In realtà non so perchè l’abbiano definita torta alle mandorle, a me sembra più che altro una crostata. Lungi da me mettermi a sindacare nè tantomeno cambiare il nome di questo dolce sublime che gli amanti delle mandorle non possono perdersi. La ricetta della torta di mandorle proviene da una puntata credo della vecchia edizione (quella dell’anno scorso) della Prova del Cuoco. E’ un concentrato di mandorle, ne servono almeno 400 gr. Io l’ho provata la volta in cui me ne era stato regalato un sacchetto se non ricordo male in occasione delle festività natalizie. Dicevo che questo dolce è un concentrato di mandorle perchè le contiene sia nella frolla che nel ripieno. Il liquore all’arancia tende ad esaltare il sapore di questa frutta secca conferendo anche un aroma particolare. Volendo si può arricchire il ripieno con delle gocce di cioccolato, oppure con dei canditi a pezzetti (sempre se vi piacciono), o ancora con delle pere tagliate a fette. Per una variante al cioccolato guardate quì.
Le mandorle rientrano nella categorie della frutta secca più utilizzata in generale in cucina, non solo nella preparazione dei dolci (come gli amaretti, il torrone, torte, biscotti e budini in genere) ma anche di molti piatti salati. Famosissimo il pollo alle mandorle cinese, solo per citarne uno. Purtroppo, come tutta la frutta secca, le mandorle contengono una quantità elevata di categorie, quindi sarebbe ideale farne un uso limitato, soprattutto se si è in sovrappeso. Sapete che le mandorle si distinguono in dolci e amare? Bene, quelle amare non sono adatte all’alimentazione umana in quanto contengono una sostanza, denominata amigdalina, che comunque viene eliminata in seguito ad una lunga cottura, che risulta velenosa. Anzi, più le mandorle sono amare e più risultano velenose per il nostro organismo. Bene, è tutto per oggi, vi auguro un buon fine settimana!