Lo stoccafisso è un merluzzo, una specie antica norvegese. Viene conservato tramite essiccazione e anche se nell’aspetto è molto simile al baccalà, lo stoccafisso è un pesce molto differente, soprattutto nel sapore, anche perchè il baccalà viene conservato sotto sale. Oltretutto, la famosa ricetta del baccalà alla vicentina, deriva semplicemente da una questione nominale, infatti nel Nord Italia, soprattutto nel Veneto, lo stoccafisso viene proprio chiamato come il suo cugino baccalà, e infatti la ricetta sopracitata in realtà viene preparata proprio con lo stoccafisso.
La conservazione tramite l’essiccazione ha fatto sì che lo stoccafisso venisse apprezzato, acquistato e consumato fin dalla sua coperta nei Mari del Nord. Con questa tecnica i cibi si mantengono per moltissimi anni, e questa caratteristica rese questo pesce fin dal primo momento facilmente commercializzabile.
Lasciando però da parte le note storiche e caratteristiche del pesce in questione ecco che mi soffermo sulla ricetta, davvero una delizia, perfetta per una cena in famiglia, e già fornita di contorno grazie alle patate che danno sapore e prendono sapore durante la cottura.
Se volete potete utilizzare il brodo granulare, o il dado di pesce, oppure quei condimenti già pronti per insaporire le pietanze, fate solo attenzione al sale, per non rischiare che la combinazione di questi elementi renda il tutto troppo saporito. Inoltre, se vi piace e non ci sono bambini alla vostra tavola, aggiungete un peperoncino alla ricetta, vedrete che bontà!