Vi propongo questa torta che in fondo è un po’ una via di mezzo tra il dolce e il salato, anche se a dire la verità la predominanza del dolce rispetto alla presenza dei pistacchi si fa sentire. L’ho preparata una sola volta e penso di aver scelto l’occasione giusta, anche proprio come momento conviviale. Una serata culturale, con un apericena, come si suol dire, che prevedeva dolce e salato, aperitivi e vini, e che durava fino a tarda sera, quindi il cibo era importante per i momenti di pausa. Ho portato una classica torta salata, con funghi e salumi, e poi ho deciso di preparare questa torta. Ha avuto piuttosto successo, anche se devo confessare che visto il sapore particolare ha lasciato un po’ di stucco chi non ama la via di mezzo tra i sapori decisi e quelli delicati e tra il dolce e il salato. Però a tutti gli altri è piaciuta molto!
Vi suggerisco quindi di preparare questa torta per un brunch o per un aperitivo, per una cena in piedi, e comunque per un momento di incontro, visto che si presta molto di più a un’occasione del genere che non a una scampagnata ad esempio o a un pranzo o a una cena da spezzare con un tortino prima del secondo o del dolce. Detto ciò mettete da parte la ricetta e tiratela fuori appena ne avete l’occasione, chissà magari proprio stasera per una piccola festa con gli amici.
A piacere potete sostituire il marzolino con un qualsiasi formaggio fresco, più o meno cremoso.