Solitamente si tende a parlare di cibo e seduzione durante il periodo di San Valentino, come se solo quello fosse il giorno destinato alle cene romantiche. Quello che segue è il menù per una cena afrodisaca corredato da ricette e foto che possano tornare utili a chi abbia intenzione di coccolare la propria dolce metà a tavola, tra una portata e l’altra. Tutti sappiamo quanto il livello di complicità tra un antipasto preparato con i giusti ingredienti ed un bicchiere di buon vino inizi ad aumentare favorendo così una serata piacevole a due e fungendo magari da preludio a risvolti piacevoli.
afrodisiaco
Ricette cenetta romantica per San Valentino
Inguaribili romantici, la festa più zuccherosa dell’anno è alle porte e per questo oggi vi daremo qualche utile suggerimento per preparare una cenetta romantica, da cucinare insieme o da servire a sorpresa al vostro compagno. Prediligiamo le ricette facili e veloci, perchè non sarebbe giusto stressarsi a cucinare e poi non riuscire a godersi la serata e, siccome la scelta è vasta, noi vi suggeriamo di scegliere tra le ricette afrodisiache più comuni oppure – opzione che io preferisco – tra i piatti preferiti del vostro partner, perchè si senta coccolato dalla vostra pazienza e dalle vostre attenzioni. Del resto a San Valentino l’unico ingrediente che non può mancare è l’amore!
Ricette afrodisiache per San Valentino
Se siete alla ricerca di qualche idea per un San Valentino più speciale del solito, siete nel posto giusto. Oggi vi propongo una serie di ricette che potrebbero esservi utili nel caso abbiate in mente di preparare una cenetta romantica, da gustarsi in due, occhi negli occhi. Onestamente non credo che esistano ricette afrodisiache ma sono fermamente convinta che siano le piccole attenzioni, quelle dolci coccole gastronomiche, che possono risvegliare una serata qualunque. E siccome ogni tanto vale la pena lasciarsi sedurre dalle dicerie popolari, ho selezionato una serie di ricette per accendere in sensi, a base di cioccolato, peperoncino, ostriche, frutto della passione…
Asti “all’asta” il 9 novembre: il tartufo della solidarietà giunge alla X edizione
Una delle più pregiate eccellenze alimentari di cui può vantarsi la penisola: il tartufo. Etimologicamente significante di “escrescenza della terra”, le prime notizie certe rispetto al suo utilizzo alimentare risalgono addirittura a Plutarco e Plinio il Vecchio: quest’ultimo in particolare ne parlò nella famosa opera Historia Naturalis. Accostato a Giove per un’antica leggenda secondo la quale nacque in seguito ad un fulmine scagliato dal Dio dell’Olimpo in prossimità di un albero, il tartufo viene da sempre considerato cibo altamente afrodisiaco, capace di risvegliare gli appetiti sessuali più sopiti. Famoso quello piemontese, a cui vennero riconosciute qualità e sapori fuori dal comune fin dal Settecento, e addirittura venerato il tartufo bianco di Asti e di Alba, ora il tartufo viene prestato al servizio della solidarietà: l’appuntamento è per domenica 9 novembre nel castello di Grinzane Cavour, situato nella bellissima provincia di Cuneo, maniero di origine duecentesca tra i più conosciuti delle Langhe e del Roero che ospitò lo stesso conte Camillo Benso di Cavour.
Pollo all’aglio, una curiosa ricetta afrodisiaca
Il dato però, a mio parere, lascia aperte due possibilità: o l’aglio funziona e fa contenta la coppia, o in Molise le coppie fanno meno l’amore a causa dell’alito pesante!
Cibo afrodisiaco, provate gli sformatini di riso con scampi al curry
Esistono i cibi afrodisiaci?
Cerchiamo di conoscere meglio questi fantomatici cibi afrodisiaci.
Tale termine deriva dal nome della dea greca Afrodite, dea dell’amore, della fertilità e della bellezza, la stessa dea che sarà conosciuta con il nome di Venere dai latini.
Caffè al cardamono, la spezia dell’amore
Lo zafferano, oro rosso sulle nostre tavole
La semina dello zafferano avviene normalmente a primavera e la raccolta ha luogo da ottobre a novembre (25 giorni circa) la mattina presto o la sera tardi, ossia quando i fiori sono chiusi.
La raccolta richiede molta forza lavoro e molto, molto tempo: basti pensare che per raccogliere 1 Kg di zafferano sono necessari 150.000 fiori e due mesi di lavoro…!
Nel MedioEvo lo zafferano diventa un vero e proprio status symbol e coloro che appartenevano alla nobiltà ne facevano grande uso per i loro banchetti; a quell’epoca il valore di 500gr di zafferano equivaleva all’attuale prezzo di un cavallo!