Devo essere sincera, quando ho visto questa ricetta di Cotto e Mangiato ho storto un po’ il naso, visto che per la Giardiniera è una preparazione che è praticamente quasi uguale a quella in ricetta, ma che viene conservata nei barattoli e si consuma dopo qualche mese di attesa.
Mia nonna tutte le estati preparava la giardiniera e le melanzane sott’olio, come da antica tradizione non solo napoletana ma di tutto il sud, ovvero il non buttare mai via niente e quindi convertire in prodotti sott’olio o sotto aceto le verdure in eccesso, che nei tempi passati arrivavano dai campi durante i raccolti, mentre quando le preparava mia nonna era principalmente per il diletto di poterle poi gustare, come un tempo, in inverno. La Giardiniera di mia nonna era davvero speciale, io la adoravo, e anche se era un po’ piccante e io ero piccola ne mangiavo tantissima, quasi da dovermi togliere il barattolo da sotto al nasino altrimenti lo finivo tutto!
La tradizione delle conserve sott’olio chiaramente non ha niente a che fare con questa ricetta, e certo non è la prima volta che trovo una ricetta per la Giardiniera da gustare subito dopo la preparazione. Ottimo contorno per una cena, le verdure cotte nell’aceto prendono una consistenza tutta particolare, oltre al sapore, e gli appassionati del genere saranno entusiasti e pronti a fare il bis!