E come penultima ricetta della serie “cucinare con gli avanzi” oggi è la volta del pandoro. Ammetto che è molto difficile che in casa mia avanzi il pandoro, lo preferisco di gran lunga al panettone e, una volta finite le feste ne mangio ogni giorno una fetta a colazione, al posto dei soliti biscotti. Però non a tutti piace ed allora ho pensato di riciclarlo in un tiramisù ai frutti di bosco. La scelta del classico tiramisù era ormai scontata e per una volta ho voluto sostituire il caffè alla frutta, in questo caso degli allettanti frutti di bosco, che ahimè, non avendo trovato freschi, ho dovuto scegliere surgelati. Poco male, dovranno avere il tempo di scongelarsi e di perdere tutta l’acqua in eccesso per non inondare la crema di mascarpone.
La preparazione del tiramisù di pandoro e frutti di bosco è sostanzialmente uguale a quella della maggior parte dei tiramisù: si bagna la base, in questo caso le fette di pandoro, in una bagna di latte e liquore (se vi piaciono gli alcolici, altrimenti andrà bene anche del semplice latte zuccherato). A parte si prepara la classica crema di mascarpone e uova montando i tuorli a parte con lo zucchero e gli albumi a neve ferma con un pizzico di sale. Ai primi si andrà ad aggiungere il mascarpone e del liquore oppure del succo di frutti di bosco ottenuto frullandone una parte.
Infine sarà la volta di amalgamare anche gli albumi molto delicatamente e di ottenere una crema soffice e delicata. La composizione del tiramisù come al solito prevede uno strato di pandoro imbevuto, uno di crema ed uno di frutti rossi. Continuare così fino al completo utilizzo di tutti gli ingredienti.