Una tisana per ogni rimedio: dallo sciamano alla…nonna!

Nelle culture primitive, quando ancora non esistevano i farmaci e i concentrati di medicinali chimici, i rimedi contro le più comuni patologie erano tutti naturali, basati su preparati a base di erbe, impacchi e infusi di vari tipi. Non solo, per curare i mali si ricorreva all’uso della magia e di particolari rituali propiziatori degli spiriti. Basti pensare allo stregone di molte tribù africane o alla figura dello sciamano, presente nelle popolazioni indiane. Si trattava di rituali specifici per ogni tipo di mediazione con le potenze sovrannaturali, dalla protezione per un viaggio alla guarigione da febbri e malattie, dal favore per la vittoria in guerra alle cerimonie di passaggio all’età adulta, tutto era inquadrato in particolari riti: sequenze di movimenti, uso di erbe dalle mille virtù, danze, invocazioni, formule magiche.

La cultura occidentale ha un corrispondente “sciamanico” nella figura della nonna e dei suoi rimedi naturali. Chi non ha mai applicato almeno una volta i rimedi alternativi proposti dalla saggezza dei nostri avi? Dal miele come lenitivo della tosse all’olio come decongestionante, alla menta come sbiancante e chi più ne ha, più ne metta.

Più di recente la medicina naturale ha fatto del curarsi con gli aromi e le erbe una vera e propria scienza. In commercio esistono vari preparati e tisane a base di erbe che propongono soluzioni e cura di numerosi disturbi: dall’insonnia alla depressione, dal metabolismo alla memoria, questi antichi rimedi sembrano fornire la chiave alla soluzione di tutti i malesseri. Vediamo quali sono le principali erbe e piante officinali impiegate dalla medicina alternativa e precisamente dall’omeopatia e i loro usi.


  • Il tiglio ha proprietà decongestionante, è usato come emolliente, antispasmodico, sedativo, ipotensivo e si offre anche come sudorifero nel trattamento degli stati influenzali e nelle sindromi da raffreddamento
  • Il timo ha proprietà digestive, depurative, balsamiche e antisettiche
  • La mirra: efficace soprattutto nell’igiene orale, si può usare per curare la pelle, i denti, le unghie ed è inoltre un ottimo sbiancante e ricostituente per i tessuti
  • La salvia, usata contro l’alitosi e come lenitivo
  • La menta, come decongestionante e balsamico
  • La camomilla, oltre alle risapute proprietà calmanti, è antinfiammatoria e cicatrizzante, per cui viene usata per ingestione contro coliti, gastriti, indigestioni, meteorismo, per applicazioni sulla pelle contro screpolature, per scottature solari, ferite, infezioni, acne, e dovunque ci siano dei tessuti arrossati, gonfi o dolenti. Infine è antispasmodica, agisce cioè contro spasmi dello stomaco e dell’intestino e febbrifuga (diminuisce la temperatura corporea)
  • Lo zenzero, rimedio efficace contro la nausea
  • La malva, ottimo antispasmodico, calmante e disinfiammante
  • L’alloro, anticatarrale e facilita la digestione

La lista potrebbe protrarsi ancora a lungo, entrando in erboristeria si possono trovare mille erbe che si propongono come rimedi naturali ai più diversi malesseri. Una volta acquistata quella che fa al caso nostro, occorre seguire alcuni semplici regole per preparare un buon infuso: sminuzzare la sostanza vegetale e porla in un recipiente, in commercio esistono infusiere di vari formati e materiali, il più consigliato è tuttavia l’acciaio inossidabile; versare la quantità d’acqua bollente necessaria e lasciare riposare per almeno 7-8 minuti, quindi filtrare e spremere il residuo per raccogliere la maggior parte dei principi attivi. Generalmente l’infuso va bevuto caldo, ma può succedere che alcuni infusi particolarmente amari siano gradevoli solo a temperatura ambiente.