Non è vero che il cous cous è un alimento caratteristico solo dell’Africa del Nord. E’ molto diffuso anche nella Sicila occidentale, specialmente a Trapani, dove il cous cous alla trapanese, rigorosamente a base di pesce, è così famoso e ben fatto da meritare un festival interamente a lui dedicato. Si prepara esclusivamente con il pesce e in questo il cous cous alla siciliana è molto diverso da quello africano, tipicamente a base di verdure e carne di montone. Difficile descrivere il procedimento di preparazione tradizionale del cous cous di pesce alla siciliana: richiede l’uso della “mafaradda”, un contenitore di terracotta, e della “cuscusiera”, un tegame di terracotta dalla forma particolare e con molti fori. Dimenticate dunque gli attrezzi tradizionali e preparatevi a una ricetta più semplice. Il risultato sarà eccellente.
In Sicilia, il cous cous si prepara con la farina di semola a grana grossa, che viene lavorata fino ad ottenere la caratteristica grana del cous cous. A casa questo procedimento è difficilissimo da ripetere, dunque vi consiglio di ricorrere al cous cous precotto. Il sugo a base di pesce invece è una specialità che potete imparare a cucinare con un poo’ di pazienza. Occorre almeno un chilo di pesci buoni per fare il brodo; in genere si utilizzano lo scorfano, il dentice, le triglie, le orate, ma se avete in mente qualche altra varietà siete liberi di scegliere i pesci che preferite, perchè non esistono regole. A questi si aggiungono i gamberi e in certi casi anche le cozze nere. L’importante è che il sughetto sia bello corposo e abbondante: deve servire a bagnare il cous cous, a renderlo morbido e rosato facendo gonfiare bene i granelli.