Tacchino di Natale alle castagne

 

Certe cose non si possono modificare, devono restare immutabili anno dopo anno a rischio di passare feste natalizie coi musi lughi. Nella mia famiglia la cena di Natale deve assolutamente includere il Tacchino ai Marroni, essere preceduto da Foie Gras e seguito da una Mousse al Cioccolato al Gran Marnier. Impossibile cambiare menu e, se posso al limite fare innovazioni nei piattini di contorni, stuzzichini ed insalatine varie, guai a sostituire uno dei tre elementi principali del menu di Natale!

 

Tacchino di Natale ai marroni

Ingredienti per 10 persone:

1 tacchino di 4 kg | 500 gr salsiccia fresca piccante | 300gr carne di manzo trita | 250 ml panna | 125 ml cognac o brandy | 3 foglie di alloro | Timo, maggiorana, salvia | 4 spicchi di aglio | 1 cipolla grossa | 1 peperone rosso | 1 uovo | Sale e pepe q.b. | 2 scatole (alte) purè di marroni (attenti a non prendere quella dolce con la vaniglia!) | 2 scatole (alte) di marroni interi in acqua.

Preparazione:

Lavare bene ed asciugare il tacchino; rimuovere il fegato, i rognoni ed il cuore; ripulirli dall’eccesso di grasso e tritarli grossolanamente.
In un grosso recipiente unire la carne di manzo, la carne di salsiccia, le interiora del tacchino, l’uovo, la panna, il cognac, il peperone, la cipolla e l’aglio tritati, le spezie e le 2 scatole di purè di marroni. Mischiare bene fino ad ottenere un composto omogeneo, aggiustare di sale e pepe. Coprire con un film alimentare e refrigerare un paio d’ore.
Munirsi di un ago grosso da cucina e di filo per ricucire il ventre del tacchino una volta farcito poi preparare il tacchino alla farcitura.
Munirsi di un cucchiaio e passarlo, parte concava verso la carne del tacchino, sotto la pelle, cominciando dai petti e via a via allargandosi verso le ali e le coscie. Si devono infatti creare delle tasche che riempiremo di farcitura e che insaporiranno cosi la carne del tacchino mantenendone una consistenza morbida fino alla fine. Girare il tacchino e ripetere l’operazione sul dorso; il gozzo pure verrà riempito di farcia ed in seguito ricucito.
Aggiungiamo ora alla farcitura refrigerata le due scatole di marroni interi, scolati, mantenendo da parte una decina di marroni interi.
Farciamo il tacchino prima nella pancia, poi a cucchiaiate, spingendo la farcia sotto la pelle con le dita. Il tacchino raddoppierà di volume sotto i vostri occhi. Infilate la farcia in ogni angolo libero e fatene uno strato omogeneo tutto intorno. Prima di ricucire l’apertura della pancia posate sulla farcia alcuni marroni interi; girate ora il tacchino e riempite il gozzo nello stesso modo, posateci sopra i marroni restanti e ricucire bene anche quello.
Frizionare l’esterno del tacchino con la farcia restante mischiata ad un poco di sale grosso e olio di oliva e posarlo su una piastra da forno oleata, prendendo cura di coprirlo con della carta stagnola.
Infornare per 1 ora a 250 gradi C e ridurre in seguito a 185 C per almeno 4-5 ore prendendo cura di aggiungere un po’ d’acqua sul fondo se necessario; calcolate 1 h/kg di tacchino + 1,5 h per la farcia.
Quando la carne del tacchino comincia a ritirarsi dalle ossa delle zampe è segno che il tacchino è quasi pronto, quindi potete togliere la stagnola e lasciarlo imbrunire, sempre a fuoco moderato.
Sempre punzecchiare il petto del tacchino prima di servirlo in tavola e controllare il colore del liquido che ne fuoriesce: se è ancora rosa vuol dire che non è cotto, se è trasparente invece è pronto. Altro segno di cottura è quando le zampe si staccano facilmente dal resto del corpo.

Apprezzerete meglio questa ricetta cucinando questo tacchino un’ora in più del previsto, mantenendolo sempre a fuoco basso e coperto affinchè non diventi troppo scuro. Tranquilli, la carne di questo tacchino non si rinsecchisce, grazie alla farcitura sotto la pelle che la protegge.
Accompagnatelo da teste di aglio intere arrostite insieme a patatine e carotine, da salsa cranberry (ricetta a venire) ed un vino rosso corposo.