Sorbo (Sorbus domestica)
Francese: cormier; Inglese: service tree fruit; Spagnolo: jerbo; Tedesco: speierling.
Caratteristiche generali
Il sorbo è un albero della famiglia delle rosaceae che può raggiungere anche i 15 m d’altezza. Particolarmente longevo, ha foglie imparipennate con picciolo molto robusto alla base, fiori raggruppati in corimbi con corolla dai petali bianchi, mentre il frutto è formato da un paio di acheni contenuti in un falso frutto simile ad una piccola pera, sfumato di rosso.
Varietà esistenti
Oltre al sorbo comune è molto utilizzato il sorbo rosso (Sorbus aucuparia), per le numerose proprietà benefiche ma anche in cucina, come ingrediente di bevande alcoliche e marmellate.
Diffusione
Il sorbo cresce principalmente in ambiente boschivo, dal mare sino ai piedi delle montagne. In alcune località è anche coltivato.
Proprietà
Il falso frutto ha proprietà dietetiche, lenitive, astringenti, antiinfiammatorie. E’ inoltre ricco di vitamina C.
Il succo ricavato da tali frutti è anche un ottimo astringente intestinale.
Raccolta e Conservazione
Il falso frutto si raccoglie tra settembre e ottobre.
Per renderlo commestibile si dispongono i frutti raccolti su un fondo di paglia attendendo alcune settimane, quando i frutti avranno assunto un colore bruno ( ammezzimento ).
Dopo tale trattamento il sorbo acquista un sapore dolciastro.
Volendo essiccarlo si utilizzano forni o stufe riponendolo poi in cassette di legno.
Principali impieghi in cucina
Il frutto del sorbo ha un caratteristico sapore asprigno, ma è tuttavia adatto a numerose preparazioni: conserve, marmellate, bevande alcoliche (grappa), sidro, salse.
Il liquore di sorbo si prepara macerando i frutti con poco zucchero ed in seguito distillando.
Note e curiosità
Il sorbo più longevo che si conosca è in Repubblica Ceca, ed ha un tronco che misura più di 4 metri e mezzo di circonferenza.
Gli antichi romani, come citato da Virgilio, conoscevano e producevano un particolare vino di sorbo.
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