Il titolo di questo articolo è (ovviamente) ironico. Non so voi, ma io mi sarei più che stufata di questo maltempo, soprattutto ad una decina di giorni dall’inizio della primavera, credo che la pioggia, il vento e la neve che ci siamo beccati fino ad ora, siano più che sufficienti. Ecco perchè sto iniziando a pensare al caldo, al mare, alle passeggiate sotto il sole. Forse è un pò prematuro, soprattutto se guardo fuori dalla finestra, ma da qualche parte bisogna pur iniziare. Ed io comincio dalla cucina. Si, lo faccio proprio da quì con quello che è uno degli alimenti che automaticamente associo alla primavera: gli asparagi. Gli amati/odiati asparagi, aggiungerei … Già, perchè o li si adora letteralmente o li si guarda con una certa aria di sufficienza. Va bene, il loro sapore non sarà dei più dolci, ma, secondo me, è proprio questo il loro punto di forza.
Così quando li ho trovati al super, adorabilmente chiusi da un laccetto sottoforma di mazzetto, mi sono lasciata tentare subito. Una volta tornata a casa li ho utilizzati per preparare una torta salata agli asparagi, erano secoli che non ne sfornavo una, ed approfittando di un rotolo di pasta sfoglia che dovevo comunque consumare, non ci ho pensato due volte. Risultato strepitoso. La torta è stata spazzolata in men che non si dica. La ricetta così com’è è vegetariana, volendo, si può arricchirla con speck tagliato a cubetti o formaggio filante tipo fontina. In sostituzione della pasta sfoglia potete utilizzare la pasta briseè.