Quando mi trovo dalle parti di Messina mi fa sempre piacere tornare in un locale che ho conosciuto qualche tempo fa, grazie alle indicazioni che mi avevano dato alcuni amici della zona. Tale ristorante si chiama Le Giare, e sorge in un paesino a 250 metri sul livello del mare, immerso tra i vicoli stretti del centro abitato di Itala Superiore, piccolo paesino in provincia di Messina, avvolto dall’aroma della legna che crepita nei camini e dal profumo di zagara e di agrumi.
Ricavato da un’antica casa padronale del Settecento, oggi il ristorante è un luogo dove si riassapora la cucina genuina di un tempo. L’ambiente è caldo ed accogliente, i locali sono stati ripresi con buon gusto e la gentilezza del personale invita a tornare più volte. Tra i pregi maggiori, vi è quello, nelle torride giornate estive, di poter gioire della frescura serale sedendosi all’aperto, nel giardino a terrazze che si trova alle spalle del locale o in una piccola terrazza, interna che si affaccia su un vecchio palmento, locale anticamente usato per la produzione di vino.
Oltre che per la buona pizza, questo ristorante è rinomato per la genuinità degli alimenti. Una volta, infatti, parlando con Alfredo, uno dei fratelli che si occupano della gestione del locale, ho avuto modo di sapere che la maggior parte degli ortaggi, utilizzati in cucina, sono coltivati direttamente da loro, nelle campagne poco sopra il paese e che anche il gustoso olio d’oliva, con cui prima avevo condito i miei piatti, è di loro produzione.
I piatti sembrano apparentemente robusti, come vuole l’antica tradizione contadina, ma in realtà sono leggeri ed i sapori ben combinati. I piatti sono principalmente a base di carne, ma d’estate si trova anche dell’ottimo pesce fresco.
Per iniziare, l’antipasto Le Giare, dà modo di provare diverse specialità come: la tuma aromatizzata, gli spiedini di funghi e pancetta, e dei cestinetti di parmigiano con verdure di stagione.
Per chi, invece, non è troppo impressionabile, in alcuni periodi dell’anno, si trovano anche i tipici “Stuppateddi”, piccole lumache cucinate con aglio e prezzemolo.
Scorrendo rapidamente il menu, i primi piatti possono apparire carichi di ingredienti, ma non lasciatevi intimorire: in cucina, una mano sapiente dosa bene il tutto. Vi suggerisco di provare i Cuori della vallata, ravioli alle noci conditi con salsa di zucchine, speck e pomodorini secchi; gli Strigoli all’antica, un formato di pasta caratteristico con salsiccia, pancetta, provola piccante, noce moscata e i Garganelli conditi con salsiccia e melanzane.
Tra i secondi, che ho avuto modo di assaggiare ed apprezzare, ci sono: gli straccetti di carne con verdure , gli involtini in foglia di limone, le scaloppine all’amarena, vino aromatizzato alle amarene prodotto anch’esso in casa e la Costoletta d’agnello in crosta aromatizzata.
I dessert cambiano periodicamente, molto buono il classico tiramisù e la panna cotta, da accompagnare ad un bicchierino di Amarena, e se a fine serata siete rimasti tanto ammaliati dalla quiete del paese da non volete tornare in città, non abbiate timori, Le Giare è anche albergo.