come sempre mi sono fatta aiutare dal mio amico mixer e ho usato le mie solite, felicissime cavie, a cui è piaciuta molto, trovandola piuttosto “insolita”.

Dessert a base di frutta : il Clafoutis

Nella serie di dolci tradizionali francesi non poteva mancare il Clafoutis. Semplice e fresco nella sua preparazione, il clafouti è spesso il primo dolce che i giovani imparano a fare in cucina.

Questo dolce tanto semplice da poterlo persino fare in padella, mette in risalto la frutta di stagione migliorandola addirittura. Ricordo che mia nonna usava le albicocche o le ciliege del suo giardino per prepararci uno o più Clafoutis ogni volta che l’andavamo a trovare in estate; tornavamo sempre a casa trionfanti con uno o due dolci della nonna che si lamentava sempre che non mangiavamo abbastanza frutta. Mi rimane comunque il sospetto che forse cercava di far passare la frutta del suo giardino prima che la finissero gli uccellini…
Il bello del Clafoutis è che viene squisito anche con della frutta sciroppata quindi molto pratico anche quando si hanno visite dell’ultimo minuto.