La zuppa di fagioli è una ricetta della cucina povera italiana che trova nelle varie regioni del nostro paese una sua diversa interpretazione. Infatti sicuramente se vi sedete a mangiarla in Veneto piuttosto che in Campania degusterete due piatti diversi ma ugualmente squisiti. In talune parti si serve con la pasta, in altre con il farro ed in altre ancora con il pane. Ultimamente mi è capitato di essere invitata a pranzo da una mia amica napoletana, la quale come antipasto mi ha servito una squisita zuppa di fagioli e scarola. Interrogata sulle modalità del piatto mi ha spiegato che a Napoli loro lo chiamano lo scaldapanza, quando infatti cominciano i primi freddi autunnali amano scaldarsi gustando questa prelibatezza: zuppa di fagioli e scarole.
Ingredienti per 6 persone:
250 gr di fagioli secchi | 2 cespi di scarola liscia | 2 cucchiai di concentrato di pomodoro | 1 cucchiaio di passata | 1 spicchio d’aglio | peperoncino a piacere | olio extravergine d’oliva | sale
Preparazione: se volete fare le cose per bene lasciate in ammollo i fagioli e poi fateli cuocere nella pentola di terracotta, oppure comprate tranquillamente dei fagioli in scatola già pronti – quelli bonduelle sono perfetti – e metteteli da parte. Fate sbollentare la scarola per circa 8 minuti e poi scolatela bene. Nel frattempo preparate un soffritto con l’aglio, il peperoncino ed il pomodoro, versateci la scarola, i fagioli, aggiustate di sale e portate a cottura per circa 10 minuti. Aggiungete dell’acqua tiepida se vedete che si asciuga troppo, considerate che la minestra dovrà avere una consistenza cremosa, infine servite nei piatti con dell’olio a crudo e crostini di pane a piacere. Io l’ho mangiata con i fagioli borlotti, ma la mia amica mi spiegava che spesso si prepara anche con fagioli cannellini.
Ho provato a rifarla seguendo questa ricetta ma con l’aggiunta di qualche seme di finocchiella e con del pecorino fresco grattato a scaglie sopra, è venuta molto buona ed un pochino più profumata dell’originale. Voi naturalmente seguite il vostro gusto.