Il cappon magro è il trionfo della cucina ligure, un trionfo di magro fatto di verdure di tanti tipi, pesci, erbe aromatiche ed olio. Il nome di questo piatto racchiude l’essenza della cucina povera ligure, infatti a Natale il cappone (cioè il gallo castrato) veniva rimpiazzato da questa stupenda creazione fatta con i “poveri” prodotti della terra e del mare ligure. Il Cappon Magro è oggi uno dei piatti natalizi più pregiati della tradizione genovese e ligure. Le sue origini sono piene di mistero e fascino perchè non sono storicamente certe. Pare però che la sua origine sia quella di piatto di recupero, probabilmente inventato dai marinai delle “galere”, fatto con le gallette del marinaio, avanzi di verdure e di pesce cappone, il tutto bagnato dell’aceto, conservante naturale. In età barocca il piatto fu probabilmente ripreso dai cuochi delle corti nobiliari dell’oligarchia genovese, arricchito con nuovi ingredienti (aragoste, gamberoni, mosciame di tonno) e confezionato a forma di pesce, secondo un ben calcolato gioco di colori davvero molto suggestivo. Essendo una preparazione, un po’ complicata e molto lunga, oggi il cappon magro nelle famiglie genovesi si fa per lo più nelle feste natalizie e nelle grandi occasioni. La preparazione del piatto è complessa, la lista degli ingredienti lunghissima e se vi capitasse di esaurire tutte le padelle e le insalatiere che avete in casa, non disperate. E’ la norma! Per rendere tutto più divertente potreste preparare questa pietanza insieme a qualche amica. Il lavoro sarà più leggero e sicuramente molto più divertente. Il cappon magro va irrorato con la salsa verde genovese, un condimento tipico ligure a base di prezzemolo, capperi e acciughe.
Qualche avvertenza nel caso voleste accingervi in questa impresa. Non cuocete troppo le verdure ed i pesci: i colori devono essere vivi e il tutto deve avere una certa consistenza. Sgocciolate tutto con molta cura, e non condite esageratamente le varie verdure ed il pesce. L’architettura del cappon magro è una sequenza di strati: gallette, pesce bianco, e poi uno strato per ogni verdura, ed ogni stato è condito con la salsa verde. Il problema di questa costruzione è che è difficile evitare i crolli, per cui vi consiglio di prepararlo il giorno prima e di tenerlo in frigo almeno una notte in modo che l’indomani sia più facile servirlo in tavola o trasportarlo.