Altro piatto succulento oggi, i carciofi alla romana fritti. Preparazione semplice quanto mai, appartenente alla tradizione, i carciofi fritti costituiscono una delle pietanze più apprezzate della cucina romana. Personalmente la prima volta che li ho visti preparare è stata durante una puntata della Prova del Cuoco da Anna Moroni. Fino a quel momento, ahimè, non li avevo mai sentiti nominare, dalle mie parti infatti non è usanza farli fritti in questo modo. Inutile dire che ne sono rimasta folgorata e che ho voluto provarli nell’immediatezza senza indugiare troppo.
aglio
Carciofi ripieni alla siciliana
Io adoro i carciofi ripieni. In questo periodo, essendo di stagione, li mangerei ogni giorno. Il loro bello sta nella versatilità dei possibili ripieni. Una delle mie ricette preferite è senza dubbio quella dei carciofi ripieni alla siciliana, la mia terra. Li trovo irresistibili pur nella loro estrema semplicità. Pochissimi e semplici ingredienti facilmente reperibili in ogni cucina per dar vita ad un secondo di un gusto unico. Potete cuocerli sia in tegame che al forno, a seconda del tempo a disposizione e dei vostri gusti.
Linguine aglio, olio, peperoncino e pane grattato di Benedetta Parodi
Gli spaghetti aglio olio e peperoncino rimangono uno dei primi piatti più apprezzati della cucina italiana. Basta niente (ed in questo caso è davvero così) per portare in tavola un primo sempre amato che si può preparare anche all’ultimo minuto, per un invito last minute. Benedetta Parodi durante una delle ultime puntate della sua trasmissione in onda su La7 ha proposto un’ottima variante, le linguine aglio, olio, peperoncino e pane grattato. Una rivisitazione sfiziosa che prevede l’aggiunta di una salsa irresistibile.
Palombo all’acqua pazza
Prima di passare alla ricetta di oggi, ovvero il palombo all’acqua pazza, vorrei soffermarmi su questo metodo di cottura, dal nome un po’ insolito, che contraddistingue però una cottura molto semplice ed allo stesso tempo gustosa, pur essendo decisamente leggera. Cucinare il pesce all’acqua pazza significa, nella cucina napoletana, dalla quale proviene, cuocere del pesce di medie dimensioni, come può essere per esempio la spigola, o, come in questo caso il palombo, con pochi e semplici ingredienti: aglio, olio extra vergine di oliva e pomodorini, e poi, una volta cotto, insaporirlo con del prezzemolo fresco tritato.
Arrosto di maiale classico in pentola
Oramai ho dato il via alla mia produzione di arrosti e questa è stata la volta dell’arrosto di maiale in pentola. Ricetta classica, pochi ingredienti, ma un gusto unico. Chi mi conosce un po’ sa che io non amo particolarmente la carne, le preferisco il pesce o altri secondi, ma in famiglia piace tantissimo e si mangia 3-4 volte a settimana, quindi devo pur ingegnarmi per fare felici gli altri componenti. L‘arrosto di maiale è comunque risultato tenero ed invitante con una salsina deliziosa che ho utilizzato per cospargerne la superficie una volta pronto da servire in tavola.
Tortino di alici: ricetta di cotto e mangiato
Non so voi ma non vado pazza per il pesce. O meglio, ne adoro qualche tipo come il salmone, il pesce spada, e più in generale amo i gamberetti ed in frutti di mare, ma con gli altri niente da fare: o li utilizzo in una ricetta sfiziosa o rinuncio direttamente a comprarli. Eppure questa ricetta del tortino di alici di cotto e mangiato mi ha colpito subito. Sarà perchè i tortini in generale mi attirano come preparazione, sarà anche che di solito piacciono a tutti e costituiscono una di quelle preparazioni che può essere preparata e cotta in anticipo risultando così pratica anche in occasione di cene varie.
Pappa al pomodoro con i moscardini di Cotto e Mangiato
Conoscete tutti la pappa al pomodoro? Uno dei piatti più conosciuti della cucina tradizionale povera? Io la adoro e non perdo occasione per prepararla soprattutto quando ho a disposizione dei pomodori dell’orto, dei quali sono sicura sia per quanto riguarda il sapore che la qualità. Vi lascio immaginare quindi la mia sorpresa nel vedere questa versione di Cotto e mangiato, preparata da Tessa Gelisio in una delle puntate recenti, della pappa al pomodoro con i moscardini.
Le penne ai carciofi e salsiccia un classico primo piatto
A casa mia di solito per pranzo (ma anche per cena) raramente prepariamo un menù completo. Solitamente per pranzo si mangia un primo, di solito la pasta, raramente il riso, e per cena un secondo, di carne o pesce ed un contorno di verdure. Questo non perchè ci siano particolari esigenze ma perchè consumando un primo o un secondo abbondanti rimaniamo sazi ed appagati. Quindi spesso a pranzo per non ricorrere ai soliti primi piatti, sto sperimentando in questi giorni delle ricette con i prodotti di stagione, in questo caso ho provato le penne ai carciofi e salsiccia.
I pennoni con fagiolini e briciole de “I Menu di Benedetta”
Se siete appassionati de “I Menu di Benedetta” o come capita a me vi trovate in cucina verso quell’ora e in tv non c’è molto altro da guardare (almeno fino ad ora di pranzo nell’attesa del tg!), avrete sicuramente visto e rivisto più volte l’ultima ricetta presentata dalla Parodi, quella veloce, che nel 99% dei casi è un primo piatto, da cucinare al volo, per una cena improvvisa o se non si ha tanto tempo da passare in cucina. A volte capita che questi piatti siano in realtà un po’ più complicati del previsto, ad esempio per questa pasta di oggi, i pennoni con fagiolini e briciole, si presuppone che in casa ci siano fagiolini e provolone, se deve essere una ricetta da preparare al volo… io piuttosto direi che se vi piace l’idea, buonissima, mettete in lista questi ingredienti per preparala domani!
I cibi da evitare se si vuole fare colpo
E’ ancora un pò troppo presto per iniziare a pensare a San Valentino, ma non per iniziare a studiare cosa evitare assolutamente in tavola per fare colpo sulla persona amata o semplicemente per non rovinare un possibile successo in amore. Come? In realtà non è così semplice come potrebbe pensarsi, e se è vero che potreste prenderlo/a per la gola, è anche vero che non tutti i cibi sono adatti allo scopo. Eliminati per ovvie ragioni la cipolla e l’aglio, che non favoriscono di certo un approccio amoroso ideale, il segreto consiste nel curare particolari sapori ed aromi e quei piccoli dettagli che fanno la differenza.
Parmigiana di melanzane, ricetta d’estate
Un paio d’estati fa mi sono sentita in dovere di scrivere la ricetta della parmigiana di melanzane, senza avere la pretesa che fosse la ricetta originale napoletana ma sicuramente era ed è la ricetta della mia famiglia, il cavallo di battaglia di mia madre, penso uno dei pochi piatti che potrei mangiare fino a sentirmi male, e di conseguenza sono molto critica quando la assaggio magari a cena fuori oppure preparata da qualcuna’altro che non sia io o mia mamma! Ne ho comunque mangiate di buone anche se mai deliziose come quella che per me è il top, e devo dire che una volta per tutte mi decido a proporre anche io una ricetta che prevede infarinatura prima della frittura della melanzana, alcuni le passano anche nell’uovo rendendo il tutto davvero molto, troppo, pesante!
Prendo in prestito la ricetta dalla famiglia del mio fidanzato, visto che preparata in questo modo la parmigiana di melanzane merita un voto medio alto!
Un secondo facile per pasqua, i cosciotti di tacchino saporiti
Se siete alla ricerca di un secondo piatto per pasqua che sia alternativo al “solito” agnello al forno, vi suggerisco questa ricetta proveniente da Cotto e Mangiato: i cosciotti di tacchino saporiti. Si tratta, come già avrete capito dal titolo della ricetta, di un secondo a base di carne a forno e soprattutto molto saporito. Ad accompagnare la carne di tacchino infatti avremo capperi, pomodorini secchi, olive nere, acciughe, aglio, alloro e rosmarino.
Un condimento abbastanza aromatico ed un sapore deciso per i nostri cosciotti di tacchino. La preparazione dei cosciotti di tacchino saporiti ha dalla sua, oltre la bontà, anche la semplicità di preparazione. La carne, strofinata con l’aglio, andrà disposta in teglia e cosparsa con gli ingredienti prima citati. In più ad irrorare il tutto un bicchiere di buon vino bianco.
Oggi prepariamo le seppie ripiene
Una ricetta da leccarsi i baffi, che vorrei farcire io con un commento assolutamente personale che vi giro come consiglio. Le preparazioni ripiene sono sempre molto delicate, inoltre ognuno le prepara a modo suo, inserendo nel pesce, nella carne o nelle verdure ciò che preferisce, la cottura può essere effettuata in padella o al forno, oppure combinata, insomma preparare i ripieni è sempre un po’ impegnativo anche se non sempre difficile. Proprio per questo il mio consiglio è quello di prepararveli sempre da soli, quando avete voglia e tempo! Dico questo perchè mi è capitato di mangiare delle verdure ripiene buonissime, preparate da amiche, così come mi è successo di comprarne di veramente cattive di sapore. Inoltre ho mangiato proprio di recente dei calamari e delle seppie ripiene, di quelli che si vendono ancora crudi in pescheria, che vi assicuro erano davvero difficili da mandare giù, quindi, ancora di più se si parla di pesce, più che di verdure ad esempio, il consiglio è quello di puntare sulle preparazioni casalinghe.
Una ricetta per preparare le uova in camicia
La preparazione delle uova in camicia, note anche come uova affogate, non è semplice, ma con un po’ di accorgimenti anche le mani meno esperte potranno riuscire senza troppe difficoltà. Innanzi tutto soffermiamoci sulle uova, che dovranno essere freschissime, sia perché il tuorlo resterà semicrudo, quindi è bene che le uova siano fresche e “sicure” da mangiare, e inoltre, sempre parlando del tuorlo, l’uovo fresco garantisce che sia sodo e solido, quindi le possibilità che durante l’immersione nell’acqua si rompa e disperda risulteranno minori. L’acqua dovrà essere bollente e la presenza dell’aceto renderà possibile proprio la caratteristica cottura: l’albume va a circondare il tuorlo, si solidifica e una volta avvenuto ciò le uova vanno immediatamente tirate su dall’acqua, per permettere quindi che il processo avvenga velocemente serve il calore dell’acqua e anche un tasso di acidità, dato proprio dall’aceto.
Potete lasciare il tuorlo quasi crudo, in una cottura di 3 minuti, oppure se lo preferite più cotto aumentate il tempo di cottura di un solo minuto.