TEMPO: 35 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa
VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
Qualche giorno fa mi è venuta un’improvvisa voglia di ananas, dopo averne mangiato un paio di fette così al naturale, ho deciso che non mi bastava. Da golosa quale sono ho pensato a un dolce da poter preparare a base di questo frutto, ma niente. Tra le riviste di cucina, i libri ed i foglietti dove puntualmente appunto ricette e spunti, e che, sempre puntualmente non riesco a trovare quando mi servono, non ho trovato niente che mi andasse a genio.
Allora ecco che si risveglia in me il famosissimo principio secondo il quale ” guarda che cos’hai in dispensa e crea un dolce“, e così è stato. Avevo una confezione di savoiardi per di più già aperta da utilizzare, niente panna o yogurt o ricotta, ma una crema si può sempre preparare ed allora ho dato vita ad una zuppa inglese, si, però rivisitata: la zuppa inglese all’ananas. Ora vi racconto come ho proceduto…
Zuppa inglese all’ananas
Ingredienti per 4 persone:
8 cucchiaini farina | 300ml. latte scremato | 4 uova | 6 cucchiai di zucchero | 10 savoiardi | 8 fette di anananas | succo di ananas q.b. | 8 cucchiaini di liquore dolce | 4 cucchiaini di cacao amaro
LA PREPARAZIONE:
- Versate la farina in 1 pentolino inaderente,i tuorli d’uovo 2 bustine di dolcificante e amalgamate con un cucchiaio di legno. Unite lentamente il latte e mescolate bene affinché non si formino grumi.
- Fate cuocere a fuoco dolce,sempre mescolando finché la crema si sarà addensata.Togliete dal fuoco e fate raffreddare continuando a mescolare affinché la crema non si indurisca in superficie.
- Mettete nel frullatore le fette di ananas 4 bustine di dolcificante il cacao e azionate x 2 minuti. Versate il succo d’ananas e il liquore in n piatto fondo e immergetevi i savoiardo. In una piccola teglia rettangolare trasparente fate uno strato di crema,uno di savoiardi e uno di ananas frullato.
- Continuate fino a esaurimento ingredienti.Conservate in frigo qualche ora prima di consumare.
[photo courtesy of Phil Romans]