Che Pasqua sarebbe senza la pastiera napoletana? Nonostante non appartenga alla mia regione, la tradizione pasquale la porta con sè come dolce molto apprezzato ed immancabile sulle tavole di questo giorno di festa. Io ho imparato ad adorarla grazie ad un’amica di famiglia che non ce la fa mai mancare preparandola da sè ogni anno. Inutile dire quanto la ami (si, l’amica, ma anche la pastiera) per questo. Volendo riprodurla in casa quest’anno ho scelto di seguire la ricetta semplice tratta dalla trasmissione i menù di Benedetta che per l’occasione ha ospitato i fratelli Boccia.
Detto questo bisogna precisare che se avete voglia di cimentarvi nell’impresa dovete mettervi in testa che non si tratta di una ricetta velocissima. Ma in cucina bisogna avere pazienza e questo è uno di quei casi in cui bisogna averne tanta. Tutta l’attesa verrà ripagata già al primo assaggio. Questa è la ricetta della pastiera classica, con grano cotto, ricotta, canditi, c’è chi li omette o li frulla, chi unisce la crema pasticcera, insomma fate un po’ voi seguendo i vostri gusti.
Inutile ricordare che di norma la pastiera andrebbe mangiata dopo 2-3 giorni, sempre se avrete la pazienza (ancora?!) di aspettare il momento giusto. Altre varianti sul tema? Ecco la pastiera alla napoletana, la pastiera di grano e la pastiera con il bimby.