Cresce giorno dopo giorno in Inghilterra il numero di ristoranti che chiudono. I numeri non lasciano adito a dubbi: nei primi nove mesi del 2018 sono 1123 i ristoranti che hanno cessato l’attività contro i 1023 che avevano chiuso bottega in tutto il 2017. Colpa della crisi? Non troppo: secondo il Times di Londra, che riporta la notizia, la responsabilità deve essere attribuita alla volubilità del pubblico che finisce per essere troppo influenzato dagli onnipresenti social network.
Insomma i ristoranti finiscono per pagare il prezzo del loro successo nell’arco di ultimi due anni: nella capitale londinese si trovano moltissime proposte di ristoranti per tutti i gusti e per tutte le tasche.
La presenza di tanti ristoranti naturalmente determina anche una concorrenza spietata secondo il Times tanto che alla fine riescono a resistere solo i migliori che riescono a permettersi guadagni maggiori.
Ma non deve essere neppure sottovalutato il fatto che la gente non si accontenta più, vuole sempre provare qualcosa di nuovo, una ristorazione sempre più di nicchia che reinventa quello che già esiste nella tradizione.
Una sete di novità che viene in qualche modo accentuata anche dalla presenza dei social network.
Gli utenti continuano a postare in continuazione piatti nuovi, cibi nuovi, locali appena aperti e ovviamente tutto il materiale pubblicato su Instagram finisce per influenzare la scelta del consumatore che diventa sempre più esigente.
Appare chiaro allora che in quest’ottica sono i migliori ristoranti che riescono a sopravvivere nel tempo, ma è anche vero che a contribuire a rendere obsoleto quello che è nuovo, contribuiscono i social network.
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