Il migliaccio è un dolce del Carnevale, tipicamente napoletano. Il suo gusto e il profumo di fiori d’arancio ricordano molto la pastiera napoletana ma è molto più semplice da preparare e si può cucinare senza troppo stress. Il migliaccio si preparava originariamente con la farina di miglio – da cui proviene il nome – un alimento povero che poteva diventare gustoso con l’aggiunta di zucchero e uova. Oggi la farina di miglio è stata sostituita dalla farina di mais, cioè la classica farina gialla che non contiene glutine e quindi rende il migliaccio un dolce perfetto anche per chi soffre di intolleranza al glutine. In genere il migliaccio si prepara il martedì grasso e la ricetta può contenere la ricotta e la crema pasticcera.
Per potere gustare al meglio il migliaccio senza glutine, bisognerebbe farlo riposare almeno una notte e mangiarlo freddo, ecco perchè è consigliabile cucinarlo il giorno prima per essere sicuri che si possa gustare al massimo della sua bontà. Se voleste attenervi alla tradizione perchè siete delle inguaribili precisine, potreste utilizzare la farina di miglio, come vorrebbe la ricetta del migliaccio originale. La farina di miglio non contiene glutine esattamente come il mais e dovrebbe essere reperibile nei supermercati che vendono alimenti biologici. Se non riusciste a trovarla, potete acquistare il miglio biologico e poi ridurlo in farina con un frullatore o semplicemente con un macinino da caffè. Infine per fare addensare la crema pasticcera, al posto della comune farina utilizzate l’amido di mais o l’amido di riso, che sono consentiti dal prontuario dell’AIC.